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<<NO! Ho detto di no e rimane no. >> Draco era concretamente alterato ed Harry osservava la scena dalla sua poltrona in evidente imbarazzo.

La calma serafica di Hermione in parte lo divertiva e in parte lo inquietava.

Nonera ancora riuscito ad inquadrare il rapporto tra i due coniugi, ma era sicuramente strano stare lì a guardare Malfoy strepitare e gesticolare, mentre una calmissima Hermione gli esponeva che aveva tutta l'intenzione di ospitare l'amico per un tempo indefinito,mentre questi era impegnato a ridare un significato alla sua vita.

<<Lo hai perdonato, certo, dovevo aspettarmelo. Ho sprecato tanto di quel fiato su questa storia che speravo che almeno i concetti chiave ti fossero rimasti in quel cervello così sviluppato che ti ritrovi.Ma ovviamente se si tratta dello sfregiato, tutto passa in secondo piano vero? Tutte le belle parole e i discorsi articolati, puff,scoparsi nel nulla. Merlino Emi! Come diavolo fai a farti sempre rigirare così! Tu e il tuo dannato cuore Grifondoro! >> sbotto sempre più adirato il biondo.

<<Draco non essere offensivo! >> proferì adirata Hermione in un evidente strappo alla calma su cui aveva improntato quello scambio.

<<EMI? >> chiese stralunato nello stesso istante Harry beccandosi un'occhiataccia da Malfoy e un sorriso dolce da Hermione che voltandosi verso di lui si apprestò a raccontargli l'origine di quel soprannome che lui non aveva mai sentito.

<<Teddy non pronuncia ancora bene l'Erre, così ha iniziato achiamarmi Emi, io ho detto a Draco quanto mi piacesse quel nomignolo,molto di più di Herm o 'mione, che come sai ho sempre odiato e così anche lui e Narcissa hanno iniziato a chiamarmi così >>disse con un sorriso radioso.

<<Teddy Lupin? >> chiese Harry con tutto lo stupore dipinto a chiare lettere sul viso.

Hermione annuì sorridente << Si dopo la guerra Narcissa e Andromeda sisono riavvicinate e ormai lei e Teddy sono ospiti frequenti qui al maniero >> disse tranquilla.

Harry era sempre più stupito. Non immaginava che l'amica fosse così in contatto con il suo figlioccio. Anche con lui aveva molto peccato.All'inizio, appena finita la scuola, era stato molto presente nella vita del bambino, unico legame con gli amici scomparsi. Poi col tempo, il lavoro e Ginny avevano preso il sopravvento su tutto anche sul bambino, che ormai vedeva solo a Natale e per il suo compleanno.Perso com'era in queste considerazioni, non prestò tanta attenzione al diverbio tra i neo coniugi che era ripreso dopo il breve interludio.

<<Ma perché qui? Lo hai perdonato, non sono d'accordo e lo sai, ma perché deve restare qui? Che vada a casa sua o in albergo se non ha le palle per sbattere fuori quella piattola! >> aveva infine esclamato Malfoy con un tono tale da riportare su di se l'attenzione di Harry.

Per un attimo ebbe l'istinto di difendere Ginny, ma presto l'immagine di quella mattina lo riportò alla ragione, ormai si era alzato e stava comunque per rispondere per le rime al caro Draco quando Hermione si mise in mezzo tra i due. Il volto rivolto al marito.

<<Perché Harry è tutta la mia famiglia ed io lo voglio qui,esattamente come tu vuoi Narcissa con noi. >> disse risoluta,facendo stringere gli occhi al marito e sciogliere il cuore a Harry.La sua Hermione, come aveva fatto a vivere quegli anni senza l'avvolgente calore del suo affetto? Ancora non se ne capacitava.

La giovane coppia si fronteggiò per alcuni momenti. Occhi negli occhi.Anche solo a guardarli ci si sentiva di troppo. Come se in quello sguardo ci fosse tutto un mondo da cui gli altri erano esclusi, come se fossero solo loro due in mezzo al deserto o in una perfetta bolla.A disagio Harry attese la fine di quel momento, interrogandosi ancora una volta sul rapporto che legava l'amica all'ex Serpeverde. Per essere un matrimonio convenuto avevano un rapporto decisamente stretto.

Oltre le Apparenze [ Storia di lisa76 ] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora