Capitolo 53

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Sono sconvolta dall'espressione nuova dipinta sul suo volto, ma non lo do a vedere. Lo osservo e aspetto che lui continui, e così fa, lasciandomi ulteriormente esterrefatta:

-Certo che sei proprio testarda! ...La causa di tutto ciò, è stato quel morso.

Sbuffa, come se stesse pensando a come sviare il discorso, ma continua:

-Io, vedi, non sono quello che sembro. Tu e gli altri a primo impatto mi vedete come un ragazzo normalissimo, con alcuni problemi ad aprirsi con le persone, per via di qualche trauma passato, giusto?

Rifletto sulla frase che ha appena detto e annuisco, ripensando a quello che ogni persona dice ormai di lui:

-Più o meno si...

-Ecco non sono solo quello. Da quella notte sono cambiato. Con quel morso quella bestiaccia mi ha, diciamo, modificato. 

Lo guardo negli occhi, ma non capisco, in che modo un morso può cambiare la vita di una persona? Lui nota la mia perplessità e sbuffa nuovamente.

-Quel morso mi ha trasformato. Non so come spiegarti.

-Dimmi come ti ha modificato, senza troppi giri di parole.

-Insomma...cioè...quel lupo mi ha fatto diventare come lui. Io sono, oltre ad essere un umano, anche un lupo.

Lo guardo e mi chiedo seriamente se mi sta prendendo per il culo. Come può solo immaginare che io riesca a credere ad una cosa del genere? Una rabbia si diffonde nel mio corpo, mi sento presa in giro, e scuoto la testa con incredulità.

-Cole, io volevo solo aiutarti. Volevo solo capire come avvicinarmi. Volevo solo che tu ti aprissi con me. Volevo...sai tu mi piaci. Ma questo...

Scuoto la testa con incredulità e disprezzo. Lui osserva la mia espressione e sembra stupito, poi domanda con voce roca:

-Tu non mi credi?

Scoppio a ridere. Una risata breve e amara. Pensa veramente che io sia così ingenua?

-Secondo te potrei mai crederti. Cioè stai scherzando? Vuoi dire che se un lupo mi morde, divento anch'io un animale. Adesso mi dirai che ti trasformi ogni luna piena, magari? Sai pensavo che avresti voluto cambiare le cose tra noi, ma così? 

Mi alzo in piedi e lo guardo. Non capisco l'espressione dipinta sul suo volto, non ride, non dice che era solo uno scherzo, non sembra divertito per avermi presa in giro. Il suo volto è un misto di rabbia, tristezza, rassegnazione e una forma di sottomissione. Ma io non riesco a credere a tutto ciò. Mi sembra così surreale. E giungo alla conclusione che mi sembra più reale: mi ha preso in giro per tutto questo tempo. Mi volto e dico a voce alta, senza guardarlo minimamente:

-Ciao Cole, vai a raccontare le tue balle a qualcuno di più ingenuo di me...

Sto per incamminarmi verso il bosco, quando sento la sua voce che ordina:

-Voltati!

Mi fermo di scatto. Vorrei correre, scappare, ma i miei piedi non vogliono continuare. Non sembra la sua voce quella che ho appena sentito. Mi volto con riluttanza. Si sta togliendo la maglietta. Deglutisco:

-Che stai facendo?

Lui mi ignora. Osservo il suo petto scolpito, i suoi bicipiti e le sue mani forti, che ora stanno sbottonando i suoi jeans. Deglutisco nuovamente e osservo i suoi boxer neri aderenti, le sue cosce atletiche e poi i suoi polpacci forti. E' bellissimo, stupendo. Alzo lo sguardo e incontro il suo viso. Sussulto. Non l'ho mai visto così: è arrabbiatissimo. La mascella è tesa, gli occhi sono due fessure dove le sue iridi sembrano più scure, quasi blu, le labbra sono un'unica linea sottile e le sue mani sono due pugni lungo i suoi fianchi. Quando parla la sua voce è alta, seria e dura:

-Tu non hai la minima idea di quello che ho passato. Di quello che ho affrontato. Hai detto, che saresti stata pronta ad affrontare tutta la verità, ogni cosa, che saresti stata pronta ad accettare quello che sono, che mi saresti stata accanto. Ma avrei dovuto immaginare che non mi avresti creduto, vero?

Lo guardo perplessa:

-Cole come faccio a crederti? Mi dispiace ma non ci riesco. Tu praticamente mi stai dicendo qualcosa che va contro tutto quello in cui credo. Qualcosa che io reputo impossibile.

Lui scuote la testa e ciò che vedo nei suoi occhi mi spaventa.

-Avrei dovuto immaginarlo. Ma ora ti farò vedere con i tuoi stessi occhi quello che sono!

Mi fissa e vedo una rabbia, che mi terrorizza. 

Improvvisamente le sue pupille si scuriscono ancora di più, alza il volto al cielo, scuote la testa ed emette un suono mostruoso. Cade a terra, ma sono troppo terrorizzata per avvicinarmi: il suo viso è ...diverso. Allunga le braccia in avanti e si mette a carponi. Quello che vedo non mi sembra reale. La sua pelle muta, viene ricoperta da pelo bruno scuro, il suo corpo si contorce e cambia forma, sento lo scricchiolio delle sue ossa, i suoi boxer spariscono, nel momento in cui una lunga coda compare. Infine la sua faccia muta, diventando un muso affusolato, con dei denti appuntiti e degli occhi scuri. Mi porto la mano alla bocca. Assomiglia ad un lupo. Non so come reagire. Non respiro. Mi sembra di sognare, eppure sembra tutto così reale. Mi manca l'aria, sto soffocando. Il lupo, o Cole, o la bestia si avvicina a me. E' bellissimo, ma mi terrorizza. Il pelo folto sembra morbido e vorrei toccarlo per sapere se è realmente così, ma non riesco a muovermi. Mi sto dimenticando di respirare. Non so cosa fare. Non mi capacito di ciò che è appena successo. Vorrei dire qualcosa ma non mi ricordo come muovere la bocca. Devo fare qualcosa. Ma i piedi sono a terra come se fossero fissati con il cemento. Si avvicina ancora e poi ancora, con un'andatura elegante. Non so come spiegarlo, ma quando lo guardo negli occhi, ci rivedo Cole, in qualche modo, scorgo il suo lato vulnerabile. Cole è un lupo. Ecco perché era sempre così. Ha paura di mostrare questo suo lato. E tutto ciò è comprensibile, perché insomma cosa farebbe la gente. Si scatenerebbero un sacco si reazioni diverse. E ora ha scelto di aprirsi con me. Di mostrare ciò che più lo spaventa. Cosa devo fare io? Tutto ciò che è successo si ripete nella mia testa, ogni cosa ripetutamente dietro l'altra, i suoi sguardi, le sue espressioni, le sue parole, le sue labbra, il suo sorriso, l'attrazione inspiegabile che provo per lui, il suo corpo, i suoi occhi. Mi sento quasi soffocare. All'improvviso le immagini diventano sfocate, e poi tutto nero.

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Come la lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora