capitolo 7

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Apro gli occhi ed il mio viso è accarezzato dai raggi del sole,per la prima volta da quando sono qui ho dormito senza incubi.Mi alzo lentamente e mi trascino in doccia a litigate mezza assonnata con tutto quegli aggeggi che la fa funzionare e infatti per sbaglio faccio uscire del sapone al limone che provvedo a grattare via con la spugna.Mi asciugo,torno in camera e noto subito dei vestiti piegati sul letto e capisco subito che deve essere  la divisa per l'allenamento.Indosso i pantaloni neri aderenti,la maglia bordeoux,le scarpe e mi lego i capelli nella mia solita treccia.Vado in sala da pranzo ma non ce nessuno,non mi dispiace perché dopo la discussione di ieri con Peeta non mi va di vederlo,anche se so che succederá.Mi avvicino al buffet e un senzavoce sta per servirmi,lo fermo chiedendogli se posso servirmi da sola e lui mi fa cenno di si,prendo delle uova e della salsiccia,mi siedo e mangio tutto guardando fuori dalla finestra.Quando ho finito quello che ho nel piatto mi alzo per prendere una cioccolata e il pane per pucciarcelo dentro e intanto penso a casa...penso a mia madre,a Prim e a che fino a due giorni fà ero a casa con loro.Dopo un pò arrivano Haymitch e Peeta e ringrazio per una volta la presenza di quell'ubriacone.Li saluto con un buongiorno,il biondo non risponde ma non mi interessa perchè lui ha detto quelle cose su Cinna e io non devo scusarmi di niente.

Tra un pò ci sarà l'allenamento e sono un pò nervosa all'idea di vedere gli altri tributi.Dopo un immenso silenzio imbarazzante Haymitch decide di parlare"Allora cosa sapete fate?"

"A parte il pane niente"dice Peeta,il vecchio ubriacone beve un sorso dalla sua fiaschetta e mi guarda con quel suo sorriso da idiota "tu dolcezza so che sei brava con i coltelli"

"ahah simpatico Haymitch.No io so usare l'arco"

"e sei brava?"

"Me la cavo"e in quel momento interviene Peeta"É brava.Mio padre si complimenta sempre perchè non macchia mai la pelliccia dell'animale, li prende sempre nell'occhio" mi stupisco che abbia parlato come dire...in mia difesa,fino a un attimo fà se poteva mi uccideva con lo sguardo. Haymitch riprende a parlare spiegandoci di non mostrare agli altri quelli che sapevamo fare e poi dice una cosa che non mi va a genio per niente"In pubblico dovete stare sempre assieme" protestiamo entrambi ma il mentore ci liquida urlando che dovevamo fare come diceva e di andare che tra un pò dobbiamo trovarci con Effie. Vado in camera per lavarmi i denti e sbatto la porta voglio che sentano quanto sono infuriata.Io dovrei stare con lui??? MA NON SE NE PARLA NEANCHE!!!! Odio Haymitch e odio non potermi ribellare a lui perchè è la mia unica salvezza.Esco e mi diriggo all'ascensore e soni gia tutti li Effie mi guarda un modo strano...a gia mi deve parlare ecco perchè mi guarda così,ci mancava solo lei con i suoi misteri come se non avessi altro a cui pensare.Saliamo in ascensore e in meno di un minuto siamo ai sotterranei dove c'è la sala addestramento,nonostante la nostra puntualitá siamo gli ultimi ad arrivare,gli altri tributi sono già intorno ad Atala che spiega le regole e le varie postazioni.Io e Peeta,obbligato a stare assieme grazie ad Haymitch,iniziamo dai nodi poi passiamo alla mimetizzazione,dove scopro che Peeta è molto bravo e mi dice "Sai ero io che glassavo le torte" me le ricordo quelle torte Prim mi chiedeva sempre di fermarci a guardarle.Ma a quanto pare il ragazzo del pane aveva ancora qualcosa  da dire "Senti Katniss...per ieri mi dispiace,hai ragione  non lo conosco per giudicarlo e poi tu sei libera di fare quello che vuoi giusto?"

"Grazie...sono contenta che hai capito di avere sbagliato e...mi dispiace di averti urlato contro"

"Tranquilla me la sono cercata" e mi sorride.Finalmente ci siamo chiariti e ora l'aria tra noi e meno fredda.Proseguiamo e notiamo anche la piccola dell'undici,Rue mi sembra che si chiami così,che continua a seguirmi e spiarmi di nascosto...povera piccola, leo non dovrebbe essere qui.Poi penso a Cinna e sò che in questi tre giorni lo vedrò solo a cena e che solo quando  ci saranno le interviste riuscirò a stare con lui.

POV CINNA

Apro gli occhi e vedo il sole entrate dalla finestra,sospiro,guardo il lato del letto vuoto...quanto vorrei che fosse qua con me...quanto vorrei che fosse lei ad augurarmi il buongiorno.Mi alzo e vado a lavarmi,mentre mi insapono penso alla sera prima...a quel bacio,al suo corpo che ogni volta che lo sfioro è percossa da brividi e lei che ogni volta fà finta di niente o inventa scuse per nascondere ciò che prova. È questo che mi ha stupito di lei ieri,lei è una persona chiusa,non mostra i sentimenti,eppure ieri quando stavo per andarmene mi si è lanciata al collo e mi ha baciato.Quel piccolo gesto mi ha fatto capire che tiene a me,che non mi sono immaginato il suo intetesse verso di me e sono anche sollevato che mi abbia detto che non prova nulla per Peeta.La mia Katniss...ok Cinna mettiti l'anima in pace la vedrai solo a cena e non puoi distrarla dai suoi allenamenti se vuoi che torni.Esco e mi asciugo,torno in camera per vestirmi e mi siedo alla scrivania a creare il vestito per l'intervista,deve essere stupenda e non solo per farla amare ma anche perchè mi piace vedere il suo sguardo quando indossa l'abito.Comincio a disegnare e subito mi viene in mente un abito scintillante,pieno di gemme preziose,preziose come lei e lucenti come i suoi occhi e non mi interessa se dovrò passare giorno e notte per attaccare le pietruzze,per lei farei di tutto...anche andare nell'arena.Quando ci penso mi sale la rabbia e senza controllarmi butto tutto giu dalla scrivania poi passo a rompere l'abatjour,non mi interessa del casino,non mi interessa dei tagli sulle mani e del sangue che macchia il pavimento...è tutto così ingiusto odiavo i giochi e ora li odio ancora di più e tutto per cosa?! Per far divertire in branco di stupidi e ignoranti! Mi butto sul letto piangendo ora nessuno mi può vedere,nessuno può dirmi che sono pazzo e nessuno può vedere il trucco dorato che mi riga le guance.

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