<<Sveglia tesoro, è ora di attivarsi, l'estate ha inizio!>>.
Ovviamente mia mamma riuscirebbe ad essere iperattiva anche con ottantasette ore di sonno arretrate e resta ogni anno ancor più eccitata di un adolescente quando sa che è iniziata l'estate. Sono io quella sbagliata o lei?
La prima cosa che faccio è guardare il cellulare, ma nulla. Inizialmente ammetto di essermi sentita un po' triste perchè mi aspettavo qualche messaggio da parte di Camilla date le attenzioni che mi ha dedicato ieri, ma poi ho lasciato perdere, o perlomeno mi sono autoconvinta a lasciar perdere.
Mentre faccio la mia solita colazione, osservo attentamente il posto in cui dovrò trascorrere i miei prossimi tre mesi di vacanza e devo ammettere che quest'anno i miei genitori si sono superati. Si respira un'aria così piacevole e accogliente che sembra che abbia trascorso tutta la mia vita qui. E' strano sentirsi a casa così velocemente, ma ultimamente mi sono successe un esplosione di cose inconsuete e nuove che sinceramente, non mi dispiacciono affatto.
Per prima cosa non mi aspettavo un'accoglienza così amichevole e immediata. In più, sono stata ad una festa, cosa alla quale non sono abituata perchè nel mio paesino le feste sono parecchio insolite, e a quelle poche che organizzano non partecipo mai, visto che non sono tanto festaiola. Quindi sì, non è andato proprio tanto male questo primo giorno di vacanza.
Dopo che Tommaso mi ha praticamente costretto ad andare in spiaggia con lui, mi sono decisa e ho indossato un costume intero color rosso, ho legato i miei capelli ribelli in una coda alta ed infine ho optato per degli occhiali da sole per coprire le mie occhiaie sempre presenti.
La spiaggia è praticamente deserta, e questa cosa mi ha lasciata parecchio interdetta. Però credo, anzi sono certa, che ieri sera la festa è proseguita per quasi tutta la nottata, quindi giustamente quasi nessuno alle nove del mattino riesce ad essere già sveglio e attivo. In questo modo però, mi sono goduta queste mie prime ore di mare al massimo.
Mi tuffo in acqua, calma e limpida più che mai. Mio fratello però interrompe il mio attimo di tranquillità schizzandomi spietatamente. Che la guerra abbia inizio. Cominciamo quindi a giocare come se io fossi sua coetanea, ma per me tutto questo è del tutto usuale. Anche se io e lui spesso litighiamo, Tommaso resta la persona più importante della mia vita. Grazie a lui le mie giornate sono vive e mi rende felice. Semplicemente, sono fortunata ad averlo.
Presa dell'euforia continuo a combattere con lui senza accorgermi del tempo che passava e quindi senza rendermi conto che la spiaggia lentamente cominciava a riempirsi.
Passata quasi un'oretta intravedo seduto a riva un viso conosciuto. Quel ragazzo misterioso, è qui.
Porta gli occhiali da sole e non posso non notare i suoi capelli ricci mossi lentamente dal leggero venticello, molto abbronzato, magro ma non palestrato. Immediatamente smetto di comportarmi come una bimba durante il suo primo bagno al mare e cerco di essere abbastanza disinvolta, per quanto poco possa riuscirci. Sembra peró che si trovi in un altro mondo, quasi del tutto assente e con la testa altrove, proprio come ieri sera.
<<Dai Nì, continuiamo a giocare>> Mi strilla mio fratello.
Faccio un leggero balzo, credo di essermi incantata per qualche istante e suppongo che anche il ragazzo se ne sia reso conto.
Complimenti Nicole, prima figura di merda fatta.
<<Tommi non ho più voglia, continua da solo, vado a prendere un po' di sole.>>
Per tornare a riva passo vicino al ragazzo che a quanto pare sembra si sia anche lui ripreso dopo l'urlo di mio fratello. Con la coda dell'occhio intravedo in suo sguardo rivolto verso di me. Cerco di mostrarmi più serena possibile, ma dentro di me il mio cuore ha leggermente aumentato il battito. Lui non è niente male...
Dopo che mi sono stesa sull'asciugamano automaticamente lui si alza e si allontana dalla riva e si dirige verso l'uscita della spiaggia. E' rimasto relativamente poco, però per quel poco mi ha incuriosito tantissimo. Entrambe le volte in cui l'ho visto, è sempre stato solo, rifiutando anche le avance da parte di molte ragazze sia ieri sera che oggi in spiagga, perchè si limita a salutarle con un cenno senza curarsi troppo della loro presenza.
La mia famiglia decide di tornare in casetta, ma io resto ancora un po' in spiaggia a prendere il sole.
<<Hey Nicole, dormi?>> Apro gli occhi e vedo Davide.
<<Ciao Davide! No però se non tu non fossi venuto mi sarei addormentata da un momento all'altro>>. Ridiamo.
Dopo poco ci raggiunge Camilla, più energica che mai.
<<Ti è piaciuta ieri la festa? Sei tornata a casa prestissimo!>>. Inizia lei.
<<Si mi sono divertita, è solo che ero un po' stanca dal viaggio, sicuramente la prossima volta resterò di più!>>.
<<Vediamo stasera allora se mantieni la parola! Ci sarai a casa mia? La partenza dei miei genitori alla fine è rimandata a oggi pomeriggio quindi finalmente posso organizzare da me >>.
<<Mi piacerebbe molto, magari teniamoci in contatto oggi pomeriggio>>. Le rispondo.
<<Si certo, dopo pranzo tornerò in spiaggia visto che stamattina mi sono svegliata tardissimo quindi non faccio in tempo neanche a farmi un bagno. Poi ti invio un messaggio, a dopo!>>. Dice lei.
Saluto Davide e Camilla e torno a casa con il sorriso stampato in viso. Si prospetta un estate divertente e interessante...
STAI LEGGENDO
Il mio "Per Sempre"
RomanceNicole ha appena finito il terzo anno del liceo Scientifico in una scuola di un piccolo paesino vicino Roma. Le aspetta una lunga vacanza estiva con i suoi genitori e il suo fratellino minore in un villaggio sulla spiaggia in cui non conosce nessuno...