Un'ora dopo
-Ragazzi lei è la mia ragazza Alyssa, Aly loro sono: Nash, Cameron, e Dylan-
-Molto piacere ragazzi.- disse sorridendo in modo adorabile.
-Piacere nostro, finalmente conosciamo la ragazza che è sullo schermo del capo.- disse Cameron, e gli sorrisi guardando lo sguardo interrogativo della mia ragazza, che soddisfazione dirlo.
-Ehi amico le hai messo l'antifurto.- disse ridendo Dylan riferendosi ai succhiotti sul collo di Aly.
-Ovviamente.- risposi guardandola.
-Ed eccolo qua, il nostro capo gelosone che marchia il territorio.- disse Nash canzonadomi. Alzai gli occhi al cielo ormai ero abituato alle loro battutine.
-È bene far capire le proprie intenzioni.- Dissi fulminando un ragazzo che le aveva appena guardato il culo, i ragazzi trattennero le risate e io mi rilassai sentendo la mano di Alyssa nella mia, un contatto favoloso, mi trasmetteva elettricità pura.
La vidi girarsi e prendere il cellulare, le era arrivato un messaggio.
-Chi è?-
-Trev.- disse e roteai gli occhi infastidito.
-Quel Trevor?- disse Nash guardandomi con occhi spalancati.
-Si.- dissi sbuffando.
-Mi ha detto se voglio andare a casa sua a vedere un film questa sera.-
-Eh?!- dissi guardandola sbalordito.
-Frena il tuo ciclo Logan, non ci vado e non ci sarei andata comunque.- disse guardandomi quasi infastidita.
-Mh ho famee.- dissi cercando di rimediare.
-Mangia, non so che dirti.-
-Mi porti a mangiare qualcosa?- le dissi con occhi da cucciolo.
-Andiamo a casa ti cucino io su.- disse ridendo.
-Cosa mi cucini?- dissi mettendo la giacca.
-Carbonara?-
-Sposala amico!- disse Cameron annuendo verso di me e lei gli sorrise.
Li salutammo e ci incamminammo, la presi per mano e salimmo in macchina.
Pov's Alyssa
-I tuoi amici sono simpatici.- dissi scendendo dalla macchina.
-Si, ci conosciamo dalle elementari.-
-È bello il vostro rapporto sia in campo che nella realtà.-
-Grazie bimba.- disse riprendendo la mia mano.
Entrammo e mentre Log apparecchiava, io cucinavo la pasta.
-Allora com'era?-
-BUONISSIMAAA!-
-Uh ne sono felice, era la prima volta che la cucinavo da sola.-
-Sei stata eccellente!- disse posando il piatto nel lavandino.
-Meno male.- dissi avvicinandomi e iniziando a lavare i piatti e le stoviglie. Immediatamente Logan mi cinse i fianchi con le braccia, e mi lasciò baci umidi sul collo.
-Mmh dai smettila.- dissi poco convinta insaponando un piatto.
-Sei troppo irresistibile non è colpa mia.- disse continuando indisturbato; chiusi l'acqua e mi girai verso di lui, i nostri corpi aderivano perfettamente e lui posò la fronte contro la mia, posai le mie labbra sulle sue in bacio dolce, pian piano le nostre lingue iniziarono a danzare, Logan mi prese in braccio, gli circondai la vita con le gambe e appoggiai le mie mani dietro al suo collo. Senza staccarci arrivammo in soggiorno e mi appoggiò dolcemente sul divano sotto di lui, mi sentivo così bene con Log, ero sicura ero protetta. Lui si fiondò di nuovo sul mio collo e io gli tirai leggermente i capelli facendolo gemere e sorrisi, capovolsi la situazione e mi sedetti a cavalcioni su di lui, e iniziai a lasciargli piccoli baci fino al colletto della maglietta, lo guardai e velocemente gliela sfilai, rimasi imbabolata davanti alla fila dei suoi addominali scolpiti e ne percossi con il dito tutti i lineamenti, mentre le sue mani erano legate saldamente alla mia vita.
-Ti piace quello che vedi?-
Annuii silenziosamente arrossendo e mi morsi il labbro, in men che non si dica Logan aveva posato le sue labbra sulle mie e poco dopo ci staccammo affannati. Lui mi prese il viso nelle mani e mi parlò:
-Voglio andarci piano con te, ma tu mi rendi le cose difficili sei così...-
-Così come?- dissi giocando con uno dei suoi capelli scuri.
-Sei così fottutamente irresistibile in tutti i sensi, credimi se ti dico che ho mai sentito nulla di ciò con nessuna ragazza, tu sei una scossa elettrica impressionante.-
Gli sorrisi ampiamente e lo abbracciai forte, rimanemmo abbracciati per molto tempo, poi studiammo e ci preparammo verso le 16:45 per l'allenamento.
Legai i capelli in una coda, e misi i leggins neri, le scarpe da tennis della Nike ed un top sportivo della stessa marca, scesi sotto e trovai tutti in tuta ginnica, ci avviammo verso la camera dei miei genitori e premettero un pulsante nascosto non so dove, immediatamente la libreria si divise in due metà, lasciandoci via libera per una palestra abbastanza attrezzata.
-Alyssa questo è il tuo primo allenamento mi raccomando non farti male, noi siamo lì.- disse mio padre indicandomi un teca trasparente e grande.
-Tranquillo papà.-
Le luci si spensero, il buio, il mio habitat, le mie regole. Sentii un rumore e mi abbassai, intravidi un piede e appena fu vicino a me lo afferrai con le mani strette e gli tirai un calcio in pieno viso, fuori uno. Mi alzai e ricevetti una botta al fianco, mi girai e gli rifilai un pugno in piena faccia evitandone uno, mi aveva però graffiato sullo zigomo cazzo mi usciva segue, il terzo fu il meno silenzioso, gli presi un braccio e lo portai sulla mia spalla, dopo di che lo sollevai e lo sbattei a terra. Dovevo migliorare i riflessi decisamente. Si accesero le luci e io mi rilassai, sentii un rumore e vidi altre tre persone a terra, accanto a loro Logan che mi guardava soddisfatto.
-Complimenti bambina.- disse abbracciandomi.
-Grazie.- dissi ricambiando e asciugando il sangue colato dallo zigomo. In men che non si dica il secondo, quello che mi aveva ferito si alzò e si scagliò contro di noi. Io e Logan ci dividemmo e lui lo prese per il colletto e gli strinse le braccia muscolose intorno al collo, io mi girai ed eseguii un calcio roteante quasi perfetto, cadde a terra tramortito. Io e Logan ci beccammo un applauso fragoroso e uscimmo dalla palestra.
-Ehi vieni con me ti pulisco la ferita.- disse Logan prendendomi per mano.
-Grazie.-
-Figurati, tutto per la mia ragazza.- disse facendomi sedere su un ripiano. Mi pulii delicatamente lo zigomo e ci applicò una pomata cicatrizzante e un po di ghiaccio, io feci lo stesso con il suo braccio, aveva un po di lividi così vi applicai una pomata e massaggiai, mentre lui mi guardava sorridente.
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S.P.Y
ActionPuò la vita di una sedicenne qualunque diventare una vera e propria avventura? Si può passare da una vita normale ad una vita pericolosamente segreta? Alyssa, 17 anni, dovrà tenere il segreto più grande della sua esistenza per sé, non potrà parlarne...