•°Jelaousy°•

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⚠ATTENZIONE⚠

Questa è una smut Heroty, ovvero vi so o scene esplicite è ben dettagliate scritte alle 03:00 del mattino...capitemi

Se non vi piace lo YAOI andate altrove.

Thanks and happy Yaoi Day

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Non bisognava lasciarsi ingannare dall'eleganza con quale si presentava quell'evento, bastava tender l'orecchio per avere un chiaro quadro della situazione.
La musica spaccava le grosse casse amplificate poste ai lati del vasto cortile agghindato come una sposa...o una sposa-teppista...?
L'aria era arsa da cortine di fumo di terza mano, quasi, e alcool di tutti i generi.
Gli invitati ballavano frenati, chi ancora con un barlume di luce negli occhi, chi invece soggiogato dalla follia del momento e dagli alcolici assunti.
Erano le 02:45 circa, la festa dei demoni liceali di fine anno era appena iniziato dopotutto.

Hero stava in un angolo appoggiato a un tavolo di bibite, con il colletto della camicia mancante di due bottoni slacciati per il caldo. A lunghi sospiri si stava riprendendo dall'ultimo ballo sfrenato, ora vi era un "lento", non aveva voglia di unirsi a qualche ragazza.
Socchiuse a pena gli occhi, traballando un po' sul posto e aumentando la presa sul tavolo alle sue spalle.

«Anche tu ubriaco, Hero?» Era la voce di Seven, leggermente gutturale.

Il castano alzò di poco lo sguardo notando il ragazzo sorridergli amichevole, anche lui con la camicia un po' sbottonata, più di Hero sicuramente, e con un'aria affaticata.

Il minore negò col capo «Sono lucidissimo, odio bere...» aggiunse.

Seven si accigliò, stringendo le labbra com'era solito fare quando pensava.

«Davvero, non ti facevo così serio» Rispose dopo un po', poi si grattò la fossetta sotto alle narici «Comunque, non è che hai visto Lick? È una serata unica e HO BISOGNO di stare con lui, seriamente» Disse con tono agitato, guardandosi intorno senza avere successo.

«Se non ricordo male 15 minuti fa era dentro con Frost».

Seven assunse uno sguardo cupo, poi rise lievemente. Era troppo facile capire quando sprofondava nella gelosia, come un libro a caratteri cubitali.

«Bene, vado a reclamare la mia proprietà. Sai, dovresti approfittarne anche tu stasera...» Gli strizzò l'occhio color cobalto, correndo verso la casa.

Il castano si fece pensiero.
Approfittarne?
Farsi avanti?
Forse era il momento...NO!
Si era ripromesso di smettere di pensarci, era lì appunto per dimostrare a sé stesso che poteva sorvolare oltre.
Poteva dimenticarlo!

Una nuova canzone Electro Disco partì a tutto volume, non ricordava il bravo anche se suonava familiare.
Senza accorgersene iniziò a tamburellare con il piede a ritmo di musica, mantenendo uno sguardo serio e incrociando le braccia sul busto.
Poi lo vide.
Alto, slanciato. I capelli argentati legati un una coda alta, il mento sottile come la mandibola, gli zigomi contornati da un sorriso concentrato e divertito. Vestito con camicia bianca e jeans scuri che lasciavano libero spazio alla fantasia per poter scrutare il suo fisico aitante, dalla lucente carnagione color notte.
Rimase incantato ad osservargli le labbra rosee da cui facevano capolino le piccole fauci bianche, sottili e taglienti come coltelli. La forma delle orecchie un po' sporgenti, le fini sopracciglia.
E gli occhi.
Sottili agli angoli, come quelli di una tigre. L'iride rubina assorbiva in sé sfumature dorate, la pupilla stretta come quella di un famelico drago. Sembravano sprigionare il carattere sicuro, deciso, affascinate, superbo e infondo dolce di quel demone che ormai l'aveva stregato.
Poteva urlare il contrario con tutte le sue forse, ma quel sentimento ormai aveva accolto con le sue sottili dita vellutate il suo cuore, sigillandolo in una gabbia di catene bianche la cui chiave del lucchetto pendeva dal collo del demone color notte.

✧«~𝕀𝕝 𝕞𝕚𝕠 𝕞𝕠𝕟𝕕𝕠 𝔻𝕀𝕊𝔸𝔾𝕀𝕆𝕊𝕆~»✧ (𝕆ℂ'𝕤 𝕤𝕥𝕠𝕣𝕚𝕖𝕤)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora