8.

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Oggi io e Zayn non siamo andati a lezione.
Sono ancora scossa da questa macabra situazione, i sogni sono stati più confusi del solito questa notte, i volti che vedevo erano a dir poco inquietanti e la stessa cosa è accaduta a Zayn.
La sensazione di ieri la sentiamo ancora, ogni secondo che passa, l'agitazione, l'ansia, il panico salgono sempre di più.
Ma, per qualche strano motivo a me ignoto, mi sento molto forte, come se qualcosa in me stesse cambiando.
Tutta colpa di quel fenomeno nominato da Zayn questa notte: 'l'energia oscura dell'universo'.
Non ho mai sentito parlare di questo evento e sinceramente vorrei saperne di più.
Zayn dice che Derek saprà rispondere ad ogni mia domanda, infatti mi sta portando proprio da lui.

Corriamo attraverso i corridoi di quell'enorme posto sino ad arrivare davanti la porta di una stanza che presumo sia di Derek.
Zayn ovviamente entra senza bussare e resto sorpresa nel trovare l'agente già sveglio a quest'ora del mattino.
Sta andando irrefrenabilmente avanti e indietro nella stanza prendendo oggetti e buttandoli in una grande valigia.
Non penso che si sia accorto di noi, infatti Zayn tossisce riuscendo a far notare la nostra presenza.

«Dobbiamo parlare con lei»
Afferma Zayn serio poggiandosi sullo stipite della porta incrociando le braccia.
«In realtà sono io a dover parlare con voi, ragazzi.
Ce ne andiamo.»
Enuncia le ultime tre parole stando finalmente fermo, guardandoci fermamente negli occhi.
«Andate a fare le valige e fatevi trovare nella sala principale tra mezz'ora.
Non accetto ritardi.»

Detto questo, ci caccia letteralmente fuori dalla sua camera.
Guardo il ragazzo al mio fianco che si passa una mano tra i capelli per poi iniziare ad osservare il suo anello.
Non è come il mio, questo è semplicemente un cerchio di metallo con incastonate tre pietre trasparenti
«Non sembra anche a te che sia più brillante la prima pietra rispetto alle altre?»
Mi porge delicatamente la mano per farmi osservare meglio e per istinto guardo anche il mio.
Stava succedendo la stessa identica cosa, lo nota anche lui e mi guarda con quegli occhi scuri, gli occhi più affascinati che io abbia mai visto, gli unici occhi che riescano ad infondermi sicurezza in questo luogo a me ancora sconosciuto, gli occhi di chi ti fa capire di avere un cuore grande, più grande dell'universo.
Mi sento connessa a lui.
«Dove andremo Zayn?»
Chiedo preoccupata al ragazzo qui di fronte a me.
«Non lo so Crystal, so solo che dobbiamo fare ciò che ci dicono di fare.»
Dopo quell'affermazione non ha detto più nulla.
Ognuno di noi si dirige verso le proprie stanze e dopo aver preso tutto ci rechiamo insieme nella sala principale.

Lì troviamo Matt e Derek circondati da altri ragazzi, tra cui Arlyssa che appena mi vede corre ad abbracciarmi, ricambio a mia volta con un abbraccio.
Ci conosciamo da poco, ma sento di volerle bene.
Oltre lei ci sono: Cameron che sta smanettando con il suo cellulare, Tayler che non appena mi nota accenna un sorriso e mi fa l'occhiolino, Shawn, credo si chiami così, il ragazzo che piace ad Arlyssa che beh, non fa nulla, c'è anche il tipo che le ragazze mi hanno presentato ieri, ma non ricordo il suo nome ed infine ci siamo io e Zayn insieme ad altre due persone a me sconosciute, un ragazzo ed una ragazza, la quale non appena vede Zayn varcare la soglia della porta gli si attacca addosso come una cozza.
Questa già non mi piace, per carità, non sono gelosa, ma non mi piace e basta.
Lui però rimase impassibile alla situazione, la stacca da lui scocciato e viene verso di me sedendosi sul divanetto al mio fianco.

«Ragazzi, come ben sapete, quest'oggi ci trasferiremo.
Andremo in un nuovo Mission center dove voi tutti vi allenerete duramente.
Confido in voi ragazzi. So che riuscirete a portare a termine questa dura missione.»
Dopo questo breve discorso di Matt ci rechiamo tutti nell'aereo privato dell'OOI e dopo svariate ore di volo atterriamo in un campo a dir poco enorme e la struttura lo è altrettanto.

Al centro di me Z.M.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora