capitolo 11

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Finn non si è fatto sentire per giorni e nessuno mi dice dove sia.
Ho deciso di andare a casa sua, giusto per chiedere ai genitorj cosa fosse successo.
M'incammino verso casa sua, che fortunatamente, è a pochi isolati da casa mia
Suono il campanello e ad aprirmi è una ragazza avente più o meno la mia stessa età e poi sento la sua voce.
Finn: amore mio, chi è? vieni di qua che continuiamo quello che stavamo facendo
X: è una ragazza, vieni qui
Finn arriva
Finn: oh cazzo Chloe, posso spiegarti tutto.
Aveva io rossetto della ragazza ovunque, succhiotti ovunque ed era a petto nudo.
Io: no, non voglio essere spiegata nulla. Fai schifo Finn, ma riesci a dormire almeno la notte?
Gli do una schiaffo e vado via.
Bene, traduta da Finn, di bene in meglio.
Arrivo a casa e mi preparo qualcosa da mangiare accendendo la televisione per guardare qualcosa
Sento dei passi e mi volto subito
È Noah.
Spero solo di non iniziare a piangere davanti a lui...
Noah: Chloe, dove sei andata prima?
io con la voce un po' tremante e titubante se dirgli la verità o meno alla fine dico
io: sono stata da Finn
Noah: ah..
Lui sa. Lui sapeva e non me l'ha detto. L'ho capito dalla sua voce.
Io: noah è meglio che tu vada.
Noah: perchè?
Io: vai da lui, potrete ridere di me adesso, come tutti gli altri d'altronde.
L'avete sempre fatto, mi avete sempre illusa e presa in giro.
Mi avete fatta affezionare per poi colpirmi alle spalle, e non capisco il perché.
Non vi ho mai fatto una cosa del genere e perché io dovrei meritarla? Spero che adesso vi sentiate fieri e soddisfatti perché poi non so come farete a dormire la notte pensando a tutti coloro che avete fatto soffrire.
Quindi vai via, ora.
Noah cerca di dire qualcosa, ma alla fine esce sbattendo la porta.
Mi sdraio un po' sul divano e chiudo un po' gli occhi
...
Ehi piccola, con chi sei?
Cosa ci fai qui tutta soletta?
Quei uomini mi toccano ovunque
voglio andare via da qui ma sono immobile, non riesco a muovermi ho troppa paura
Chiamo e urlo in vano il nome di papà ma nulla
alla fine eccolo lì
pronto a salvarmi da quei due
ma è successo tutto troppo velocemente, papà era lì a terra pieno di sangue, mi lasciano andare e corro da lui, urlo e piango, lui non risponde
le ultime sue parole "ti vorró sempre bene piccola mia"
niente da fare, troppo tardi.

Mi sveglio tutta sudata e con le lacrime sul volto, di nuovo questo incubo.
Mi perseguita, ed è solo colpa mia.
Mi alzo, mi lavo vado a fare una lunga doccia e mi vesto

Mi alzo, mi lavo vado a fare una lunga doccia e mi vesto

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esco senza salutare nessuno, non voglio senire nessuno.
Sono quasi fuori scuola e vedo Millie e Sadie parlare con delle persone, probabilmete saranno Jack, Wyatt e Jaeden
Decido di allontanarmi da loro, non voglio stare con loro.
Entro a scuola e vado in classe.

my fucking half brother.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora