Lami
Alla fine chi sono io?
Vi ricordate che Alessandro una mattina si era svegliato in dolce compagnia ?
Ecco, quella donna è mia madre naturale. Non so se mio padre sia veramente lui, non c'è nulla che lo dimostra.
Sono stata da subito un bel problema, credo per entrambi, ma in modo particolare per Alessandro. Non ha mai avuto una "buona testa" per i figli, veramente non ha mai avuto pazienza in qualsiasi cosa.
Ha deciso di tenermi con sé, perché "gli facevo comodo".
La sua idea era quella che se fossi stata un maschio, mi avrebbe riconosciuto e cresciuto anche da solo; Così un giorno avrebbe avuto un erede sicuro per tutto quello che stava creando e che aveva già creato. Invece, se fossi nata femmina, sarei stata "inutile" e mia madre poteva perfettamente vedersela da sola, non gli importava niente....
Alessandro riferì il tutto a mia madre e lei ha acconsentito, o così sembrava all'inizio...
In realtà, mia madre naturale, aveva un bellissimo piano su come liberarsi di me, indipendente dal mio sesso.
Non so se definirla una cosa buona o una cosa cattiva ciò che lei ha fatto....Il giorno della mia nascita, mia madre mi ha messo un nome da maschio. Ha chiamato Alessandro al cellulare, dicendo che era nato un maschietto e che aveva già scelto un nome per me: Erlik.
All'anagrafe, infatti, mi chiamo Erlik ed all'inizio risultavo anche di sesso maschile, quello, però, sono riusciti a modificarlo dicendo che si trattava solo di un errore.
Ma il mio nome no.Alessandro si è presentato in ospedale tre giorni dopo la mia nascita, solo quando è arrivato lì, si è reso conto che era stato imbrogliato ed ad attenderlo non c'era un maschietto, ma io.
Mia madre se n'era già andata e mi aveva lasciata alle infermiere, dicendo che il nome "Erlik" era un nome che in Venezuela si dava alle ragazze e dicendo anche che sarebbe passato a prendermi mio padre. Lei molto probabilmente era Venezuelana.Alessandro, senza pensarci molto su, mi ha portato da Bianca, sua madre e quindi mia nonna.
Ma per me lei è sempre stata mia madre perché credo che la donna che ti cresce, ti accudisce e ti cura merita di essere chiamata mamma.
A contrario di Alessandro che per me non è mai stato nulla, l'ho sempre chiamato per nome e non ho mai avuto alcun legame affettivo.
Il nome che ho adesso, cioè Lami, in realtà è un soprannome, che mi ha dato mamma.
Un soprannome che ormai usano tutti: gli amici, i famigliari, i compagni di scuola, i professori.
Non so dirvi qual'è il significato, perché mamma mi ha sempre detto che me l'avrebbe spiegato da grande. Adesso non so, magari da qualche parte l'avrà lasciato scritto?
Chi può saperlo...
Forse, in fondo o dietro qualche foto; Aveva il vizio di scrivere la data e quale evento si svolgeva in quello scatto. Per lei le foto erano importantissime e le custodiva più di tutti i suoi gioielli, se l'ha lasciato scritto da qualche parte, sicuramente è su una foto.Mia madre naturale non so come giudicarla, perché io non riesco ad immaginare una vita diversa da quella che ho vissuto fin'ora, non so che fine avrei fatto se avesse preso una scelta diversa...
Ma in compenso, mi ha cresciuta una donna forte, bella e mi ha insegnato tutto per vivere al meglio. È stata una donna che mi ha amata fino all'ultimo mi ha lasciato sempre libera nelle mie scelte ed è stata capace di farmi da madre e da padre.
Mi ha cresciuta da sola, ma nel migliore dei modi, insegnadomi che vivere è anche fare quello che si vuole.Ma adesso...?
-Il capitolo sarà in revisione prossimamente! Scusate gli eventuali errori ortografici o di punteggiatura!-
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A voce bassa
ParanormalSemplice. Ecco, se devo descriverla in modo veloce questa parola la descrive perfettamente, "semplice". Lei era semplice in tutto a parte a essere la donna più bella che Lami avesse mai visto. Se devo descrivere Lami, con una parola è "testarda" la...