Reparto alcolici.

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Mi auto convinco che possa riuscirmi a preparare in un quarto d'ora, ma come sempre sforo l'orario prestabilito. Sono molto indecisa su cosa indossare, ma alla fine decido di mettermi un semplice costume nero intero con delle palme bianche come fantasia e degli shorts di jeans.

Come stamattina, lotto con i miei capelli per tenerli sistemati e faccio una semplice coda alta utilizzando il mio elastico preferito color lilla.

Esco e mi incammino verso la spiaggia attraversando il viale principale. Questa volta ci sono tantissime persone che si dirigono nella mia stessa direzione.

E' la prima volta che sento il villaggio più vivo che mai. Bambini che si rincorrono, ragazzi che scherzano, vecchietti che si tengono stretti sottobraccio.

Anche questi semplici attimi mi rallegrano tantissimo perchè si respira aria di festa, di vacanza.

Quando incrocio gli sguardi della gente, mi piace immaginarmi la loro storia, i loro pensieri, le loro paure e quindi arrivo ad inventare storie di vite contrastate che rimangono per diverso tempo impresse nella mia mente come se fossero un tesoro da custodire nonostante abbia solo io la chiave per accedervi.

Da troppo tempo ormai, quando esco da sola nel mio paese, siedo sulla solita panchina vicino alla fontanella e osservo attentamente i gesti anche impercettibili delle persone che passeggiano, cercando di capire perchè si comportano in quel modo, perchè parlano così oppure perchè camminano in quella determinata maniera. Può sembrare alquanto strano, lo so, ma mi diverte attribuire una mia verità dei fatti ad un'altra persona che mi è del tutto estranea.

Finalmente arrivo in spiaggia. Camilla aveva ragione, ci sono tantissime persone, specialmente ragazzi un pò di ogni età.

Mi dirigo verso il bar, e da lontano intravedo un ciuffo biondo: Davide. E' seduto vicino ad altri ragazzi, alcuni dei quali credo di aver già incontrato perchè presenti alla festa di ieri sera.

In qualche divanetto più in là vedo Camilla, anche lei circondata da qualche amica.

Mi avvicino lentamente a questo secondo gruppetto cercando di non dare troppo nell'occhio anche se, data la mia paranoia, mi sento parecchio osservata. Si capisce da subito che tutti questi ragazzi si conoscono da tempo, sono in perfetta sintonia tra loro ed ammetto di sentirmi un pò fuori luogo al momento...

<<Ehy Niky, cel'hai fatta!>> Mi saluta Camilla attirando un pó troppo l'attenzione per i miei gusti.

Tutte le sue amiche irrimediabilmente si girano verso di me, squadrandomi in modo non del tutto amichevole.

Potrebbero aver avuto quasi tutte la mia età, ad eccezione di una che sembra di certo qualche anno più grande.

È davvero molto bella, occhi verdi, qualche lentiggine qua e la e capelli di un castano chiaro veramente particolare. Nonostante la sua bellezza però, non sembra altrettanto socievole.

<<Ciao Cami>> Inizio io cercando di sembrare più naturale possibile anche con otto occhi puntati addosso.

<<Vieni, accomodati! Ti stavi per addormentare eh? La tua è la casetta con l'amaca vero? L'anno scorso ci abitava un ragazzo che Glorinda conosce molto bene, non è così, Glorinda?>> Si rivolge alla ragazza dagli occhi verdi e scoppia in una fragorosa risata. Ora si che riconosco Camilla.

<<Ah quasi dimenticavo: ragazze, lei è Nicole! È arrivata ieri pomeriggio e trascorrerà tutta l'estate in villaggio!>>

Inizia a presentarmi le altre quattro sue amiche che in fin dei conti sono abbastanza piacevoli e non troppo altezzose. In particolare però, Glorinda  mi rivolge qualche volta sguardi accesi, ma cerco di non farci troppo caso.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 26, 2018 ⏰

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