Ero a ricreazione.
Li vidi una scena abbastanza disgustosa.

Tony con una del quarto che si limonavano.
-Ehi!- tirai via la ragazza e presi per il collo lui.
- cosa? Tu non ti sei fatta sentire pensavo fossi con qualche bel fusto!- mi ammonì lui.

- Io ti tiro dentro un fusto!- lo trascinai verso i cassonetti. Che dalle mie parti si chiamavano anche fusti.
Non sono di origine americana, ma vivo qui da tipo 11 anni...

-cosa vuoi fare?-era spaventato.
-come ho detto ti tiro dentro un fusto!- lo caricai sulla spalla con una mossa di M.M.A. e lo lanciai li dentro.

Vidi formarsi una grande folla intorno a noi.
- sei rincoglionita?- mi urlò contro.
- no ero rincoglionita a non vedere che testa di cazzo sei! Adesso sono sveglia!- gli mostrai il dito medio e andai verso la biblioteca.

Nessuno ci va, almeno nessuno che mi conoscesse.
Quindi mi nascosi nella sezione Miti e leggende, che non veniva utilizzata mai.

Mi rannicchiai in un angolo e lasciai scorrere le lacrime.
Lo avevo difeso contro i miei ex amici, dicendo che era un bravo ragazzo e altro, se non mi ha nemmeno cercato vuol dire che non è mai stato veramente interessato a me, ma lo ringrazio, ho avuto un buon pretesto per andare via dalle fauci di quel lupo.

- Sere- Chiara mi aveva seguita?
-oh... vieni qui, i ragazzi sono quasi tutti stronzi- mi strinse.
-vuoi che gli spacchi la faccia? Dimmelo che lo faccio! Tu sei stata fedele a lui... e lui invece ti ha tradita- mi strinse.
- non aiuto sia perché mi soffichi con le tue tette, sia perché mi fai sentire ancora più stupida- cercai di ridere.
-scusami... in ogni caso... vuoi che gli righo la macchina? Gli stacco un dente? Gli stacco qualcos'altro???- aveva un sorrisetto malefico.

-tranquilla, ma... per la macchia... fai da palo?- chiesi.
-sarò i tuoi occhi e le tue orecchie!- disse a testa alta.

Andai nel parcheggio lei si era appostata nella parte dove passavano.
Io mi ero messa il cappuccio della felpa, e con la chiave di casa iniziai a scrivere sulla macchina.

Ad opera conclusa si leggeva chiaramente.

"Ti sei accorto di stare con una cagna, e non con una ragazza?"

Con Chiara tornammo nelle nostre aule e alla fine della scuola, lei mi accompagno a casa.
Sulla soglia di casa, inaspettatamente lei mi strinse a sé.

-era bello avere un altra ragazza in casa- commentò.
- mi dispiace lasciarti sola con quell'isterico- presi un respiro profondo.
-isterico? Niky? Lui? No... Lui è tranquillo, almeno il 90% delle volte, ma sai avere la mate vicino, che nemmeno ti degna di uno sguardo gentile, be... questo lo faceva agitare, quando stavi dormendo stanotte lui è venuto in camera e ha fatto un monologo sulla sua vita e sul fatto che soffriva e... che lagna ma... non avevo capito cosa era successo- spiegò.

-lui è calmo? E a sua volta anche gentile quindi?- ero basita.
- si... molto gentile, spesso i bambini del branco nella stagione estiva stanno nella nostra villa al mare, e lui non la usa, anche se gli piacerebbe- aggiunse.

-okay... dai sento il tuo stomaco brontolare va a mamgiare, ci vediamo domani a scuola- la saluta ed entrai in casa...
Nick, gentile e educato?
Non mi ha dato questa impressione, bo... okay...

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