Capitolo 38

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"Grazie" sussurro silenziosa prendendo l'asciugamano dalle mani di Troy.

"Non c'è di che" annuncia sorridendo e prendendone uno anche per se.

Rimango a fissarlo mentre tremo dal freddo, non ho la forza mentale per pensare anche ad una sola mossa da fare, al contrario Troy sta asciugando i suoi bellissimi capelli.

È girato di schiena, e dalla maglietta bianca bagnata si intravedono le sue spalle possenti. Abbasso lo sguardo sull'asciugamano ancora piegato. Troy sembra così sicuro di se, deciso. Non nascondo che sia davvero perfetto.

"Ti devo fare una tutorial su come usarlo?" chiede lui ridendo.

Sobbalzo e faccio un piccolo sorriso per la reazione esagerata.

Lo vedo sorridere, si avvicina di più a me è prende il telo per avvolgerlo alle mie spalle.

"Non vorrei mai che ti ammalassi per colpa mia" mi sussurra mentre lo strofina delicatamente.

"No, tranquillo" dico alzando lo sguardo.

Facendolo faccio incrociare apposta i miei occhi con i suoi, sono così limpidi, sembra ci possa vedere attraverso, riesco a percepire un senso di tranquillità, riesco quasi a perdermi dentro.

"Come ti senti?" mi chiede lui dopo qualche secondo.

Rimango a guardarlo con la bocca semiaperta prima di collegare il cervello e capire che mi aveva fatto una domanda.

"Bene grazie" rispondo poi sorridendo incerta.

"Non sembrerebbe" insiste lui, tirandomi un pizzicotto dolce sulla guancia.

"Non ho molto freddo, e credo di poter resistere fino a casa con i capelli bagnati" rispondo.

Lui sorride squotendo la testa.

"Intendo, dopo il bacio"

Il cosa? Oh si, il bacio, già.

Aspetta.

Mi sono appena baciata con Troy!?

Sobbalzo appena Troy mi tocca la spalla preoccupato.

"Tutto... bene?"

"Oh si, cosa dovrebbe andare male? Ecco beh si sta facendo tardi, io ora vado"

"Aspetta" mi dice bloccandomi.

"Non lasciarmi senza una risposta, com'è stato?"

Apro leggermente la bocca e corruccio un po' preoccupata e incerta le sopracciglia, non so consa dire, seriamente.

Lo guardo finalmente in faccia e rimango incantata: i suoi capelli sono diventati abbastanza ricciolini per via dell'acqua, i sui occhi sono leggermente rossi per via del cloro e brillano mentre mi guarda, gli accenno un sorriso delicato e inclino la testa.

"Non credo sia il luogo adatto per parlarne" rispondo sorridendo e aprendo la porta.

"Però è il momento giusto!" mi grida sorridendo seguendomi fuori dallo sgabuzzino della piscina*.

Le luci soffuse e giallastre che decorano gli alberi e il bordo piscina creano un'atmosfera magica.

"Non so cosa dire" dico arrossendo "E in più devo cercare i miei amici, si è fatto tardi" vedo il suo sguardo spegnersi un po'.

Spero di non aver ferito i suoi sentimenti, forse dovrei dirgli qualcosa, forse devo solo essere sincera e dirgli quelli che ho sentito durante il bacio, ma in realtà non lo so nemmeno io.

"Ci vediamo domani vero?" concludo facendogli un tenero sorriso.

Lo vedo tirare un piccolo sospiro poi si avvicina e mi da un bacio veloce sulla bocca "Cosa devo fare con te" mi dice sorridendo, mi giro velocemente per non far vedere il mio rossore sulle guance.

"Ti ho stupito di nuovo vero?" afferma compiaciuto.

"Ti ricordo che non mi farai questo effetto per sempre, ricordati queste guance rosse perché poi non le vedrai più" ribatto sorridendo.

"Andiamo sei bellissima quando arrossisci" ammicca lui.

"Ti correggo, sono bellissima sempre" detto questo gli scombussolo i capelli velocemente e rientro in casa a cercare gli altri.

Ho un sorriso da ebete stampato in faccia e più  cerco di torglierlo più lui si fa ampio sul mio volto.

"Di buon umore vedo!" esclama Sarah barcollando un po'.

Oddio no, una Sarah ubriaca è l'ultima cosa che volevo questa sera.

"Quanto hai bevuto?" chiedo togliendogli il bicchiere tra le mani, che si stava portando alla bocca.

"Giusto due..."

Corruccio la fronte e incrocio le braccia "Giusto due cosa?"

"Bottiglie" sussurra spostando lo sguardo, mi schiaccio una mano sulla fronte e alzo gli occhi al cielo.

"Dov'è Emy? Era con te fino a mezz'ora fa" chiedo dopo un profondissimo respiro.

"Emy? Mmmmh fammici pensare..." dice portando una mano sotto il mento in modo buffo.

"Allora?" insisto cercando di farla muovere.

"L'ho vista con Nash!" esclama compiaciuta appoggiandosi al muro con una spalla.

"Andiamo Sarah, non è il momento di dormire"

"Ma io ho sonno" si lamenta lei chiudendo gli occhi.

Sbuffo e la prendo per un braccio, possibile che debba sempre finire così? Sia con le mie amiche sia con... Shawn.

Un brivido ingiustificato mi scende lungo la schiena.
Andiamo Francesca, hai cose più importanti a cui pensare.

Mi carico un braccio di Sarah sulla spalla e cammino in cerca di Nash, più che camminare ondeggio trascinandomi dietro la mia amica che tranquillamente si abbandona a peso morto. Almeno una tra le due è comoda.

"Oh eccoti!" esclamo mentre tiro un sospiro di sollievo, lascio scivolare Sarah sulla prima poltrona vicina mentre Nash si avvicina.

"Hai visto Shawn?"
"Hai visto Emy?" chiediamo all'unisono.

"L'ho vista uscire giusto ora di casa, mi stava aiutando a cercare Shawn" mi spiega il castano.

"Io non l'ho visto, o perlomeno l'ultima volta che l'ho visto era ubriaco marcio in piscina"

"Si, per colpa tua" il tono di Nash si incupisce.

"Scusa?" chiedo alzando di rigetto le sopracciglia.

"Oh andiamo adesso vorrai dirmi che non lo hai fatto apposta a farlo ubriacare insieme alle tue amiche pazze?"

"Prima di tutto non insulti le mie amiche e secondo lo sapevi benissimo che avevo un piano, che tra l'altro tu hai interrotto sul più bello"

"Tsh" borbotta alzando lo sguardo al cielo e tirando un sorriso al lato della sua bocca.
"Quindi mi stai dicendo che per sapere quella cosa, c'era bisogno di far ubriacare un tuo amico?"

"Shawn non si può definire mio amico" sbotto.

Come posso definire amica una persona così bipolare e bisognosa di attenzioni, che il giorno prima ti costringe quasi a dormire nel suo stessi letto e il giorno dopo ti da buca ad una semplice uscita di tregua.

Vedo Nash abbassare lo sguardo.

"Scusa... è tuo amico, non avrei dovuto e tutto colpa della festa e del rumo..."

"Quindi non sono tuo amico?" sento dire alle mie spalle.

Oh cazzo.

*non so se avete capito, immaginatevi uno sgabuzzino abbastanza grande con delle mensole piene di asciugamani, accappatoi, infradito e attrezzature per la piscina

#SpazioAutrice
Yoyo bella gente Francesca è qui presente.
Lo so sono passati anni dall'ultimo aggiornamento (nel vero senso della parola dato che è il 2019 lol)

In ogni caso ecco il capitolo tanto atteso, fatemi sapere come sempre come ne pensate e followatemi su Insta @ex.sogni e @sfs.planeth

Sarcastic Girl | Shawn Mendes ♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora