5. 'Baciami finche non cade il mondo'.

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Lauren's pov.

Ero mancata al lavoro da ben tre giorni, quando arrivai infatti Sarah non osava nemmeno parlarmi, non avevamo parlato dopo ciò che mi aveva confessato ed anche ora preferiva starsene in silenzio, ogni tanto però, si soffermava a guardarmi, mentre tatuavo qualcuno.

-Ehm, Lauren.- mi richiamò Sarah.
-Sì?- dissi, voltandomi verso di lei.
-Ti va di tatuarmi un giorno?- mi chiese.
-Sì, certo.- le risposi, sorridendo.
-Sai cos'è che voglio tatuarmi?- chiese.
Scossi la testa, per dirle 'no'.
-Beh, il tuo nome.- rispose, sorridendo.
Io la guardai interrogativa.
-Sì, beh il tuo nome, perché tu anche se non mi ami, sei nel mio cuore e voglio tatuarmi proprio il tuo nome sul petto, per ricordarti sempre.- Spiegò.
-Non credo Dinah voglia che tu lo faccia.- Le dissi.
-Sì, ma... Io mi sento pazzamente attratta da te, dal tuo modo di fare, dal tuo modo di porti, dal tuo modo di amare, anche se non me, dal tuo modo di rendere felice le persone, mq soprattutto, dal tuo modo di sorridere. Il tuo sorriso, è qualcosa di bellissimo.- continuò lei.
-Okay, ma... Non ci sarà mai niente. Tu hai Dinah, dovresti pensare a lei, dovresti pensare a renderla felice, è una persona per cui ai lottato tanto per quanto ne so, che ti ha fatto star male, pensa ad essere fiera di averla, nonostante tutto. Pensa sa bellezza che avete voi due insieme. Pensa a com'è stare con lei, fare l'amore e soprattutto, viverla.- le spiegai.
-Tu parli così perché sei innamorata di Camila e la ami da morire, io amo Dinah, ma tu mi attrai particolarmente.- spiegò lei. 
-Sei solo infatuata.- Sbuffai.

Ritornai a casa, lei insistette per salire di sopra, ma sinceramente le dissi di voler passare il mio tempo da sola con Camila. Dispiaciuta se ne andò.
Non doveva starmi addosso, ero stata chiara con lei. Sono felicemente fidanzata.

Quando le raccontai di tutto ciò che era successo con Sarah, Camila rise. -Perché ridi?- chiesi io.
-Perché è una fallita.- rispose. -Insomma, non sa quante ne abbiamo passate da tre anni a questa parte? Crede sul serio che potresti lasciarmi per lei? Ma andiamo.- continuò, tenendo la mano davanti alla bocca.
-Sì, ma il suo volersi tatuare il mio nome, cioè come le viene in mente?- Risi anche io.
-Sì, infatti. Cazzo, pensa alla tua ragazza, non rompere alla mia.- continuò Camila ridendo.

Il computer di Camila emise un suono, come di un messaggio, lei corse a vedere. Io corsi con lei.
-Ah, no. È solo uno stupido aggiornamento.- Sbuffò.
-Cosa dovrebbe essere?- chiesi, curiosa.
-Beh, c'è una pagina di libri, su Facebook, scritti da amministratori, molto famosa, che ha fatto un concorso, dovevo mandare la trama del mio libro, la trama che avrebbe colpito di più la loro attenzione sarebbe stata pubblicata e sarei diventata una delle amministratrici, potendo continuare a scrivere libri.- mi spiegò lei.
-E sto aspettando una loro risposta. Per me è molto importante.- aggiunse.
-Ma dai, è solo una pagina.- le dissi, cercando di tranquillizzarla.
-Ti sbagli, 2 su 3 dei libri che vengono pubblicati qui, vengono presi dalla casa editrice più importante di New York e vengono pubblicati, se ne vendono milioni di copie. Milioni di persone leggono i libri di quella casa editrice. Si chiama 'york book', il nome non ha molto senso, ma non credo tu non ne abbia mai sentito parlare.- continuò lei.
-Ah sì, certo. Si trova poco distante da ferrovia.- Le dissi.
Lei annuii. Se tecnicamente portassi lì una copia del suo libro, credo che potrebbe essere pubblicato, le sue storie sarebbero potute andare avanti, tutti i suoi pensieri.

***

Mi svegliai, senza svegliare Camila mi misi al computer e cercai su work l'intero libro, lo copiai e lo incollai sulla mia chiavetta.
Quella mattina volevo svegliarla in modo dolce così le preparai la colazione, pane e nutella, con un bel bicchiere di latte e caffè.
La svegliai poggiando il tutto sul comodino, ma lei sorrise nel vedermi. -Buongiorno, principessa.- le sorrisi. Lei mi baciò. -Buongiorno amore mio.- rispose. Ripresi a baciarla, poi si staccò e tenne il mio viso stretto al suo. -Baciami finché non cade il mondo.- mi sussurrò. Io le sorrisi e la baciai ancora. -Non mi è nuova.- Risi. -Ricordatelo sempre.- disse lei, sorridendo. -Certo.- le sorrisi.
-Dovremmo tatuarcelo sulla pelle.- disse lei.
-Non vedo l'ora.- Le dissi.
-Sul serio?- chiese, con gli occhi pieni di gioia.
Io le sorrisi ed annuii.
Mi baciò. -Ma perché, ora che ci penso, non hai tutto il corpo tatuato?- chiese.
-Beh, ho la C sul collo, la libellula sulla nuca, il '27' sul braccio, un piercing al naso, uno al sopracciglio, direi che ci sta come tatuatrice, non devo rispettare i soliti canoni, e poi avrò il tuo 'baciami finché non cade il mondo', no?- le spiegai sorridendo.
-Certo, ah, sai cos'è che voglio? Il piercing al sopracciglio come al tuo. E un altro di cui non voglio dirti nulla per ora.- disse, sorridendo maliziosamente.
-Devo preoccuparmi?- Risi.
Lei tirò su le spalle.
-Chi lo sa.- Rise.

"Sisters." 3 | Camren.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora