Era notte fonda, Nick sembrava dormire.
Allora cercai di alzarmi per andare in bagno. Mi sentii afferrare per la mano.

-Nick- mi voltai.
- ho una domanda da farti- mi fissava impassibile.
-dimmi- mi misi a sedere al bordo del letto, almeno smetteva di stringermi la mano.
- lo hai fatto intenzionalmente? Si o no?- ecco la domanda che volevo evitare.
-sai che se menti me ne accorgo subito, di la verità e proverò a non arrabbiarmi- disse ancora.

-si- andai verso il bagno.

- ti da così tanto fastidio la mia persona?- sembrava deluso.
- non ho detto questo, sono troppo giovane per incastrarmi con un ragazzo! Voglio godermi la vita, ed essere libera di fare ciò che voglio, e poi vorrei un ragazzo che non mi ama solo perché la dea Luna vuole così, se vuole proprio incastrare qualcuna, che si apra un agenzia di incontri- avevo urlato senza nemmeno rendermene conto.

- puoi tornare a casa tu, domani dopo la scuola Chiara ti porterà da tua madre, e io mi prenderò la responsabilità di riportare in mattinata le tue cose li- mi diede le spalle.

Mi svegliai verso le 7.
Nick non c'era, io ero accucciata sotto le coperte e lui forse ne aveva aggiunta una, perche prima non c'era il piumone rosso...

-buongiorno, alzati alle 8 hai scuola- mi ammonì lui.
-grazie per la coperta- sorrisi.
- di nulla, preparati- sbuffò uscendo dalla stanza.

Feci la doccia, mi preparai e andai in cucina.
-oggi viene Luca, sei pronto a prentargli la tua mate?- domandó Chiara a Nick.

- Serena tornerà a casa sua- sbottó lui.

- cosa? E perché???- era allibita.

-mangia- Nick mi mise davanti un piatto di uova strapazzate.

- preferisco solo del caffè- andai verso la macchinetta.

- perchè qui non è a suo agio- Nick si era messo gli occhiali.
-porti gli occhiali?- ero basita.
- da riposo, per essere un ibrido non sono perfetto come ci descrivono nei libri- fece un sorriso falso.
-perché cercare la perfezione, una persona perfetta è noiosa- iniziai a bere qual caffè slavato.

-oh... ma perchè te ne vai? Dovreste sposarvi- sputai a terra tutto il caffè che aveva appena preso.

-tutti bene?- mi fissó perplessa.

-sposerò solo chi riesce a portarmi al posto dell'anello, un proiettile performante calibro 50- sorrisi.
-e che ci devi fare col proiettile?- Chiara sembrava incuriosita.
-sposerò il tipo che mi ha fatto la proposta, solo se sopravvive lo sposo- ero seria.
- ah...- mi guardò un pó stranita.

-va bene... pulisco io qui, andate o fate tardi- Nick si era messo a pulire il mio casino.

Finalmente sarei tornata a casa, e dovevo anche inventare una scusa con la quale giustificare la mia assenza a Tony.
E poi... bo... avrei ripreso a svolgere la mia vita come ho sempre fatto.

Arrivate  a scuola. Io e Chiara andammo in aule diverse, lei era all'ultimo anno io al secondo.

E fortunatamente Tony era al terzo. Così prima della ricreazione avevo tutto il tempo di inventare una scusa abbastanza convincente.

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