~ Capitolo 2

11 0 0
                                    

Adrian aspetto pazientemente il suo alunno , tra l'altro non poteva farci nulla. Così come i suoi alunni , anche lui era obbligato a partecipare alle attività sottoposte da  Tom , la loro guida , il quale aveva già suddiviso i lavori e dettato ad ognuno di loro la faccenda da compiere. I professori invece dovevano osservare e tenere d'occhio i alunni ,partecipando ogni tanto, prendendo anche note su ciò che svolgevano.
Era così che doveva funzionare , in quell villaggio turistico, tra l'altro era l'obbiettivo di quell campo scuola ;insegnare ai alunni non solo la vita di un contadino , bensì il morale della vita , diversa da quella che quei ragazzini erano abituati a vivere , in modo da poter apprezzare così la natura , e cioè la vita stessa.
Adrian sospiro.Quello era ciò che il preside aveva blaterato per tutto il tempo , ma con qualle scopo ? Pensava veramente che quei ragazzini , che non facevano altro che lagnarsi di quell posto , potessero imparare qualcosa da quella gita? Certo , venendo in quel posto , poteva approfittare per rivedere i suoi familiari , che non gli rivedeva dall'estate scorsa , e perché no , visitare la sua tomba...

Un grido femminile interruppe i suoi pensieri.
-Che diavolo...-disse con voce profonda l'uomo , guardando verso il posto da dove arrivo il grido.
Connor , il suo alunno , che aveva mandato per prendere degli attrezzi da lavoro , stava correndo come se non ci fosse un domani , giù per il sentiero , finché non rallentò , e si appoggiò alla porta che rappresentava l'entrata nella collina.
-Che diavolo fai ? Eri tu quello che ha urlato come una ragazzina?-disse Adrian con una faccia tra metta - severo e metta- dio non riesco a trattenere le risate .
-IO ....no... urlato....ragazzina...-disse il ragazzo sospirando affannosamente.
-Calmati , prima respira poi dimmi cosa è successo.
Connor impegno alcuni minuti per regolare il battito cardiaco , e dopo di che , racconto velocemente cos'era accaduto.
-Ah...capisco- ,disse alla fine Adrian .
-Professore quindi mi crede ? Ha già sentito parlare di fantasmi che infestano questo posto?-disse speranzoso Connor.
-Credo di capire di che cosa si tratta...voi mocciosi state progettando tutta questa messa in scena per non lavorare ,non è così?!-disse Adrian.
-Cosa?!No , le giuro che non è così !La prego , mi creda ho veramente visto un fantasma!
Venga con me , le posso assicurare che è tutto vero!
L'uomo sospiro.
-Senti Connor, non abbiamo tempo per queste stupidaggini. Neanche a me piace stare tutto il giorno sotto il sole , ma non possiamo farci nulla.Invece di sprecare energie su queste scenate , perché non utilizzate le vostre energie su qualcosa di meglio?
-Avanti professore , solo un minuto , la prego!-la supplico Connor.
Adrian guardo verso il campo in cui li stavano aspettando il resto della classe insieme a Tom. Poi guardo di nuovo verso il ragazzo.
Infondo era sempre stato un ragazzo abbastanza bravo e tranquillo.
-Va bene, ma ti do solo 5 min.-sospiro rassegnato Adrian.
-Certo!- disse eccitato Connor.
Infondo l'idea di incontrare di nuovo il fantasma la entusiasmava.Certo , si era quasi pisciato sopra per la paura , aveva urlato , non come una ragazzina come avrebbe sostenuto il prof , e soprattutto avrebbe visto la faccia dell professore , quando esso avrebbe visto il fantasma.Super.
Salirono su per il sentiero , velocemente , e arrivarono infine sull' precipizio della collina, dove appunto aveva visto l'ultima volta la ragazza fantasma.
-Io non vedo niente .-disse Adrian con voce annoiata.
-Aspetti , sono sicuro che si trovi qui in gir-disse Connor prima di girare la testa e trovarsi la faccia della ragazza cinque centimetri lontana dalla sua. Mentre lui urlo di paura , di nuovo come una ragazzina , lei invece scoppio in ridere , ma non uno di quelle risate malvagie fate da fantasmi malvagi.Era una risata semplice ,contagiosa , quella di una normale ragazzina.
-ECCOLA !! E LI- urlo Connor puntando un dito alla ragazza che non smetteva di ridere .
Tuttavia , l'uomo non sembro ascoltare la sua risata , e nemmeno vederla.Anzi , guardo ancora più confuso il ragazzo , che indicava un punto a caso , mentre urlava qualcosa sul fatto che la ragazza si trovasse proprio lì.Eppure lui non vedeva niente.
-Professore e li!
-Adesso basta Connor.Pensavo fossi un ragazzo serio , invece guarda ! Per il tuo bene , meglio che la smetti di prendermi in giro ragazzo. Adesso prendi gli attrezzi che servono , io ti aspetto sul campo insieme agli altri e per favore , smettila di urlare come una ragazzina!!-gli disse Adrian con una faccia così seria da far paura , mentre scendeva giù per il sentiero .
Connor guardo confuso l'uomo che scendeva giù per il sentiero.
Com'era possibile che lui non la vedeva ? Eppure lui era sicuro di non essere impazzito. Oppure era già impazzito e non si era reso conto?Per caso , tutto quello era un sogno?
Sospiro deluso , e si avviò verso la campana degli attrezzi.
-Eppure sono sicuro di averla vista ....ma poi io non urlo come una ragazzina..
-Invece si. Proprio come una femminuccia.-disse una voce femminile alla sua destra.
Giro la testa di scatto , mentre l'eccitazione e la paura si mischiavano alla vista della ragazza in testa in giù che fluttuava in aria .
-Tu...-ma le parole gli morirono in bocca.Insoma , c'erano un sacco di domande che voleva farle , ma quella era la più appropriata per un fantasma?O quello che sembrava essere.
La ragazza ruoto in aria , riprendendo una posizione "normale", e sempre fluttuando, incrocio le gambe.
-Sei il primo umano che riesce a vedermi!Ed e figisimoooo-disse la ragazza con un sorriso a trentadue denti.
-Il primo umano che riesce a vederti...?-disse sconcertato Connor.
-Siii, hai visto...l'altro tizio..non è riuscito a vedermi...invece tu si.
Cosa sei tu?Una specie di alieno oppure una creatura sovrannaturale ?-gli disse la ragazza avvicinandosi a lui , tirandoli le guance e i capelli , per vedere se esso era veramente un umano.
-S ...S...S-Smettila ! Mi fai male!-gli disse Connor, cercando di togliere le mani della ragazza dalla sua faccia , la qualle tuttavia non sembrava ascoltarlo.
Allora Connor provo con le forte maniere;blocco il polsi della ragazza , con le proprie mani , le quali fecero da manette.
Era stranissimo. Poteva sentire il suo battito cardiaco sulle venne del polso , il calore che  le sue mani emanavano , la pelle screpolata delle mani , causata forse dal tropo lavoro? . Sembrava toccare le mani di una vera persona , eppure lui poteva intravedere lo sfondo del muro  attraverso di lei. Era ben visibile , eppure anche trasparente.
Rimase a osservarle quelle mani , dopodiché inizio a sfregare e accarezzare , come per testarle se fossero vere o meno.
-Ma..cosa sei tu?-disse il ragazzo meravigliato da tale creatura.
La ragazza inclinò la testa e sorrise amaramente.
-Sono una cosa che non so bene  cosa sia , ma una cosa lo so dire ;non sono un fantasma.
-Oh ...ok -disse Connor non sapendo come comportarsi con la creatura  apparentemente fuori di testa .
-Come ...come ti chiami ?gli disse il moro.
Lei sembro pensarci un'po , grattandosi il mento , finché non sembro illuminarsi .
-Lucy!-disse tutta contenta lei.
-Lucy...bel nome. Senti Lucy , io devo andare , mi stanno aspettando tutti.
Perciò...ci vediamo.
-Certo -disse lei con un triste sorriso -ci vediamo.

Il drago celestialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora