<<Caro Nadoes finalmente ci incontriamo di nuovo, stavolta non te ne andrai facilmente>>
9 di sera. Avevamo appena finito di cenare, Sarya cucina benissimo, chissà dove ha imparato <<Il sensei non è ancora tornato, sono preoccupata>> disse all'improvviso con espressione triste <<Se la caverà, hai visto il suo potere no? È straordinario>> risposi per tranquillizzarla, ma in fondo anch'io ero un po' preoccupato per il maestro, doveva solo andare a prendere della legna non poteva metterci così tanto <<Grazie per la cena, era squisita>> mi alzai e andai ad allenarmi nel giardino posteriore, avevo un'idea parecchio divertente, misi la mia cassa Bluetooth in un angolo e la accesi <<Mi darà un po' di carica>> dissi scegliendo la playlist dubstep dal mio cellulare, dopodiché sfoderai la spada, fortunatamente c'erano altri bersagli oltre ai manichini bruciati da me prima <<Ooooooh questa gasa un casino!!!>> Mi eccitai talmente tanto che infilzai un bersaglio con la spada molto violentemente, ci vollero almeno 5 minuti per rimuovere la spada talmente che si era conficcata in profondità. La musica si fece più forte <<Den-kun ma cosa combini a quest'ora?!?>> domandò Sarya infastidita dal rumore, era in pigiama, una vista più provocante no eh? Comunque aveva ragione ad essere arrabbiata, dopotutto si era fatta una corsa su e giù per quelle stupide scale. Ma ero troppo curioso di provare il mio nuovo potere, possibilmente senza fare altri disastri <<Aaaaaaaa!!! Fire Blast!!!!!!!!>> urlai a pieni polmoni con l'adrenalina che mi scorreva dappertutto, il fuoco eruttò dalla mia mano sinistra in un getto cremisi misto al bianco, era stupendo, per fortuna non colpii qualcosa che poteva incediarsi, ma presi in pieno la cassa Bluetooth che esplose con tanto di scintille <<Porca puttana.......>> sospirai, beh ormai era andata, ciò che contava in quel momento era che riuscivo a controllare il potere e a spedirlo in varie direzioni <<Ti preparo una camomilla?>> chiese gentilmente Sarya, posai la spada nel fodero <<Non preoccuparti sto bene, ero solo un po' euforico, andiamo a dormire che è meglio>> risposi ridendo, ma una visione mi colpì la mente come una freccia colpisce una mela da cento metri, mi accasciai a terra mettendomi le mani tra i capelli, sentivo un dolore pazzesco, d'un tratto vidi il sensei ferito in una distesa d'erba alta con attorno una folta foresta, intravidi anche un'altra figura non ben identificata, che fosse un demone o qualcosa di peggio? Mi rialzai barcollante <<Stai bene Den-kun???>> disse Sarya accorrendo in mio aiuto <<Sì, ho solo visto delle cose strane.....c'era il sensei ferito in una specie di arena d'erba in mezzo alla foresta, se andassimo a controllare? Magari in realtà si è solo addormentato sotto un albero, sai com'è ad una certa età ci si stanca facilmente>> dissi con un sorrisetto per poi avviarmi verso l'uscita <<Ti aspetto fuori, vestiti e prendi la tua katana, non si sa mai>> dissi a Sarya in tono calmo, così mi recai nel giardino anteriore col ciliegio gigante, chissà da quanto tempo era lì quell'albero, era altissimo, con dei rami che si estendevano fin sopra al tetto del dojo <<Eccomi sono pronta>> disse Sarya uscendo con una certa fretta <<Ok, andiamo>>. Menomale che stavolta non dovevamo prendere quelle maledette scale a destra, poiché la foresta dove si era recato il sensei era alla stessa altezza dove noi risiedevamo, così svoltammo subito a sinistra prendendo un sentiero che procedeva in linea retta. Circa a metà sentimmo uno strano fruscio tra i cespugli e ci fermammo <<Den-kun ho paura....>> bisbigliò Sarya aggrappandosi alla mia schiena, tremava come una foglia <<Non preoccuparti questa è la solita parte dove dai cespugli esce un coniglietto o cose simili non c'è di che aver paura>> risposi in tono sicuro, maledetta la mia linguaccia, dai cespugli sbucò una pantera completamente nera con degli occhi gialli come la luna, era strana però, era troppo grossa per essere una semplice pantera, e aveva dei denti a sciabola che non aspettavano altro di strapparci la carne, d'un tratto Sarya si frappose tra me e la bestia e tese la mano destra <<Che fai?!? È pericoloso!>> gridai, ma lei non mi ascoltò <<Aldar a tussa, dar amin kotemi!!!>> urlò lei, una massa di rami spinati e arbusti si avvolse attorno al felino strangolandolo, rimasi a bocca aperta <<Sarya tutto ok???>> chiesi <<Sì, sto bene, proseguiamo>> rispose sorridendo, cosa cavolo le era preso? Un attimo fa tremava come un pulcino impaurito, dove prese quel coraggio improvviso, e cos'era quel potere? Non c'era tempo per le domande, il sensei poteva essere in pericolo, così continuammo seguendo il sentiero. Quando arrivammo alla radura vista nella mia visione ci fu un'esplosione di fulmini mista ad un'energia viola, ci avvicinammo e scorgemmo il sensei circondato da lampi e tuoni con in mano la sua katana scintillante, davanti a lui c'era un uomo senza barba, con capelli lunghi e neri, con un occhio chiuso e l'altro aperto come se avesse visto chissà cosa, il suo unico occhio era di un viola acceso, le sue vesti erano completamente nere e un po' stracciate a causa del combattimento, ma la cosa più inquietante era la creatura che fluttuava dietro di lui, era una specie di tentacolo nero gigante con un bulbo oculare viola su quella che credo fosse la testa, da lì sparava raggi laser manco fosse un'astronave, cosa accidenti era?!? <<Thunder Tornado Blitz!!!>> urlò il sensei, d'un tratto un tornado circondò il tizio con l'occhio viola e lo fulminò letteralmente, ma la creatura assorbì tutta l'energia elettrica e la rispedì indietro sotto forma di laser viola ad una velocità strabiliante <<Dimmi Nadoes, cos'è che ti ha spinto a voler fare l'eremita in un posto del genere??? Non ti andava bene ricevere più potere e vivere facendo ciò che ti pare?? Sei patetico>> disse il tizio strambo ridacchiando <<Sei solo un folle Murasaki!!! Il potere ti ha dato alla testa! Sei diventato pazzo!!>> urlò il sensei mettendosi in guardia, era logico che si conoscevano, ma che legame c'era tra loro? Sembravano conoscersi fin troppo bene, il sensei fece per attaccare, ma Murasaki alzò una mano in segno di pausa, per poi voltarsi verso la nostra direzione sgranando il suo terrificante occhio e mostrando un ghigno agghiacciante <<Aspetta>> disse, anche la strana creatura si girò verso di noi, mi si gelò il sangue <<Sono arrivati due anatroccoli fastidiosi>>
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The Dragon's Heir
AventuraUn giovane guerriero con un sogno. Una speranza. Il suo destino e quello dei suoi cari in gioco. Riuscirà a diventare una leggenda?