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Correvo in mezzo al bosco saltando ogni ramo caduto per colpa del vento e distruggendo le ragnatele che i ragnetti si erano così impegnati a costruire.

Mi appoggiai al tronco di un albero allo stremo delle forze, ma non potevo fermarmi: mi stava inseguendo anche se non sapevo chi o cosa, mi stava seguendo e non aveva intenzione di fermarsi.

Presi una boccietta dalla tasca e bevvi il liquido che mi aveva dato qualcuno, non ricordavo chi.

Ricominciai a correre passando anche una casa in pezzi, un tronco gigante tagliato bruscamente, fino ad arrivare alla strada.

Non seppi più dove andare, mi guardai in torno e vidi delle luci venirmi incontro.
Delle luci di due fari di una macchina.
Mi svegliai di colpo, tutti i sensi in allerta.

Stavo sudando e decisi di andare in cucina a prendere un bicchiere d'acqua.
Nel tragitto dalla camera al bicchiere pensai al sogno, era la seconda volta che lo facevo.

Mi stropicciai l'occhio destro col polso.
Aprii il frigorifero versandomi dell'acqua in un bicchiere.
Non feci in tempo a berlo che sentii la finestra dietro di me sbattere.

Mi girai di colpo, perlustrando con lo sguardo la stanza, ma non c'era nessuno.
Mi avvicinai lentamente alla finestra guardando le scale di fianco, mi affacciai e vidi una luce muoversi nel bosco.

Uscii e mi misi a inseguire la luce che emanava la torcia che si muoveva davanti a me.
Il fatto più strano era che Deaton non abitasse in mezzo ad un bosco, ma non ci diedi peso e inseguii la luce.

Continuai finchè non vidi che ero in mezzo alla strada.
Mi fermai di botto ricordandomi del sogno.
Non feci in tempo a scostarmi che una macchina mi prese in pieno sbattendomi dall'altra parte della strada.
Mi risvegliai sudata ancora una volta, col fiatone.

Ma che cosa sta succedendo?

Mi alzai dal letto e mi misi a camminare per la stanza mordicchiandomi le unghie.

Ora mi metto pure a mangiare le unghie?

Allontanai la mano con una smorfia e guardai la finestra.
Tentennai ma decisi di andare a guardare.
Sospirai nel vedere che non c'era nessun bosco.

«ok, ora non sto dormendo, almeno credo... se provo a dormire e non muoio non sto dormendo..» mi zittii ridacchiando «ah giusto, sono già morta.» mi sedendetti sul letto pensando se fosse il caso di riprovare a dormire.

Proprio quando mi decisi a dormire, la porta della camera si spalancò mostrando Deaton sorridente.

«sei sveglia!»

Lo guardai storto, e feci la finta felice «yee,» mi premetti le dita sulle tempie «almeno dimmi che non sto sognando.» bofonchiai piegando la testa di lato.

«non che io sappia, comunque dobbiamo andare.»
disse scendendo le scale.
Rimasi a guardare la porta stranita per poi rincorrerlo al piano di sotto.

«dove?»

«ti devi allenare.» disse prendendo delle catene e mettendole dentro un borsone.

«ma sono le tre di mattina!» mi lamentai.

«vuoi imparare a controllarti o no?» chiese uscendo di casa. Alzai gli occhi al cielo.

ɪɴ ᴛʜᴇ ᴡᴏᴏᴅꜱ || ᴛᴇᴇɴ ᴡᴏʟꜰDove le storie prendono vita. Scoprilo ora