Prologo

9.3K 242 75
                                    

La cosa che non sopporto, fisicamente, di me stessa è la particolarità dei miei occhi. Ho delle iridi strane, oserei dire : vicino alla pupilla sono colorate di un marroncino chiaro, come la sabbia della spiaggia che frequentavo da bambina. Mi ricordo come se fosse ieri, le lunghe giornate trascorse a starnazzare sulla sabbia bollente della località di Punta Tegge, nella penisola della Maddalena e a nuotare nell'acqua limpida del Mediterraneo. Andando verso l'esterno le pupille cambiano completamente colore, sono di colore azzurro, come il mare calmo dell'estate. Per concludere sono delimitate dal grigio, come un cielo che minaccia temporale. Non potevo ereditare gli occhi verdi di mia madre, simili alle acque limpide del lago Murray?

Dopo due anni torno in Italia. Un paio di anni fa io e la mia famiglia ci siamo trasferiti a New York per lavoro e ora ritorniamo nel posto, da cui ero felicissima di andarmene. Stiamo sorvolando l'Oceano Atlantico e l'ansia mi sta divorando.

Per capire meglio il motivo per cui, quando anni fa i miei genitori mi hanno dato la notizia del trasferimento, ero la ragazza più felice del mondo e ho fatto salti così alti da uscire dall'atmosfera terrestre, vi racconto qualcosa sulla mia vita.

Sono Giulia Luce Rossi, una ragazza italiana di 17 anni. I primi anni di superiori sono stati...diciamo non come me li aspettavo. Venivo presa in giro, altre volte semplicemente ignorata e altre volte ancora un oggetto, su cui fare battutine di cattivo gusto. Quando me ne sono andata, a New York ho incontrato le persone giuste, così, dimagrendo e migliorando il mio aspetto fisico sono cambiata. Ora sono una ragazza totalmente diversa, che potrebbe permettersi un bel ragazzo con addominali scolpite, diciamo una figa; non voglio sembrare goffa, frivola e una ragazza che si sopravvaluta, ma capisco perché quando cammino o passo davanti a dei ragazzi ho i loro sguardi puntati addosso.

E' incredibile quanto la gente sia superficiale, valuta tutto dalla copertina senza interessarsi minimamente del contenuto. Tutti lo siamo in fondo, anche io. Quando vado in libreria la prima cosa che attira la mia attenzione è la copertina, se trovassi un libro con la copertina ingiallita e rosicchiata non perderei tempo a sfogliarlo. E' questo quello che mi è successo anni fa, avevo un brutto aspetto esteriore e nessuno voleva perdere tempo a vedere cosa ci fosse al mio interno: ero in sovrappeso, con problemi di acne, con l'apparecchio e con poca autostima.

Arrivata a New York, anche se ero felicissima, mi sentivo un pesce fuor d'acqua. Lì, ho incontrato Juliette, una ragazza con due anni più di me, che mi capì, perché era successa la stessa cosa a lei, e mi aiutò a cambiare. Cominciai ad andare in palestra perdendo la massa in più e tonificando il fisico, mi tolsi l'apparecchio e, passato il periodo dei brufoli, il mio viso migliorò. Devo tutto a Juliette.

In fondo mi manca l'Italia, anche se non ho dei bei ricordi legati ad essa. Una cosa è sicura: sono pronta a fare nuove esperienze e a vendicarmi almeno un pochino di una persona in particolare che mi tormentava sempre : Brad Hunter.

Come la lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora