'Tocco il cielo, tocco il cielo!'
Gridava la bambina al ragazzino dai capelli grano
'Avanti, spingimi più forte!'
Acconsente a ciò che le dice, amava la sua bizzarra risata, avrebbe potuto farla divertire per ore senza stancarsi mai solo per sentirla ancora e ancora.
'Guardami, sto volando!'
Occhi di ghiaccio ferma l'altalena, perdendosi negli occhi di quel suo piccolo tesoro, quel suo tutto che teneva gelosamente custodito nell'angolo più profondo di se stesso, nell'abisso più nascosto della sua anima, senza neanche accorgersene.
'Ti prometto che un giorno volerai davvero'
Dice il biondo sedendosi sull'altalena vicina, tenendo stretta la mano della bimba dalle iridi cioccolato, una bimba che nonostante fosse solo un ragazzino, sapeva solo sua, e che sapeva non avrebbe mai condiviso con nessuno.
'E tu? Tu verrai con me?'
'Certo che verrò con te Diana; Ricorda che ovunque tu sarai, io sarò con te'
'Allora insieme?'
'Insieme'
Spalanco le finestre del mio viso lentamente, cercando di mettere a fuoco l'orologio in acciaio poggiato sul comodino, prima di legarmelo al polso.
Rabbrividisco al contatto del metallo ghiacciato con la mia pelle.
15:56.
Presto.
Mi alzo goffamente dirigendomi verso il bagno, seguita da un mantello di lenzuola.
Accendo l'acqua della doccia aspettando che raggiunga una temperatura stabile e inganno l'attesa spogliandomi da ogni indumento per poi infilarmi sotto il getto d'acqua che mi carezza il corpo con linee indefinite chiudendomi poi in una morsa da cui desidero non uscire.
Chi è quel bambino?
Penso ripercorrendo il sogno fatto poco prima, ancora nitido nella mia mente.
Infondo non è la prima volta che faccio sogni del genere.
Cerco di scacciarlo via con insistenza, sperando che scivoli via dai miei pensieri come la schiuma dal mio corpo.
Spengo il flusso e mi arrotolo in un asciugamano.
Mi rivesto con fretta ed esco svelta di casa senza neanche truccarmi, come sempre d'altronde, in special modo con Michael.
Cammino con tutta tranquillità, casa Clifford non è distante, sono solo pochi metri, che percorro accompagnata solo dal battito delle mie vans contro l'asfalto, facendo attenzione a non inciampare nei miei pensieri e nelle mie domande un altra volta, sapendo perfettamente che una volta caduta non mi sarei rialzata facilmente.
Mi intrufolo nel sentiero di cemento e batto un paio di volte il pugno contro l'enorme porta in mogano.
'Hei bella addormentata! Ti è preso il sonno?'
Oh ragazzi, lui si che mi conosce.
Scoppiamo a ridere.
Accedo all'atrio intrufolandomi poi in sala, dove il ragazzo mi spintona sul divano.
'Idiota'
Sottolinea con il dito la scritta sulla sua maglietta
'Lo so'
Risponde svelto
'Che ti va di fare?'
Domanda sedendosi accanto a me
'Non lo so, partita alla play?'
È assurdo come io riesca a stupirlo ogni volta che propongo una cosa simile.
'Essia'
Mi passa un joystick infilando il solito gioco di macchine.
Scelgo quella di sempre, quella che nessuno sceglie mai, rigorosamente nera, trovando che sia perfetta data la persona che dovrà guidarla.
Una persona vuota, piccola e buia.
Scaccio via il pensiero e mi accorgo dello sguardo del verde che tenta di incontrare il mio, ancora distratto.
Resetto la mente dimenticandomi di tutto e di tutti e sfoggio un sorriso.
Ci siamo solo io, Michael e questa gara.
Come ogni volta.
Muovo il dito su 'play' premendo con forza.
'Accendete i motori, si parte!'
ALOHAA♥
Eccomi di nuovo qui con un nuovo capitolo!
Okay,sono al corrente del fatto che sia davvero corto e mi dispice,ma prometto che comincerò a scrivere capitoli più lunghi,lo giuro!
So,ho notato che per ora le visualizzazioni sono pochette ma ringrazio comunque tutti quelli che seguono la mia storia e tutti quelli che la seguiranno in futuro(?)
Mi rendo conto di star scrivendo cose senza senso quindi concludo ringranziando Horanhey e consigliando a tutti voi di dare un occhiata alla sua fiction 'Demons||Harry Styles'.
E' davvero magnifica e merita di essere letta.
Detto ciò ci si sente nel prossimo capitolo,meoww♥
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Anonymous
Teen Fiction'Sei stata il mio peggiore incubo per così tanto tempo. Sei sopravvissuta una volta, ma adesso sta certa che non ti lascerò andare, non avrai di nuovo la stessa fortuna, tu sei il mio incubo, e io sono pronto a diventare il tuo.'