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È da ormai 10 minuti che camminiamo velocemente passando tra i vicoli più bui e più stretti di Amsterdam.
Sembra che stiamo attraversando un labirinto sperando di riuscire a trovare l'uscita.

Questa situazione è abbastanza assurda, sto iniziando a pentirmi di essermi fidata di uno sconosciuto.

La nostra 'camminata veloce' si interrompe improvvisamente nel momento in cui Zayn inizia a correre.
Lo faccio anch'io, l'unico problema è che non riesco a mantenere il suo passo, sia perché lui ha le gambe più lunghe delle mie, di conseguenza un suo passo equivale a due dei miei, sia perché le uniche volte che ho corso sono state al massimo tre o quattro, la mattina presto, per non perdere l'autobus.

«Zayn, va più piano!»
Urlo.
«Cazzo non c'è tempo»
Dice per poi prendermi la mano e continuare a correre sempre più in fretta.

Al contatto con la sua pelle sento una strana sensazione, simile a quella di prima.
Guardo le nostre mani intrecciate, la mia pelle è diventata bianchissima, le mie unghia dal blu passano al bianco e viceversa.

Okay, cosa diamine mi sta succedendo? Non penso di essere malata, e poi non credo che esista una malattia che faccia diventare le unghia blu.

«Ehm Zayn?»
Dico correndo con la paura di scivolare, cadere e morire visto che è tutto coperto dalla neve.
«Si dimmi» afferma con il fiatone girando leggermente la testa verso di me.
«puoi dare una spiegazione anche a questo?»
Indico la mano per fargli capire di cosa parlo.
Vedo i suoi occhi spalancarsi e immediatamente interrompe il nostro contatto staccandosi da me.
Non sembra spaventato, e neanche sorpreso, sembra semplicemente agitato.
«Crys rilassati okay? Non pensare a cosa ti sta accadendo.» mi guarda negli occhi per un millesimo di secondo rimanendo serio, poi distoglie lo sguardo e continuando la sua/nostra fuga da non so cosa.

«Come cavolo faccio a rilassarmi se stiamo correndo come pazzi, parti del mio corpo cambiano colore e non so neanche il motivo?!» esclamo esausta.

Inizia a rallentare improvvisamente.
«Stai calma, siamo arrivati»
Si ferma di colpo in un vicolo cieco, si avvicina al muro e inizia a spostare diversi mattoni in un ordine ben preciso.
Ad un tratto diverse pile di mattoni rientrano e si spostano di lato creando un'apertura nella quale passiamo.

«Wow. Penso che dovrai spiegarmi più cose di quanto pensi»

Appena entriamo il muro si chiude.
Dentro c'è un'altra porta, Zayn la apre, con le chiavi stavolta, ed entriamo.
È una piccola stanza con un letto, un armadio e un comodino.
I muri sono scuri e chissà perché questa cosa non mi sorprende.

«Fa come se fossi a casa tua, lì infondo c'è il bagno, non salire al piano superiore e se dovessi farlo non osare aprire nessun'altra porta, sono stato chiaro?»
Afferma con una nota di prepotenza.

«Ehm okay. Vivi qui?»
Dico un po' sconvolta
«Beh, direi»
Sembra infastidito

«Ok, dove dormirò stanotte? Sai c'è un solo letto e non mi piace l'idea di condividere un letto con uno sconosciuto» dico guardandomi intorno.
«Sai, sei strana, non hai una casa, delle persone ti stavano inseguendo, abbiamo corso come pazzi fin qui, hai 'attraversato' un muro, ti trovi nella stanza di uno sconosciuto che sa tutto di te e che ti dice di non aprire nessuna porta oltre quella del bagno e come se non bastasse le tue parti del corpo stavano cambiando colore poco fa e il tuo unico problema è 'non voglio condividere il letto con te'?»
Dice tutto d'un fiato imitando la mia voce alla fine.

«Beh, sì. Sono troppo scossa per parlare di queste cose adesso, ho un mal di testa tremendo e l'unica cosa che voglio è dormire sperando che questo sia solo un brutto incubo.»
Sono seria, muoio dalla voglia di sapere tutto, ma in questo momento non reggerei nemmeno una parola.

«Va bene, allora dormi, ti sveglierò per la cena.»
Dice per poi andare via salendo le scale.

Vado in bagno per rinfrescarmi un po', sono molto sudata.
Faccio una doccia veloce e indosso una canottiera e il pantaloncino del pigiama, qui fa abbastanza caldo.

Mi butto sul letto e cado immediatamente in un sonno profondo.

***
Mi sento scuotere e mi sveglio di soprassalto, ho sognato qualcosa di strano, però non ricordo cosa.

Zayn è seduto su una sedia accanto al letto e mi fissa con in mano due piatti pieni di pollo e patatine fritte.

Che visione stupenda.

Adoro il pollo con le patate.

«Crystal, tutto bene?»
Sventola una mano davanti ai miei occhi fissi su quello che ha tra le mani.
«Ehm si si, certo, è solo che ho fame»
Dico prendendo una patatina.
«Bene, mangiamo allora!»
Sorride divertito porgendomi il piatto.

«Amo il pollo»
Afferma Zayn appena finisce di mangiare.
«Io invece amo il cibo»
Finisco anch'io di mangiare e vado a sdraiarmi sul letto chiedendo a Zayn che ora fosse.

«00:15»

«Oh cavolo la lettera»
Dico scattando verso il borsone che ho portato con me.
Estraggo dal borsone la lettera con cautela e la guardo per qualche secondo prima di aprirla.

"Cara Crystal, ...

SPAZIO AUTRICE
Ciao ragazze/i!
Come sempre scusate se ci sono errori, spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto.
Grazie mille per le stelline❤️
~Rury♥️

Al centro di me Z.M.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora