~ Capitolo 1

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L'aria pulita , ma fresca , del matino gli pungeva le narici, arrivando così ai polmoni , facendoli quasi male.

Quel cantare degli uccelli , così melodioso e spensierato , si combinava a quello degli grilli , regolari e calmanti , provocando un atmosfera rilassante.

Il sole , ancora nascosto da dietro quelle alte colline , spruzzava colone di luce , che arrivavano fino ai suoi occhi , rendendo così possibile , osservare il passaggio intorno a lui , e soprattutto vedere dove metteva il piede.

Che quiete. Sarebbe il paradiso per una persona alla quale piace la tranquillità...

-Col cavolo! Essere obbligati a fare dei lavori pratici e una cosa!
Ma farci svegliare alle 5 dell mattino... blasfemia!!-disse spalmando la mano in faccia.

Da quando era arrivato in quel "villaggio turistico" , insieme ai suoi compagni, avevano avuto poco tempo libero.
Ovviamente era solo l'inizio dell attività, ma non ne poteva più di svegliarsi prima ancora che nascesse il sole .
-Neanche i veri contadini si svegliano alle 5 dell mattino..Oppure si ? E comunque un triste destino.- disse il ragazzo sbadigliando.
Quelle guide turistiche del cavolo gli avevano non solo obbligati a svegliarsi presto , ma perfino a lavorare. Certo piccoli lavoretti, ma pur sempre lavoro.
Per questo  si stava incamminando su per il sentiero, che portava in cima alla collina.
In essa si trovava una piccola fattoria , abitata solo da polli e pecore , di cui si occupavano altri contadini. Anche se non si stupirebbe se toccherebbe  anche a loro occuparsi di quelle faccende , come dare da mangiare ai animali , occuparsi di loro , e la peggiore , pulire la loro caca.
Beh , non scherzava la loro guida quando aveva  detto : "Qui vivrete un esperienze unica , vivrete la vita quotidiana di ogni contadino."

La collina non era grande chissà cosa , eppure gli vollero ben 10 minuti per arrivare alla casa degli attrezzi. Anche se non era tra le più grandi , e più belle colline del posto , la vista era considerata da tutti la più bella.
Così , appena raggiunse la cassetta degli attrezzi, decise che avrebbe prima visto questa cosiddetta "favolosa vista " prima di scendere da quelle lagne dei loro professori.
Strano , da davanti la collina sembrava più estesa che alta , eppure una volta in cima potevi vedere tutto . Nel vero senso della parola . Lunghe distese di prati divisi tra di loro attraverso i colori , alcuni più chiari , altri più scuri , si estendevano al infinito , a destra e a sinistra , fino a scomparire dalla vista dell occhio umano , in orizzonte. Davanti a esso invece si estendeva una foresta , composta principalmente da pini. La cosa buffa era che , prima degli interventi dell uomo , quella foresta era una piccola pineta , e prima ancora una foresta , ridotta in una pineta a causa dell' uomo.
Visto che la foresta non era poi così estesa , bensì lunga e iniziava da sinistra a destra , si poteva intravedere dietro di essa una linea azzurra. Era un fiume di piccole dimensioni che passava per quella zona. Si intravedeva benissimo grazie anche alla luce riflessa sulla sua superficie.
Già ,era un bel posticino.
Specialmente ora che stava per nascere il sole.
Fece alcuni passi in avanti mentre sentiva  il vento tra i capelli , e vedeva meravigliato la luce bianca che invadeva il paesaggio circostante , illuminando con esso anche una figura seduta vicina al precipizio della collina.
Il ragazzo si fermo di colpo , stupito di non aver notato subito quella figura umana . Strizzò gli occhi , e inclinò la testa , in modo da poter riuscire a vedere i tratti della persona davanti lui.
Era di spalle , ma i capelli raccolti in una lunga treccia e le spalle piccole , beh si poteva ipotizzare che fosse una ragazza.
Non fece nessun rumore , anzi resto a contemplare la figura in silenzio , ma fatto sta che la ragazza giro la testa e sgranò gli occhi , stupita della presenza di un altra persona li.
Si alzò lentamente e si girò , così il ragazzo ebbe l'opportunità di osservarla meglio: indossava dei jeans , combinata con un altra maglietta jeans , a maniche lunghe e sotto una maglietta bianca.
I suoi capelli , apparentemente castagni , brillavano di un colore dorato sotto la luce del sole.
La ragazza lo osservava con occhi sgranati , quasi come se avesse paura.
Quindi toccò al ragazzo fare la prima mossa. Alzò la mano in segno di saluto e sorrise.
La ragazza , ancora spaventata, decise però anche lei di sorridere alzando la mano in segno di saluto , inclinando la testa.

I due restarono a osservarsi per un po' di minuti , senza imbarazzo o disagio.Sembrava tutto così magico e misterioso...

E il fatto che il corpo della ragazza iniziava a svanire nell nulla , beh , iniziava a dare una svolta alla situazione.
Il corpo della ragazza tutta sorridente , iniziava a diventare sempre più trasparente , fino a scomparire.
Il ragazzo sgranò gli occhi.
Non riusciva a muoversi per la paura. Chi era quella ragazza?
O meglio che cos'era?

Il drago celestialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora