~ Capitolo 4 ~ L'Erede del Cappuccio

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Le Birds of Prey tornarono nuovamente in quell'ala oscura del Gotham General, pronte a togliere di mezzo la fino a poco tempo prima sconosciuta terza figlia di Rā's al Ghül. Raggiunta la stanza piena di cadaveri, rimasero sconvolte nel vedere che tutti i dottori e gli infermieri morti erano tornati improvvisamente in piedi. Sembravano degli zombi, creature decedute e rinate, uscite dai loro umili sepolcri.

"Che palle! Ora anche i morti viventi?! La cosa sta diventando ridicola!", proruppe Black Canary, sbuffando come un'adolescente messo in punizione per chissà quale marachella.

"Scommetto quello che volete che questi qui sono stati immersi nel Pozzo di Lazzaro", dedusse Huntress, estraendo la balestra, pronta a uccidere qualche infermiere tornato dall'oltretomba. "Il che non mi sorprenderebbe affatto, visto l'ormai chiaro coinvolgimento della Lega degli Assassini", continuò.
"Non ti sfugge proprio nulla, dico bene?", chiese una voce dietro di loro. Le ragazze si voltarono e videro nientemeno che Lara al Ghül con l'affilato ventaglio estratto. Il trio la affrontò, ma la sua grande abilità le fece vincere lo scontro, seppur con una certa difficoltà. Riportava infatti un taglio dovuto alle protuberanze affilate dei guanti speciali di Batgirl, nonché dei lividi che le erano stati procurati da dei pugni di Huntress e Canary.

"Siete davvero molto potenti. Non mi aspettavo foste delle avversarie tanto degne. Peccato che la vostra crociata contro il crimine debba finire in disgrazia", piagnucolò palesemente per finta, con lo scopo di farsi beffe delle nemiche neutralizzate. Prese il ventaglio e levò la mano, come un boia che si prepara a giustiziare con la falce qualcuno, il cui destino era sfortunatamente ineluttabile. Stava per tagliare la testa di una di loro, ma uno shuriken a forma di uccello colpì la sua mano, facendo cadere l'arma. Lara sbuffò adirata, furente, intenzionata a far capire alla persona che aveva lanciato quell'oggetto che non le piaceva affatto essere interrotta in certe occasioni. Si girò di scatto e un pugno improvviso sulla mascella la fece arretrare. Guardò il suo assalitore e si accorse dello stemma che portava sul petto: era Robin, alias Tim Drake, la terza e attuale spalla del Cavaliere Oscuro.

"Anche se sei una femmina, la regola che le donne non si toccano vale anche per te", scherzò il ragazzo, prendendo il bastone retrattile dalla cintura, schiacciando il tasto con la "R" per allungarlo.

"Tu devi essere Robin. Ho sentito molto parlare di te. Si dice che tu sia un combattente alquanto abile... ma sarai all'altezza di un'assassina come me?", chiese Lara sogghignando. Pensò che il suo nuovo sfidante fosse solo una perdita di tempo, ma fu costretta a ricredersi, in quanto le diede non poco filo da torcere. Il bastone dell'eroe si scontrava con il ventaglio della ninja in un continuo scoppiare di scintille e suoni metallici che riverberavano ovunque nella stanza. Robin dardeggiava di bastonate il Tessen di Lara e quest'ultima faceva altrettanto con la propria arma contro il bastone bō. Con rinnovata determinazione e un'adrenalina inaspettata, Batgirl si lanciò contro la nemica. "Lascialo stare, razza di vipera!", gridò. Riuscì ad afferrarla, ma l'assassina, dimenandosi dalla presa di Barbara, si liberò e la respinse con un calcio nel ventre. L'eroina non si diede per vinta e, spostando i capelli e il mantello, si preparò a lottare.

"Mi dispiace per te, mia cara. Forse non lo rammenti, ma io godo di un ragguardevole vantaggio... ti rinfrescherò la memoria", sussurrò, poco prima di cliccare il pulsante del telecomando che controllava le nanotecnologie nelle gambe di Batgirl. Tali nanotecnologie si distrussero automaticamente e la povera Barbara, percependo di nuovo quella terribile sensazione di vuoto sotto di sé, cadde a terra con occhi sconvolti, le guance rigate da improvvise lacrime. Si era paralizzata nel terrore che provava. Quell'insostenibile e lancinante dolore che le riportava alla mente il tristo evento che l'aveva distrutta, impossibilitata a muovere gli arti inferiori. Huntress e Black Canary corsero a soccorrerla e quest'ultima le prese delicatamente la testa e la posò sulle proprie ginocchia.

"Batgirl! Batgirl, no!", urlò disperata Dinah, seguita da un altrettanto straziante grido di Helena. In un impeto di furia irrefrenabile, Robin si avvicinò a Lara e le diede una violenta bastonata sull'occhio, facendo arrossare orribilmente la sclera. Dopodiché, si precipitò a raggiungere Batgirl. La ninja, con un bulbo oculare iniettato di sangue per via del colpo ricevuto da Tim e temendo di essere sconfitta dagli eroi, mossi dall'ira, si affrettò a dileguarsi.

Tornati alla torre dell'orologio, Huntress, Canary e Robin aiutarono la povera Barbara. Il ragazzo la prese in braccio come un coraggioso, bellissimo principe con la sua amata principessa, e la adagiò sulla sedia a rotelle che la giovane aveva deciso di comprare in gran segreto, dopo aver scoperto che Lara poteva paralizzarle le gambe.

"Ora che farai? Tornerai ad essere Oracle?", singhiozzò Helena. "Sostituirai l'intelligenza artificiale?".
"Probabilmente sì. Del resto, vi sarei solo d'impaccio sul campo", rispose con leggero rammarico Barbara.

"Io devo tornare alla Batcaverna. Bruce mi sta aspettando. Devo dargli la notizia?", domandò Robin, togliendosi per un attimo il cappuccio, mostrando la testa rasata e il suo bel viso da ragazzo onesto.

"No. Sarò io a farlo quando verrà il momento", disse colei che era nuovamente Oracle. Il giovane eroe diede un bacio sulla guancia a Barbara, un bacio malinconico, e andò via, salutando Dinah ed Helena. Le Birds of Prey si guardarono negli occhi, incrociando i loro sguardi in un triangolo di occhiate di lieve tristezza.

"Ora che siamo in due sarà più difficile sconfiggere quella mignotta", notò Black Canary in modo colorito.

"Sconfiggere? Io quella maledetta ninja la voglio morta! Impalerò la sua testa in cima a una collina! La inseguirò fino in capo al mondo pur di infilarle una freccia nel cuore!", esclamò adirata Huntress.

"Calmatevi, voi due. Non fate le isteriche. Sarete in due ancora per poco. Conosco chi può fornirvi supporto. Credetemi, gioverete molto dalla collaborazione con questa persona", disse Oracle sorridendo.

"Ma di chi stai parlando?", chiese confusa Dinah. Barbara indossò gli occhiali, raccolse i capelli in una coda di cavallo, tolse l'interfaccia di Oracle e si sostituì all'IA.

"Sto parlando di..."


EH VABBÈ, LO SCOPRIRETE NEL PROSSIMO CAPITOLO. SPERO NON PENSIATE CHE SONO CATTIVO PERCHÉ HO FATTO TORNARE BARBARA PARAPLEGICA, MA SECONDO ME UN PERSONAGGIO COME ORACLE, UN HACKER CHE OPERA DIETRO LE QUINTE, È ESTREMAMENTE UTILE. PROVATE NEI COMMENTI A INDOVINARE CHI SARÀ IL PERSONAGGIO CHE SOSTITUIRÀ BATGIRL. INTANTO VI MOSTRO ROBIN, IL NOSTRO CORAGGIOSO TIM DRAKE.

 INTANTO VI MOSTRO ROBIN, IL NOSTRO CORAGGIOSO TIM DRAKE

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