11. Verità

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KYLE POV:
Vidi Thomas alzarsi buttando quasi giù la sedia, chiuse la porta della cucina con rabbia
-adesso gliene vado a dire quattro - disse Frypan ma lo fermai
-lascia che ci vada io-
-Kyle non vorrei essere cattivo, ma credo che sia tu il motivo per cui se n'è andato - con un sguardo dispiaciuto mi kiss una mano sulla spalla
-voglio provare-
-Kyle qui non c'entra il "provare" qui ci entra la privacy, cioè, è se lui non vuole parlarti? -
-io devo sapere, puo anche sputarmi in faccia, ma io devo sapere- mi alzai e uscí seguendolo, anche se l'idea adesso mi pare assurda e pericolosa, ma io devo.

Sentii la sua voce fuori
"non c'è la faccio più" era come deluso o anche peggio arrabbiato, uscí fuori la prima cosa che mi andò all'occhio era il gran mare che ci circondava, è poi lui seduto al centro, mi avvicinai con cautela, Thomas si girò e si alzò di botto, a passo svelto provò a superarmi, ma prima che potesse andarsene ni misi di fronte a lui, aveva gli occhi gonfi, erano rossi e scendevano lacrime dalle sue guance, come spaventato mi spostò con poca cautela.

Adesso basta fare la gentile, adesso basta tenermi tutto dentro
-MI SPIEGHI CHE COSA TI HO FATTO?!!! - urlai quasi sul punto di piangere, Thomas si fermò, era di spalle, si girò molto lentamente e mi guardò quasi arrabbiato
-io non capisco cosa  ti abbia mai fatto, e vorrei saperlo perché io non c'è la faccio più così - ni misi a braccia conserte, ormai le lacrime scese ro come lame sul mio viso devastato
-io........ - disse Thomas in un sussurro
-io cosa, adesso lo voglio sapere, è giuro che se vuoi che io non mi faccia più vedere ti prometto che sparirò dalla tua vita, me ne andrò e farò qualsiasi cosa pur di dimenticarti. Qualsiasi - dissi tutto d'un fiato, Thomas mi guardò con gli occhi spalancati e il viso rigato di lacrime, come il mio del resto,
-però dimmi che cosa ti ho fatto!- Thomas non disse niente, mi  misi una mano sulla fronte e lasciai cadere altre lacrime, lo vidi venire con passo spedito verso di me, mi circondò I fianchi e fece scontrare le mie labbra con le sue, sentivo il salato delle nostre lacrime, sentivo il suo dolore e il suo desiderio di me, la sua lingua si  intrufolò dentro la mia bocca scontrandola con la mia desiderosa di lui, gli strinsi i capelli, lui mi stringeva i fianchi mettendo le mano sotto la maglietta, toccando la mia pelle, sospirai sulle sue labbra e mi strinsi a lui, mi avvicinai al suo orecchio e gli dissi con voce sensuale
-sono tutta tua- gli morsi l'orecchio e gli baciai il collo
-Kyle.. -........
-Kyle? -
-Kyle?!! - aprí gli occhi ero sdraiata sul letto della mia stanza, mi guardai intorno, ma che cosa è successo?,come se mi avessero letto nel pensiero, mi rispose Minho
-sei svenuta - era seduto di fronte a me,mentre gli altri erano tutti in piedi
-come?! - dissi spalancando gli occhi
-era un calo di zuccheri, niente di pericoloso - disse Frypan
-ma io.... - pensavo che io e Thomas....
-stai bene? - chiese Brenda, annuí e mi misi seduta
-come è successo? - chiese, si ofrí Gally di parlare
-ai seguito Thomas, ma prima che arrivassi da lui se svenuta- disse a braccia conserte
-stai bene ora? - chiese Minho questa volta
-si si, sto meglio. Potrei restare un'attimo da sola? - tutti mi guardarono, ma prima di uscire Minho e Frypan mi diedero una pacca sulla spalla, è uscirono.

Quando chiuderò la porta strinsi le gambe al petto e piansi, buttando fuori tutta la mia frustrazione e Debolezza, mi sentivo piccola, è stupida, da un certo punto di vista, è adesso posso definitivamente dire che ormai dovrò dimenticare Thomas.

Per sempre.

l'unico modo per sopravvivere é trovare l'uscita Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora