capitolo 4

286 4 0
                                    

Martedì 3 luglio ore 15.32

Dries Mertens aprì goffamente la porta della stanza sua e di Lorenzo, seguito proprio dal napoletano, che si avvicinò sul letto e si buttò a peso morto.

- Vorrei tanto sapere perchè sono sempre così incazzati quei due...che poi non si scannano tra loro...nooooo devono far fare figuracce anche a noi- esclamò furioso Dries iniziando a camminare avanti e indietro per la stanza gesticolando.

Lorenzo non potè che pensare a quanto fosse bello quando si incazzava, così si tirò a sedere e lo invitò a sedersi accanto a lui, invito che però Dries ignorò completamente continuando ad inveire contro mattia e Stephan.

- Mattià è arrabbiàt pecché Stephan ha lassato o' Milàn ppe i' a' Romà - spiegò tranquillamente Lorenzo facendo frenare bruscamente Dries che si voltò a guardarlo.

- quante volte ti ho detto di non parlare napoletano con me? Come io non parlo il francese con te tu parlerai italiano- lo rimproverò Mertens facendolo sbuffare.

- ho detto... Mattia è incazzato con Stephan perchè ha lasciato il Milan per andare alla Roma- tradusse al compagno.

- ma va... fino a qua ci ero arrivato. Ma non fai una scena del genere solo perchè il tuo compagno di squadra se n'è andato...- constatò Dries ricominciando a camminare.

- Questo lo dici tu... ti ricordo che ho rotto il naso a Gonzalo quando è tornato a Napoli- ricordò Lorenzo.

- Si ma loro non sono te... tu sei Insigne e poi scusami....ma non ti ci vedo a rompere il naso a Higuain che è tre volte te- ammise ridacchiando Dries. Alle parole del fidanzato Lorenzo lo guardò offeso e aprì la bocca per ribattere, senza però dir nulla.

- Scusami amore, ma Gonzalo è tipo 1 e 80 e tu sei.... bhe non sei 1 e 80 quindi...-

- si si ho capito, tanto neanche tu sei tanto alto- ribattè Lorenzo.

- Si ma sono più alto di te quindi...-

E Dries lo raggiunse finalmente sul letto abbracciandolo.

- Ti amo comunque, nonostante tu sia basso- disse poi guardandolo negli occhi.

Lorenzo sorrise e si sporse baciandolo teneramente a stampo.

- e comunque mi ricordi tantissimo Brontolo- ridacchiò poi Mertens alzandosi e schivando un cuscino che il napolentano gli aveva scagliato addosso, per poi dirigersi verso il bagno, quando bussarono alla porta.

Lorenzo si alzò controvoglia aprendo la porta della stanza e trovando sulla soglia Mattia.

- posso entrare?- chiese poi. Lorenzo si scanso e lo lasciò passare, senza però dire nulla.

- Io...sono venuto a scusarmi per quello che è successo- spiegò Mattia quando Dries li ebbe raggiunti.

- Non volevo mettervi in imbarazzo, ma non so se Stephan possa venire a scusarsi quindi lo faccio io. Anche perchè sono stato io a cominciare, quindi mi dispiace.- concluse poi abbozzando un sorriso e voltandosi per andarsene, ma Dries, preso dalla curiosità, lo fermò.

- come mai ha reagito così... c'è... non credo che quella scenata fosse solo perchè ha lasciato la squadra- chiese Mertens. Mattia abbassò lo sguardo e poi gli spiegò tutto con calma.

- ecco... io e lui eravamo amici... molto e... quando se n'è andato e ha lasciato il milan mi sono sentito come se avesse tradito anche me-

Non disse nient'altro, ma lasciò la stanza lasciando senza parole il belga.

- Lo sapevo che qualcosa non quadrava- spiegò ricominciando a gesticolare, quando un brusco rumore e delle urla attirarono la sua attenzione e,seguito dal fidanzato, si precipitò nel corridoio.


INCENDIO {football ship}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora