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"Com'é possibile tutto questo, Louis? É un mese che nostro figlio non è a casa e io mi sento morire. Ci ha pregato di portarlo con noi e invece cosa facciamo? Niente!"
"Haz, amore, non è vero che non stiamo facendo nulla, purtroppo dobbiamo aspettare. Non possiamo agire senza avere nulla in mano, ci denuncerebbero e non è di certo quello che ci vuole al momento" é poco più di un mese che Asher vive con i genitori biologici, é un mese da quando l'abbiamo visto la prima e unica volta, é un mese che non lo stringo fra le braccia ed è un mese che la nostra vita non è più la stessa. Ci impediscono perfino di andarlo a trovare, dicono che lo turbiamo. Io che turbo mio figlio?! É assurdo. Ella e i suoi colleghi stanno spulciando carte, documenti e quant'altro per trovare informazioni su questa dannata assistente sociale e chiede sempre di poter vedere il giudice che ha firmato il documento che attesta che Asher deve vivere con i genitori biologici. Purtroppo ci vuole tempo per fare tutte queste cose e bisogna aspettare per vedere i risultati.
"Menomale che ci sei tu, Lou. Se non ci fossi sarei perso senza di te"
"Ti ho sposato perché ti amo e perché voglio condividere con te ogni cosa, da quelle belle a quelle brutte"
"Sei la mia forza" Louis é davvero la mia forza. Non so come e cosa farei senza di lui. Mi dà forza, calma, mi sostiene e mi fa ragionare. É davvero tutto per me.
"E tu la mia"
"Io faccio ben poco per te, se non lamentarmi e piangere"
"Smettila amore, é normale, Asher è nostro figlio e ci manca" Non possiamo neanche più sentirlo a telefono, hanno scoperto che ci chiamava di nascosto e hanno interrotto tutti i contatti fra di noi, ci stanno facendo una cosa ingiusta e cattiva.
"Louis.." Niall viene nella stalla con una faccia che non mi piace per niente, anche se ultimamente nessuno di noi spicca per allegria
"Che c'è Niall? Non dirmi che ci sono altri guai, ti prego.."
"Non so se è un guaio, ma.. beh.. ti vogliono. Io.. non sapevo cosa fare e li ho fatti accomodare in casa" guardo Niall ma non riesco a decifrare il suo sguardo. Chi è adesso che cerca mio marito?
"Chi mi cerca? Ella?"
"Ehm.. no"
"Niall mi stai facendo preoccupare"
"Faresti meglio a venire con me" Niall trascina Louis e io li seguo. Prima di uscire dalla stalla veniamo bloccati davanti alla porta
"Sei così disordinato, pulisciti! Corri a metterti qualcosa di decente addosso! Devi vestirti come quando sei in comune"
"Niall stai bene? Credo tu stia avendo un esaurimento nervoso" Niall scuote la testa e con una mano aggiusta i capelli di Louis
"Ma che fai?!"
"Perché ti sei cambiato?!"
"Niall sei davvero pazzo. Per lavorare in stalla mi vesto sempre così" cos'hanno di male i jeans smessi di Louis e la sua camicia? Quando aiuta me al ranch si veste sempre così e Niall non ha mai fatto tutte queste storie.
"Non fare storie e seguimi. Harry togliti questo cappello, aggiustati la camicia e datti una sciacquata, puzzi"
"Ma che.." Non mi da il tempo di parlare che prende Louis per un braccio. Quasi corre con mio marito che lo segue a fatica.
"Mi raccomando, Louis" gli dice solo questo prima di spingerlo dentro casa
"É un onore per noi averla qui, maestà.. io.. Non so cosa dire e non so come comportarmi" sentiamo dire a mia zia un secondo prima di arrivare nel salone. Capisco subito cosa sta succedendo e stringo la mano di Louis che guarda fisso il punto di fronte a noi
"Sono i tuoi genitori, vero?"
"Sì.. si.. loro sono mio padre e mia madre.. re e regina d'Inghilterra"
"Louis!" La madre appena si accorge di noi corre verso di lui, fregandosene della compostezza tipica dei reali.
"Mamma.. ma che.. cosa ci fate qui?"
"Siamo venuti per te, per voi e Asher. Abbiamo fatto tanti sbagli con te, io per prima che ho assecondato tuo padre per il bene del paese, del trono e per non creare scandalo nella famiglia reale. Sono fiera di te, guarda cosa sei riuscito a creare da solo, senza i nostri benefici, lontano dal tuo paese d'origine e lontano dagli agi ai quali sei abituato. Sei un ottimo vice sindaco, da quello che mi dice tua sorella, hai una famiglia splendida e so che ti sei sposato. Se fossi rimasto in Inghilterra non avresti creato tutto ciò. Sei un grande uomo, Louis" Louis sembra come imbambolato ed io non so come comportarmi.
"Non.. Non mi hai mai detto queste cose"
"Lo so, tesoro.. mi sono sempre preoccupata di essere regina e non madre. Di essere una buona sovrana per il popolo ma non un genitore attento ed amorevole per te e Lottie, mi dispiace tanto. So che tu sei un genitore migliore di me e ami Asher con tutto te stesso"
"Lui é il mio bambino e stiamo facendo di tutto per riportarlo a casa con noi"
"Lotts mi racconta tutto e so di tutti i tuoi sforzi e di tutti i tuoi sacrifici"
"Posso presentarti ufficialmente mio marito Harry?" La regina sorride e mi accarezza una guancia. Devo inchinarmi? Che situazione imbarazzante, non so proprio cosa fare e come comportarmi.
"É un piacere conoscerti, Harry"
"Ehm.. il.. sì, il piacere é tutto mio, maestà" faccio un mezzo inchino tutto rosso in viso.
"Basta con queste formalità tesoro, alzati e fatti ammirare, che bel ragazzo che sei"
"G grazie.. io.. mi dispiace di essere in questo stato, sono sporco e in disordine, stavo lavorando nella stalla"
"Io ti trovo carino e il tuo lavoro è molto affascinante. Vorrei vedere il ranch, se non ti dispiace"
"Oh.. certo! Certo! Mi segua"
"Aspetta caro, qui c'è qualcuno che deve dire ancora una cosa" la mamma di Louis si gira verso il marito che se ne sta in piedi, al centro della stanza, in silenzio
"Mark, perché non dici a Louis ciò che hai detto a me e Charlotte? Digli il motivo per il quale hai insistito a venire fino a qui"
"Cosa?! É stata un'idea di papà, mamma?"
"Si, é stato lui a voler venire"
"Davvero, padre?" L'uomo non risponde subito, ma alla fine si gira in direzione di Louis e annuisce severo.
"Sì, Louis". Sorrido sollevato, forse qualcosa ha iniziato a girare nella giusta direzione.

Bring me with you ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora