Villaggio Paradiso.

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Il viaggio è stato piuttosto tranquillo, grazie anche alla playlist sul mio cellulare con le canzoni di Melanie Martinez che mi hanno tenuto compagnia.

<<Quanto manca?>> domanda mio fratello, impaziente di arrivare il prima possibile.

<<Spero poco>> Gli rispondo, anche io non ne potevo più.

Il villaggio in cui dovrò trascorrere tutta la mia estate si chiama Paradiso, e si trova al sud della Calabria, nei pressi di una spiaggia tanto bella quanto sperduta dall'universo. Papà ha sempre voluto visitare spiagge molto intime e non troppo caotiche, proprio come me, per cui questa scelta è stata più che ottimale.

<<Arrivati!>> Ci avverte mia mamma con quel suo fare euforico e prorompente.

L'insegna al di fuori ritrae una spiaggia soleggiata con qualche palma qua e la ed il mare limpido sullo sfondo. Al centro la scritta VILLAGGIO PARADISO in rosso.

Una volta entrati il guardiano (così pareva dall'aspetto) ci ha subito consegnato le chiavi della casetta in cui avremmo dovuto alloggiare e il numero del parcheggio in cui fermare l'auto.

Il luogo fin dall'entrata pareva parecchio accogliente, rustico e molto soleggiato. Ci sono ragazzi ovunque, più o meno miei coetanei, che vestono solamente il costume in modo molto tranquillo.

La mia casetta è davvero deliziosa. Non eccessivamente grande, tutta in legno, con due camere da letto e un piccolo cucinino. Davanti alla casa c'è un piccolo giardinetto con il tavolo da pranzo ed un amaca dai colori molto vivaci.

A differenza di tutte le altre volte, dopo aver finito di sistemare i miei vestiti nell'armadio, decido di fare un giretto nel villaggio, sperando di non perdermi.

Per prima cosa cerco di trovare la spiaggia, che fortunatamente non è eccessivamente distante da casa mia, perchè infatti basta percorrere solo un vialetto di 150 metri circa.

La spiaggia è davvero splendida, pulitissima ed il mare limpido. Mi tolgo le scarpe all'istante, e la sabbia risulta molto soffice e tiepida sotto i miei piedi.

Avvicinandomi al mare, inizio ad intravedere qualche ragazzo che sta facendo il bagno. Quanto desidero buttarmi in acqua! Al momento però, non avendo il costume, mi limito a sedermi sulla spiaggia a contemplare il tramonto e le onde del mare che arrivano con un fruscio delicato a riva.

Ad un certo punto, dopo circa 20 minuti, mi si avvicina una ragazza, con un fisico quasi perfetto, slanciata e super abbronzata. Occhi chiari e capelli ondeggianti di un biondo biscotto.

<<Ciao, sei nuova?>> Inizia lei.

<<Ciao, si, sono arrivata poco fa.>> Le rispondo.

<<Piacere, io sono Camilla, ben arrivata!>>

<<Piacere mio, io sono Nicole. Da dove vieni?>>

<<Non troppo distante da qui. Frequento questo villaggio da quando sono nata, ecco perchè mi sono subito accorta di te. Non capita molto spesso che arrivi gente nuova e al momento sono praticamente "emozionata">>. E scoppia in una sonora risata. <<Ok, ora penserai che sono logorroica e ti starai domandando quali problemi mi affliggono, e ti rispondo immediatamente: si, sono logorroica, ma no, non penso che abbia poi così tanti problemi in fin dei conti.>>

Effettivamente si, è molto estroversa, ma già mi sta piacendo. Non avrei mai pensato che già da subito qualcuna mi avesse notata, e ne ero particolarmente felice. Abbiamo continuato a parlare del più e del meno, e le uniche cose importanti che sono emerse da questa chiacchierata sono che frequentiamo entrambe il liceo scientifico e che abbiamo la stessa età. Infine mi ha indicato i luoghi che generalmente tutti i ragazzi di questo villaggio frequentano, e mi ha invitato ad una festa organizzata proprio da lei la sera stessa. Le ho detto che ci avrei pensato, e che probabilmente sarei rimasta a casa perchè stanca dal lungo viaggio.

<<Spero che riuscirai a venire, potrai conoscere moltissime persone!>>

<<Ti farò sapere, magari per messaggio. Mi daresti il tuo numero, magari ci teniamo in contatto.>>

Dopo esserci scambiate il numero, l'ho salutata e sono tornata a casa mia giusto in tempo per ora di cena. La proposta di Camilla era parecchio allettante. Quasi quasi potrei anche andare a fare un salto da lei più tardi...

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