Capitolo 5

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Strattonai il braccio del mio ex e mi liberai, subito presi tra la mia la mano di Logan che mi lasciò un bacio veloce sulla guancia, e mi aprii lo sportello per farmi entrare. Salì anche lui e le nostre mani rimasero unite. Appena ci allontanammo le lacrime iniziarono a scendere e lasciai che lo facessero, senza singhiozzi solo calde lacrime, tenute per troppo tempo. Logan mi guardò e fermò la macchina, mi abbracciò forte e mi accarezzava il viso lentamente.

-Cazzo Alyssa so di non essere la persona di cui ti fidi maggiormente e lo capisco, ma se vuoi parlarne, io sono qua non voglio fo-

-Io e Blake stavamo insieme da quasi un anno, sembravamo la tipica coppia liceale perfetta, eravamo felici, ero sicura che lui mi amasse... Una sera ero andata a casa sua, perché voleva parlarmi, mi stava pressando da tanto tempo con storia del sesso, ma io non volevo, non mi sentivo pronta. Così mi ha cacciata via, e la sera io sono andata nuovamente a casa sua, ho trovato la porta aperta, i suoi genitori erano partiti, e lo vidi, sul divano con una ragazza addosso, mezza nuda. Lei probabilmente aveva accettato a mio contrario. Il giorno dopo non volli più sentirlo, ignorai le sue domande, le sue telefonate. Solo dopo capii che lasciarmi da sola per le "partite" e per le serate erano solo scuse. Si vergognava di me e magari sarebbe andata diversamente sei avessi accettato io...-

-Ehi non pensarci nemmeno. Non eri pronta, deve essere una tua scelta, una cosa che vuoi fare e ti senti di fare. Non voglio essere cattivo, lo sai, ma ti avrebbe lasciato dopo averti usata, conosco ragazzi come lui. Tu meriti un ragazzo che ti guardi come se fossi una magia, dovrebbe trattarti come una principessa, che ti ascolti, ti conforti, che ti faccia ridere, perché giuro che sei bellissima quando lo fai.- disse guardandomi dolce, lo guardai nello stesso modo e il mio sguardo cadde sulle sue labbra, e anche il suo.

Pov's Logan

La guardai piccola nelle mie braccia e vidi il suo sguardo passare dai miei occhi alle mie labbra e inevitabilmente feci lo stesso. Mi morsi un labbro e la vidi arrossire, mi sciolsi. Volevo essere io il ragazzo che la faceva ridere, che l'ascoltava parlare, che asciugava le sue lacrime, volevo essere io a proteggerla. Mi chinai e dopo aver preso il suo nelle mani la baciai dolcemente. Mi sentivo uno strano calore dentro, non l'avevo mai sentito, mi sembrava di aver trovato il mio posto, lei, era lei il mio posto. Mi staccai da Aly e la vidi sorridere, le presi la mano e ricominciai a guidare, tutto quello che volevo era lei, e ora era qui con me.

Parcheggiammo e ci fermammo davanti alla porta, ci fu un attimo di imbarazzo e poi parlò:

-Domani vado a scuola con Matt, è un problema per te?-

-No, tranquilla.-

-Allora come vogliamo fare, ecco insomma per quella cosa?-

-Per ora lo teniamo segreto...?-

-Si forse è meglio di si...-

-Fantastico...-

-Allora entriamo?-

-Mhh- disse annuendo.


Dentro i nostri genitori stavano scherzando, e subito si girarono verso di noi e ci fecero segno di unirci a loro. La giornata passò tranquilla, senza troppe domande o occhiate dai nostri genitori, io e Aly non parlammo, qualche occhiata e sorrisi, bellissimi sorrisi. Per il momento non l'avevamo detto a nessuno, volevamo andare con calma, andammo a coricarci verso mezza notte e mi addormentai sorridente come un cretino.

Pov's Alyssa

Mi svegliai presto, questa mattina sarei arrivata a scuola con Matt, glielo avevo promesso, misi dei jeans classici, le Adidas e una maglia azzurro chiaro con il choker abbinato. Legai i capelli in una coda alta e misi un po' di mascara e di rossetto della NYX. Scesi e Matt mi diede un bacio sulla guancia, era strano però, non parlava, non vorrei aver fatto qualcosa di male.

-Matt, che hai oggi?-

-Mmmh nulla cosa dovrei avere?- chiese sbiancando.

-Ferma l'auto.-

-Ma arriveremo tardi!-

-Matt, siamo in anticipo di mezz'ora. Ora parla.-

-Non ho nulla, davvero.-

-Pomeriggio, alle 17 a casa mia.-

-Ti ho detto che...-

-Devo ripetertelo?-

-No, tranquilla.-

Appena arrivati, anche Emily aveva lo stesso atteggiamento, che cavolo avevano tutti oggi?! Decisi di invitare anche lei a casa mia, erano i miei migliori amici, e il fatto che mi stessero nascondendo qualcosa non mi piaceva per nulla; Mi ricordai solo in quel momento che saremmo usciti alle 12 oggi, così decisi di andare a prendere Logan a scuola, sarebbe stata una cosa carina, saremmo tornati a casa insieme e poi nel pomeriggio avrei accolto i miei amici, e magari gli avrei parlato anche di noi due. Arrossii al pensiero di noi due, insieme, feci un grande sospiro e mi incamminai verso la sua scuola.

Arrivai verso le 12:30 lui usciva all'una così decisi di appoggiarmi alla sua macchina, almeno mi avrebbe individuata subito. Era passata mezz'ora, un ragazzo molto carino si avvicinò alla macchina e mi sorrise, e io ricambiai. Era alto, biondo con gli occhi tra il verde chiaro e l'azzurro, indossava una giacca da football e aveva un bellissimo sorriso.

-Ehi.-

-Ehi.-

-Stai aspettando qualcuno?-

-Si, stavo aspettando...- dissi mentre vidi arrivare Logan, mano nella mano con una ragazza vestita da cheerleader. Lo sapevo, i maschi sono tutti uguali compreso lui.

-Ah, presumo tu sia la fidanzata...- disse il biondino con aria triste.

-No, in realtà, è difficile, ma non penso proprio di esserlo.- dissi guardando verso il basso.

-Sai, ti ho vista sola e avevo pensato di chiederti rendere un gelato, sempre se ti va.- disse alzandomi il mento con la mano.

-Mi farebbe molto piacere, comunque piacere Alyssa.-

-Piacere mio Alyssa, io sono Trevor.- disse facendomi il baciamano.

-Che gentiluomo.- dissi ridendo.

-Percepisco del sarcasmo o sbaglio principessa.- disse ridendo anche lui. Aveva una risata molto carina.

-Potrebbe essere.- dissi sorridendo furbamente.

-Allora, che ne dici di questo pomeriggio?- disse mentre vedevo la sagoma di Logan farsi strada tra le persone, ormai era abbastanza vicino per sentire.

-No, pomeriggio sono a casa con dei miei amici...-

-Uh come si chiamano magari li conosco.-

-Mattew O'Connor e Emily Thompson.-

-Matt è un tuo amico?-

-Si il mio migliore amico, perché?-

-Non mi aveva mai detto di avere una migliore amica così carina e intelligente.- disse facendomi l'occhiolino.

-Nemmeno lui di avere mister muscolo come amico.- dissi facendolo ridere. Poi continuai:





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