Luke camminava velocemente per i corridoi in cerca di Ashton, cercando in tutti modi di evitare lui. Ma quel giorno la fortuna non era dalla parte del ragazzo, dall'aula di arte vide uscire Michael Clifford, il ragazzo che qualche mese prima gli aveva spezzato il cuore.
Restarono a fissarsi per qualche secondo, chissà cosa penserebbe M. sapendo ciò che c'è stato fra me e Michael, fu questo il pensiero del biondino. Erano ormai settimane che Luke continuava a pensare al ragazzo anonimo, M. gli migliorava le giornate con quelle stupide faccine.
-Hemmings- la voce di Michael uscì bassa e minacciosa, Luke si fermò a guardarlo, era chiaramente incazzato. Non fece nemmeno in tempo a rispondergli che venne trascinato nel cortile della scuola, erano solo loro due lì fuori.
-Riferisci al tuo amichetto che se prova ancora...- ma Luke lo interruppe con una risata sarcastica -Ashton è libero di dire quello che vuole, soprattutto quando è la verità- la sua voce uscì tagliente.
-La verità? Non sapete un cazzo su di me-
-Oh, davvero Michael? Forse perchè tutto quello che hai fatto per mesi è stato mentirmi? Sei solo uno stronzo, un coglione e io...- e le labbra del rosso furono sulle sue in pochi secondi, fu un bacio che di casto non aveva proprio nulla. Quando si staccarono Luke non riuscì a guardarlo in faccia -Sarò anche uno stronzo ma ti amo, la prossima volta che vedo James girarti attorno non mi limiterò a picchiarlo nei bagni- e detto ciò se ne andò, quasi correndo. Perchè Michael Clifford era così, non era mai stato bravo ad affrontare i problemi, tendeva a scappare.
-Ti amo anche io- sussurò Luke.