-Comunque sia puoi venire a casa mia anche tu, gli amici di Matt sono miei amici.- dissi sorridendo e giurerei di averlo visto arrossire.
-Va bene, ti do il mio numero così mi mandi la posizione.-
-Allora a pomeriggio Mr muscolo.- dissi ridendo.
-A pomeriggio principessa.- disse mandandomi un bacio volante mentre rideva. Mi girai e trovai Logan davanti alla macchina, con le braccia conserte con alcuni suoi amici che mi guardavano come se fossi un alieno, prima che potesse aprire bocca lo bloccai.
-Non me ne fotte un cazzo di quello che stai per dire, mi serve solo che tu mi porti a casa quindi muovi il culo e accendi questa macchina.- Gli amici mi guardarono straniti e divertiti allo stesso momento, lo vidi lanciarmi sguardi assassini.
-Ti sei data da fare vedo.- disse con aria gelosa che non si poteva minimamente permettere.
-Prima che mi giri e ti tiri una sberla, consentimi di dire che non sei nella minima pozione di parlarmi con questo tono di bambino geloso del cazzo, non sono un tuo giocattolo, e comunque non mi sembra di avere avuto una visione quando pima ti ho vista camminare con quella cheerleader o sbaglio? Quel ragazzo è stato molto gentile con me, cosa che non hai fatto tu, quindi in sostanza non o fatto nulla di male, non mi sembra di dover dare delle spiegazioni a te.- un ragazzo batté le mani al mio discorso e io gli sorrisi.
-Sali in macchina.-
-Fottiti.- dissi iniziando a camminare verso casa, ignorai le sue occhiatacce a tavola e salii su a fare i compiti, per l'indomani avevo solo un saggio e dei capitoli di storia che avevo già studiato. Mi struccai e misi una felpa rosa con dei leggins e i calzini neri, decisi di tenere i capelli legati per comodità. Mi straiai sul letto e aprii il telefono per vedere le mie notifiche, tre chat;
Emily:
Io e Matt arriviamo fra poco va bene comunque?
si tranquilli, venite sopra che andiamo nella libreria.
ok, a fra poco.
Logan:
Dobbiamo parlare smettila di visualizzare.
(ovviamente visualizzai anche quello)
Numero sconosciuto:
Principessa sono Trevor, ci vediamo pomeriggio a casa tua.
Obv.
<3
Chiusi il telefono e scesi sotto, sorpassai mio padre e feci entrare i miei amici. Rimasi quasi paralizzata quando mi rivelarono di essersi fidanzati, l'unica cosa che uscì dalla mia bocca fu:
-Perché non me l'avete detto?-
-Non volevamo che pensassi che non ci fidassimo di te...-
-Non vi nego di averlo pensato, comunque sia sono felicissima, ma non vorrei si creassero momenti imbarazzanti tra noi tre...-
-Non devi preoccuparti perché non succederà.- dissero e mi abbracciarono.
Poco dopo suonò alla porta Trevor con sorpresa di tutti quanti, aveva portato il gelato. IL GELATO CAZZOOOOO. Si ok, ho un problema con il cibo. Subito feci gli occhi a cuoricino e lo abbracciai.
-Ehi ahahahaha, non penso che questo abbraccio sia per me vero?- disse con voce divertita.
-Infatti è per il gelato.- dissi rubandoglielo dalle mani e facendo la linguaccia, facendolo ridere.
-Fingerò di non essere offeso.- disse toccandosi il cuore con fare teatrale. Alzai gli occhi al cielo e gli feci segni di seguirmi, quando mia madre mi richiamò in cucina, feci salire Trev e scesi sotto da lei.
-Dimmi mamma.-
-Domani arriva James tesoro.- disse con occhi brillanti.
-Davvero?!-
-Si, all'ora di pranzo!-
-Oddio nin vedo l'ora di vederlo!-
-Ah amore, chi era quel ragazzo che era con te?-
-Un mio amico mamma, tranquilla è amico di Matt.-
-Uh va bene, non farti trovare con troppi maschi intorno, conosci James...- disse spostando le padelle nel cassetto apposito.
-Certo, lo conosco bene.-
-Ah quasi dimenticavo, domani inizi l'allenamento.-
-Non vedo l'oraaaaaaa!-
Salii saltellando e trovai con mia sorpresa anche Logan in libreria.
-Che ci fai qui?- gli dissi con gli occhi.
Lui ghignò e si sedette alla poltrona davanti alla mia. Accanto a me c'era Trev che mangiava il gelato, davanti a noi Matt e Emi. Che carini che erano, mi persi a guardarli erano così felici e sereni, che meraviglia, non capivi come non me ne ero resa conto prima, probabilmente avevo trascurato Emily nell'ultimo periodo, e non le ho dato modo di farmelo notare, ma avrei rimediato, le sarei stata sempre accanto da ora in poi. Il braccio di Trev mi distrasse e mi girai verso di lui:
-Ehi ti va un po di gelato?-
-Certissimo!- dissi sorridendo a trentadue denti, non sapevo perché ma volevo far morire di gelosia quell'idiota davanti a me. Mimai a Emily e lei colse subito il mio sguardo, la mia anima gemella era semore stata lei, la guardai e lei iniziò a parlare.
-Trevor, come vi siete conosciuti?-
-Bhe lei era nel parcheggio della nostra scuola ed era sola, così mi soni avvicinato e abbiamo parlato, mi ha colpito sin da subito.-
Gli sorrisi e lui fece lo stesso, mentre davanti a me Logan si mise diritto sulla sedia e girò la testa da un'altra parte. Ora toccava a me condurre il gioco. Appena mi mossi lui subito si rigirò, e mi guardò con i pugni chiusi.
-Vado di sotto a prendere qualcosa da bere.- dissi mettendo uan mano sulla gamba di Trevor e alzandomi piano.
-Va bene principessa.-
Logan serrò la mascella, colpito e affondato. Scesi le scale e mi diressi in cucina a prendere alcune bibite.
Pov's Logan
Lei gli aveva toccato la gamba con naturalezza, e lui le sorrideva come un cretino, vidi Emily guardarmi con un sorrisetto insime a Matias o come si chiama lui, e mi accorsi solo in quel momento di aver serrato la mascella e i pugni, stringevo così forte da farmi male, avevo spaccato un po di pelle ma non ci feci caso. Appena vidi il corpicino di Alyssa rientrare mi rilassai ma non durò nemmeno un secondo, perché il gentiluomo si alzò e l'aiuto con le bottiglie, lei gli sorrideva e tutto ciò mi urtava il sistema nervoso in modo assurdo. Rifiutai lo stupido gelato, in quel momento l'unica cosa che volevo era parlare con lei, ovviamente le avrei dovuto spiegare tutta la storia con Brittany, lei doveva sapere.
HOLA BELLEZZEE, SONO TORNATA, COME VI SEMBRA QUESTA STORIA? IL COMPORTAMENTO DI ALYSSA? QUELLI DI LOGAN? FATEMELO SAPERE CON UN COMMENTO🌷❤
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S.P.Y
ActionPuò la vita di una sedicenne qualunque diventare una vera e propria avventura? Si può passare da una vita normale ad una vita pericolosamente segreta? Alyssa, 17 anni, dovrà tenere il segreto più grande della sua esistenza per sé, non potrà parlarne...