10.Strani Presentimenti

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THOMAS POV:

Quando mi svegliai notai di aver dormito troppo, era già sera, se non notte, mi alzai, mi guardai intorno, avevo una strana sensazione, ma non sapevo cosa.

Mi misi seduto sul letto, e pensai, adesso penseranno che sia pazzo dato la l'inconveniente con Kyle, adesso mi odieranno tutti, adesso Kyle......, no devi stare il più lontano possibile da lei, dopo quello che le ho fatto e meglio se mi stia lontano.

Uscí dalla stanza e mi diressi al piano di sotto, non c'era nessuno, ovviamente saranno tutti a dormire, però sentivo una voce, proveniva fuori.

Silenziosamente uscí e mi nascosti, guardai, era Kyle, si girò, aveva un gran certo sulla fronte, che cosa le avevo fatto.

Stava parlando da sola

"senti Thomas io...... No, no, no, no, no mi chiederebbe la porta in faccia.

OK Thomas, adesso basta, io non capisco che cosa ti abbia fatto, però volevo dirti che.... Che tu mi piaci!, si, mi piaci e tanto. Ok l'ho detto, secondo, passo andare a dirglielo. " Kyle se ne andò,.............. Aspetta un attimo..... Io piaccio a KYLE!!!!!!.

Non ci posso credere, io, Cioé io, non so che dire, adesso come faccio, è poi ci è posso fare a piacerle dopo quello che le ho fatto, mi sento un verme, se lo fossi mi farei schiacciare di proposito.

Rimango fermo li, penso e guardo l'immersione oceano di fronte a me, e il sole sorgere, tutto questo mi fa pensare a Teresa, a Newt, è a Chuck, perché non sono stato attento, perché non sono riuscito a salvarli, sento aprire la porta o quel che dovrebbe esserne rimasto dato la vecchia data, è poi delle voci, m in avvicina senza farmi vedere, così da poter sentire
-sentii Kyle, io non so che dirti - era Gally, aspetta un'attimo, che c'entra lui?!
-no tu mi devi aiutare, tra tutti quelli che ho visto tu sembri l'unico più calmo, più strafottente,è vorrei sapere se potessi aiutarmi -
-Kyle te lo già detto, non so che dirti, è un pò difficile da dire, è da poter prendere alla leggera, per lo meno per te, ma.... Non gli piaci, a quanto o potuto vedere, anche se sembra il contrario -
-che vuoi dire? -
-voglio dire, che vedo quando ti guarda una scintilla che non vedevo da ormai anni, però lui non lo ammetterà mai- Gally aveva una faccia dispiaciuta, ed era strano, davvero strano
-quindi tu mi consigli di lasciarlo stare, di non parlarci più? - chiese Kyle quasi con gli occhi lucidi
-no, io ti consiglio di lasciargli tempo, tempo per carburare. A perso molto nella vita, e adesso non sappiamo se siamo ancora in pericolo o no, non credo che dovresti lasciargli del tempo? - Kyle abbassò La test abbattuta
-si, ai ragione - Gally le strinse la spalla
-se è come penso io, non ti preoccupare - disse in fine Gally scendendo e chiudendo la porta.

Kyle si sedere per terra, è guardò l'oceano di fronte, il vento le spostava leggermente i capelli, dandole un'aria innocua e bella, davvero bella.

Mi nascosti cercando di non farmi vedere, certi che l'ha presa seriamente la cosa Kyle, è non so che dire sono confuso.

Mi alzai e lentamente senza farmi sentire entrai e scesi lentamente le scale, erano quasi, quasi tutti svegli, però da dove mi trovavo io un aria di bacini e pancake mi fece danzare in cucina dove si trovava Frypan e dei ragazzini cucinare.

-buongiorno Thomas! - disse Frypan esaltato
-buongiorno Frypan - mi sederti su una sedia
-che cucini? -
-come non hai sentito l'odore? - disse quasi sorpreso
-si, è molto forte, forse dovresti fare una doccia - scherzai beccandomi un pugno sul braccio da Fry.
-ecco e con questo apri gli occhi - mi mise davanti agli occhi un piatto di bacon e due pancake enormi, l'acquolina si fece sentire, come il brontolare della pancia che mi pregava di prenderne un boccone, un ragazzo mi passa una forchetta e un coltello, taglio con poca delicatezza e ne prendo un boccone, il mio stomaco sta osanando questo boccone preganfomi di prenderne un'altro.

Ne prendo un'altro e un'altro ancora, la cosa più buona che abbia mai assaggiato, mentre mangio qualcuno entra, io rimango di spalle, continuando a gustare ogni boccone, vedo Kyle, che bello!, (e sarcastico), si siede quattro sedie più in là di me senza voltare lo sguardo, senza farmi notare la guardai, aveva la testa bassa e gli occhi rossi, Frypan si appoggia con i gomiti davanti a lei
-Allora mi spieghi quella faccia triste? - disse sorridendo, Kyle non rispose, si limitò a guardarmi, io girai di scatto la testa e guardai il piatto mangiando quasi come un magliale, sento i loro sguardi su di me, mi da leggermente, ma leggermente fastidio, Frypan e Kyle si girano, vedi mettergli una mano sulla spalla di lei e fare movimenti li sento sotto voce
-stai tranquilla, lui non è così, e solo spaventato, è non sa come comportarsi con una bella ragazza come te.
Adesso leva quel sorriso e mangia! - le porge il mio stesso piatto, solo che a lei le aggiunse dei frutti di bosco, Kyle sorrise, si alzò e lo abbracciò.

Non c'è la faccio a vederla fare la casca morta con tutti, mi da fastidio, è come se sta mettendo tutti contro di me, mi alzò di scatto ed esco, mi da solo più fastidio la sua presenza.

l'unico modo per sopravvivere é trovare l'uscita Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora