Pov's Logan
Erano passate tre ore da quando erano saliti in camera. Mi sentivo uno psicopatico, ma non capivo il motivo per cui mi desse così fastidio la presenza di questo ragazzo. Guardai insistentemente l'orologio e pensai a come fosse riuscita ad ignorarmi per quasi un giorno intero, odiosa.
17:13
È una viziata.
17:14
Acida.
17:15
Bambina.
17:16
Che poi cosa ci trovava in quello? Non per gelosia o altro, ma davvero, ero mille volte meglio io.
"Cazzo cazzo cazzo" imprecai mentalmente e salii le scale, appoggiai la testa alla porta nessun rumore. Spiai nella serratura e vidi solo il corpicino di Aly e un braccio su di esso. Stavano solo dormendo, insieme. Vorrei essere al posto del suo amico per una volta, averla fra le braccia, anche solo per un po. Da quando sono diventato così dolce? Dopo minuti e minuti di spionaggio vedo Matias o come si chiama lui, alzarsi e venire verso la porta, velocemente entrai in camera mia e chiusi piano la porta. Lui scese sotto e salutò, non prima di aver salutato la ragazza assonnata davanti alla porta. Com'era carina...
Volevo rimediare con lei, non sapevo il perché ma volevo rimediare. Sentii la porta di sotto chiudersi e andai da lei.-Ehi, come va?-
-Come dovrebbe andare?- mi disse in tono strafottente.
Non risponderle male.
-Sai volevo chiederti di uscire sta sera, se ti va.-
La vidi arrossire leggermente e abbassare lo sguardo, sorrisi anche io.
-Mmh dove andiamo?-
-È una sorpresa!-
-Odio le sorprese.-
-Questa ti piacerà.-
-E se non dovesse piacermi?-
Sbuffai.
-Vai a cambiarti su.-
-Ora?-
-Lo fai per me per favore?- dissi avvicinandomi a lei e guardandola con occhi da cucciolo.
-Uffa, sei un rompiscatole.- disse entrando. Ma io la vidi, stava sorridendo, sorrideva per me.
Pov's Alyssa
Aprii l'armadio presi un maglioncino con le maniche a 3/4, dei jeans a vita alta, le super star bianche e i capelli sciolti naturali. Un filo di eyeliner e un rossetto color pesca, mi spostai davanti allo specchio, non ero malissimo. Mi si formò un nodo allo stomaco, il mio secondo appuntamento, un brivido mi percosse la schiena, dopo di lui. Le lacrime stavano già iniziando a formarsi, alzai gli occhi al cielo per non farle scendere, basta piangere.
Poco dopo Logan mi bussò alla porta, era molto carino, aveva una camicia bianca con le maniche arrotolate, dei jeans neri e delle scarpe nere. Era molto molto bello. Molto.
-Stai benissimo.- mi disse squadrandomi.
-Anche tu.- dissi sorridendogli.
Scendemmo le scale e trovammo i nostri genitori seduti in salotto, li salutammo e sotto le loro occhiate curiose uscimmo fuori.
-Devo metterti una benda, permetti?-
-Perché non posso vedere?!- dissi mentre il tessuto nero passava sopra ai miei occhi.
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S.P.Y
AcciónPuò la vita di una sedicenne qualunque diventare una vera e propria avventura? Si può passare da una vita normale ad una vita pericolosamente segreta? Alyssa, 17 anni, dovrà tenere il segreto più grande della sua esistenza per sé, non potrà parlarne...