Era bastato un attimo. Un attimo prima, Alec stava dormendo abbracciando il suo fidanzato, un attimo dopo si era ritrovato a fissarsi la mano piena di glitter. Si era ritrovato a pensare a quanto fosse tutto stranamente bello. Si giró verso lo stregone ancora dormiente e lo ammiró in tutta la sua bellezza. Le sue labbra sottili e rosee che Alec aveva sempre voglia di baciare, il suo naso un po' all'insù che lo rendeva di una dolcezza unica e poi i capelli, quei capelli pieni di gel ma soprattutto pieni di glitter e sempre di un colore diverso. La parte che però Alec amava di più del suo viso erano gli occhi, quegli occhi verdi con delle striature dorate, erano così intensi, degli occhi che avevano visto tante cose belle e tante cose brutte, che avevano visto anni di storia e quegli occhi che rivelavano quella che doveva essere la parte "oscura" dello stregone ma che Alec amava alla follia. Ebbene sì anche gli occhi da gatto lo facevano impazzire. Alec li trovava misteriosi e assolutamente stupendi. E poi il suo corpo, era a dir poco perfetto, il cacciatore amava ripassare con le dita tutte le linee che rifinivano i suoi muscoli. Magnus Bane, quel nome tanto strano quanto bello che solo pronunciato faceva venire la pelle d'oca allo shadowhunter. Alec amava tutto di Magnus, la gentilezza, la dolcezza, la forza, l'intelligenza, la comprensione, il suo modo di fare, il suo modo di farlo arrossire e addirittura amava quando pronunciava il suo nome, un nome che Alec aveva sempre detestato, eppure pronunciato da quella voce gli faceva un effetto strano ma bello.
Ma quello che più stupì il cacciatore era il fatto che si era innamorato anche dei suoi difetti, come ad esempio la testardaggine, il suo essere a volte troppo drammatico soltanto per non avere il giusto colore dello smalto o il suo comportarsi come una ragazza in crisi mestruale...non avrebbe mai pensato di amare una persona così intensamente.
Magnus era gentile e generoso, ed è a questo che Alec stava pensando: al fatto che il suo ragazzo lo aveva aspettato per una vita, aveva aspettato che si abituasse alla cosa, aveva aspettato persino per far trovare allo shadowhunter il coraggio di prenderlo per mano per strada, aveva sopportato il fatto che all'inizio voleva tenere la loro relazione segreta ai suoi genitori, aveva sopportato le discriminazioni da parte dei Lightwood, aveva aiutato in ogni situazione gli amici e la famiglia di Alec e gratis! e tutto questo per lui. Non avrebbe mai pensato di sentirsi così speciale per qualcuno, perché era così che Magnus lo faceva sentire: speciale, in tutto e per tutto. Aveva aspettato con altrettanta pazienza anche la loro prima notte d'amore, insomma se una persona abituata praticamente ad andare con un amante diverso ogni notte è disposta ad aspettarti per così tanto tempo qualcosa deve voler dire no? Eppure il fatto che così tante persone avevano avuto il privilegio di svegliarsi accanto a lui, di averlo avuto anche solo per una notte faceva imbestialire Alec, ma l'importante era che ora accanto a Magnus ci si svegliava lui, solo lui. Magnus era suo adesso. E a detta dello stregone lo sarebbe stato per sempre.
