Chapter 3

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-Point of view of Luke

Sfreccio in moto per tutti i vicoli di Sidney, mi è mancato questo posto.

È il terzo giorno che passo di nuovo nella mia città, e la mia fama pare essere arrivata pure qui, anche se in piccola parte.

Osservo di sfuggita ogni angolo di questo posto toccando con gli occhi tutti i territori che svegliano in me ricordi nascosti da tempo.

Azzittisco i miei pensieri accelerando maggiormente in direzione di un vialetto, lasciando che il vento mi gonfi la felpa scura per poi parcheggiare e spegnere il motore.

Mi sembra strano dopo anni, parcheggiarmi di nuovo sotto la casa dell'unico idiota che conosceva il vero Luke, andare finalmente io da lui, e non viceversa come sempre.

È buio pesto qui, fatico persino a trovare il campanello.

'Sei un cretino!'

'E tu una sorella stupida!'

Non ricordavo che Calum chiamasse Meckenzie sorella, ne tanto meno che lei gli rivolgesse la parola, e non avendola mai sentita, mi sembra strano che la sua voce sia così tremendamente familiare.

La porta si spalanca mostrando un ragazzo dai capelli verdi con una ragazza nascosta dietro le sue spalle.

'Michael?'

Domando sorpreso.

Merda, con questo fottuto buio devo aver sbagliato vicolo.

'Luke!'

Mi sorride calorosamente, fingo che sia tutto regolare, giusto per non fare la figura del idiota.

In fin dei conti nei giorni successivi sarei venuto comunque a fargli visita.

'Luke? Luke Hemmings?'

Una ragazza mi si presenta davanti.

La mia testa viene invasa da ricordi.

Un senso di vuoto riempie completamente il mio corpo mentre il mio stomaco si annoda su se stesso più e più volte.

Non è possibile.

La squadro da cima a piedi.

I suoi capelli miele ora tendono al rossiccio, ma le ricadono ancora sui seni prima inesistenti, e i suoi occhi cioccolato nascosti dalle grandi lenti mi fissano curiosi come la prima volta.

No, non può essere lei, era solo una bambina.

Perché diamine è a casa di Michael?

E per quale assurdo motivo indossa solo una maglietta?

Da piccola non si mostrava mai così a nessuno, se non a me.

Ero solo io suo fratello, nessun altro.

Che se ne sia dimenticata?

Non può averlo fatto.

Infondo quanto sarà passato?

Cinque anni?

E fino a cinque anni fa, lei doveva essere morta.

Il ragazzino scese dalla macchina velocemente, avviandosi con il moro verso un magazzino, accompagnato dal battito accelerato del suo cuore.

Era nascosto come posto, molto più degli altri magazzini in cui il padre lo aveva portato.

Era imboscato in una piccola radura lontana da Sidney, nessuno li avrebbe né trovati n'è sentiti li, e la cosa non faceva che terrorizzarlo.

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