Capitolo 3 - Il peso dell'amore

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Era passata circa un'ora e non sentivo più alcun rumore, probabilmente si erano addormentati, ma quando ero lì lì per uscire sentii la porta aprirsi nuovamente. Vidi una ragazza entrare con un sorriso innocente stampato sul volto e lo sguardo più diabolico che avessi mai visto. Spense le luci. Nel buio riuscii a scorgere solo la sagoma del ''mostro'' che chinatasi su Masao lo baciò ed afferrò l'altra ragazza per le caviglie poi trascinarla via come un sacco di patate.

Al piano di sotto la festa continuava, uscii dall'armadio bianco dalla paura, pregavo affinché la ragazza di prima non tornasse o meglio, che non venissi scoperto nella stanza con Masao mezzo nudo. Raggiunta la porta, ad un passo dalla libertà tornai indietro e mi avvicinai al letto.

''Perché te ne stai qui impalato? Se si sveglia sono cazzi amari! Fuggi finché sei in tempo!''

Ignorai la voce della mia coscienza.

''Sembra dormire così profondamente...''

Pensai prima di sdraiarmi accanto a lui guardandolo a pochi centimetri di distanza.

''Odora di vodka alla fragola... Chissà se le sue labbra hanno lo stesso sapore...''

Non ero del tutto cosciente delle mie azioni, il mio corpo era pervaso da un fremito d'eccitazione e pericolo che dalle spalle percorse la schiena fino ad arrivare alle dita dei piedi.

''Ora o mai più.''

Presi un bel respiro profondo, infondo stavo per rubare un bacio al ragazzo a cui sbavo dietro da ben 4 anni. Mi leccai le labbra per ammorbidirle e gli accarezzai il volto chiudendo gli occhi avvicinando il mio viso al suo... A contatto con la mia mano Masao mosse la testa mugugnando qualcosa nel sonno per poi girarsi schiacciandomi completamente sotto al suo peso. Stavo soffocando, ma cosa ancora peggiore non riuscivo a liberarmi.

Cosa dovevo fare? Svegliarlo? Cosa avrebbe pensato trovandomi sotto di lui? Non potevo non pensarci mentre i miei occhi si chiudevano lentamente. Facevo fatica a respirare e mi sentivo sempre più stanco e debole, ma stranamente sereno. Era caldo, come un gigantesco orsetto, lo abbracciai incurante delle conseguenze e mi godetti il momento. Gli stampai un bacio sulla spalla per poi addormentarmi senza alcun pensiero.

[La mattina seguente]
.
.
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-Ma che cazzo! Hayato? –

Fui svegliato dalla voce di Masao che appena aperti gli occhi era saltato fuori dal letto. Dalla maglietta indossata al contrario capii che si era rivestito in tutta fretta e girava per la stanza con le mani tra i capelli come preso dal panico.

-Cosa ho fatto? Dio mio! Non sono gay!-

Continuava a ripetere girando avanti ed indietro per la stanza mentre io appena sveglio cercavo di capire la situazione mettendomi seduto e stropicciandomi un occhio.

''perché diamine non sono corso via quando ne avevo avuto l'occasione?''

* * * * *  Angolo dell'autrice * * * * * 

Salve a todos! Finalmente qualcuno sta leggendo i miei scleri da maturanda. I'M SO HAPPY.

Cosa ne pensate del piccolo Hayato? Fatemelo sapere con un commentino, byeee °3°)/

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