Capitolo 32

1.2K 77 8
                                    

Sullo schermo del telefono appare una piccola notifica.

"Oh cazzo..." dico in un sussurro.

Prendo il telefono nelle mani come se fosse fatto di cristallo e vado verso i ragazzi.

Fingo qualche colpo di tosse per attirare l'attenzione.

"Ecco, Shawn, Nash ho un problema"

Loro smettono di parlare e mi guardano, Shawn, che mi da le spalle, spegne il fornello con il riso, e Nash corruccia la fronte.

"Cameron, si è arrabbiato perché sono sparita"

"Uh uh si è accorto di una persona oltre a lui" dice Nash divertito guadagnandosi uno sguardo di fuoco da parte mia.

"Sono seria raga" ripeto alzando un sopracciglio.

"Che ti ha scritto?" chiede Nash tornando serio, serio per modo di dire, diciamo quella poca serietà che gli è rimasta.

Leggo ad alta voce il messaggio "Non credo tu ti voglia far vedere oggi, la prossima volta avvisa, spero tu ti stia divertendo."

"E dove lo leggi che è arrabbiatao?" chiede Shawn inclinando la testa confuso, Nash fa lo stesso.

"Perché sono una ragazza, e lo capisco, e in più ha messo il punto è le virgole, cioè dai, da quando voi ragazzi usate la punteggiatura nei messaggi?"

"Dovrei offendermi?" chiede Nash scherzando a Shawn.

"E tu la stai ancora a sentire?" gli dice Shawn sospirando.

"E quindi io che faccio?" insisto io guardando il telefono.

"Non rispondere, è quello che ti riesce meglio" dice Shawn mentre versa il riso nei piatti.

"Scusa?" chiedo non capendo.

"Cosa?" chiede Shawn noncurante.

"In che senso quello che sai fare meglio, io rispondo sempre a tutti"

"Ah quindi non rispondi solo ai miei messaggi?"

"Ma che ne sai tu? E anche se fosse?"

Shawn si gira e mi guarda male.

"E comunque non mi scrivi più, come potrei risponderti?" puntualizzo facendo una smorfia.

"Ci credo che non ti scrivo, quando lo faccio non rispondi oppure rispondi male"

"Ti ho risposto" rispondo secca puntando il mio sguardo su di lui.

"Ah si è vero, quando ti ho chiesto se volevi andare in macchina con Troy"

"E quindi?"

"Mi hai risposto solo perché ti serviva"

"Non è vero e comunque rispondo così a tutti"

Shawn molla la padella e il mestolo e si gira di scatto.

"No, a Nash non lo fai, a Mac nemmeno, Logan manco, e di Troy non parliamone nemmeno" dice contandoli sulle dita.

"Beh se ti comporti come un rincoglionito non è un problema mio!" gli grido in faccia, pentendomene subito dopo.

"E quando mi sarei comportato come un rincoglionito sentiamo?"

"Sei serio? Ti devo ricordare l'anno scorso? Hai carenza di memoria? Usa il magnesio bello mio"

Shawn abbassa lo sguardo, per qualche secondo, prima guardarmi male di nuovo.

"Ti ho chiesto scusa mille volte cazzo! Mille volte, e poi ti ho già detto che avevo i miei motivi"

"No Shawn! Mi sono rotta delle tue scuse e dei tuoi motivi del cazzo" gli grido di nuovo, dopodiché cala silenzio.

"Amico, credo che dovresti dirglielo..." attacca Nash dando una pacca a Shawn.

"Nash non ti intromettere"

Guardo la scena senza capire.

"Shawn ti prego" dico quasi sussurrando, "Finiamo sta storia una volta per tutte"

"Francesca scusa, non posso, non riesco è più forte di me, se te lo dicessi farei una casino, finirei nei casini, e tu non saresti felice, è meglio se non te lo dico, è meglio per tutti"

"Shawn non credo di aver capito bene..." dice Nash.

"Non fa niente ti spiego dopo, va tutto bene"

"Shawn non va tutto bene, ma hai visto o hai le fette di salame sugli occhi? Litighiamo sempre come se non ci fosse un domani, sempre per cazzate inutili, la verità e che non siamo compatibili"

"Non è vero lo siamo sempre stati" ribatte lui.

"Lo eravamo, quando tu ti comportavi da amico" dico secca andando a sedermi al tavolo.

Ok, basta, questa discussione, è chiusa.

"Francesca, tu che dici sempre che sono cambiato, guardarmi ora, sono il vecchio me, sono insicuro e ho paura di dire quello che dovrei dire" dice Shawn appoggiandosi all'isola con una mano sulle tempie.

"Non fa niente, non lo voglio sapere" rispondo fredda.

Shawn rimane fermo qualche istante prima di uscire. Di casa.

Appena sbatte la porta mi appoggio con la testa al tavolo.

"Cosa ho fatto di male?" chiedo.

"È una domanda retorica oppure sei seria? Nel senso ha ragione... quasi su tutto"

Sospiro perché co che ha ragione.

"Sono una persona orribile" dico a me stessa.

"No Fra non lo sei, è solo che questo argomento è sempre complicato." dice cercando di consolarmi Nash.

Sospiro rumorosamente mentre Nash mi passa i piatti con il cibo.

"Almeno sa cucinare" dice lui mentre sta masticando.

Mi sfugge un sorriso e lui fa lo stesso.

[...]

Passiamo l'intero pomeriggio io e Nash a ripassare le battute per la prossima settimana, e per l'episodio di domani.

"Grazie Nash, tu sei sempre molto gentile con me" dico abbracciandolo.

"È facile essere dolci e gentili con te" dice ridacchiando "Ora vado, devo recuperare mia sorella dall'asilo"

Gli sorrido e lo accompagno alla porta che chiudo una volta uscito, lo vedo dalla finestra attraversare la strada e mettersi il cappotto tremando un po', tiro le tende e mi risiedo al tavolo.

Poi riprendo in mano quel maledetto telefono, e faccio quello che non mi sarei mai aspettata di fare.

Apro Messanger e inizio a digitare le parole sullo schermo.

#SpazioAutrice
Domanda esistenziale come personaggio nella storia preferite Nash o Shawn?

//su instagram:
@ex.sogni (pagina per il libro)\\

Sarcastic Girl | Shawn Mendes ♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora