Prologo

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Vorrei dedicare questo capitolo, ed approfittare dell'occasione per l'ennesimo ringraziamento, a hellocliffxrd per aver creato la magnifica cover di questa storia!! 

Grazie infinite!! <3



PANDORA


PROLOGO


Louis' POV


<< Sono sicuro abbiate concluso la missione con successo, dico bene? >> chiese Zeus, il Re degli Dei.

<< Come ci avete ordinato padre abbiamo evitato che la città venisse completamente distrutta anche se era già stata compiuta una strage e siamo riusciti a salvare solo poche vite umane >> riferì Ares, il Dio della Guerra nonché mio genitore.

<< Ade sarà entusiasta delle nuove anime che giungeranno nel suo Regno >> si finse indifferente Zeus.

Eppure sapevo bene che gli dispiaceva per quelle morti innocenti, d'altronde il Re adorava l'uomo essendo una sua creazione.

<< Meritate una ricompensa per l'ottimo lavoro svolto >> annunciò il Dio dei Fulmini.

Sbuffai per la situazione perché non avevo bisogno di nulla, avevo tutto ciò che mi potesse servire o che potessi desiderare; e se non lo possedevo potevo prendermelo benissimo da solo, non avevo bisogno dell'aiuto del Re.

<< Tu cosa vorresti Louis? >> domandò Zeus.

<< Niente. Non voglio niente >> sbottai.

Mi voltai e mi avviai fuori dalla stanza percependo gli sguardi incuriositi dei miei fratelli e quello di rimprovero di mio padre.

<< Forse oggi non desideri nulla, ma verrà il giorno in cui mi chiederai qualcosa che solo io potrò darti. Rammenterò che non hai riscosso la tua ricompensa nipote però bada bene che non è detto che accetterò la tua richiesta >> riferì Zeus.

Finsi di non averlo sentito e proseguii oltrepassando le porte prima di sparire dall'Olimpo per comparire nella mia camera da letto.

Il fuoco delle fiaccole creava giochi di luce ed ombra contro le pareti marmoree o contro le armi che le adornavano per la maggior parte della superficie.

Ancora riuscivo a sentire le grida di dolore e di paura di quegli insulsi umani, nella mia testa rimbombava il cozzare delle armi contro altro ferro o il rumore di un arto o un osso che veniva tagliato o spezzato.

Potevo ancora vedere la mia spada togliere la vita ai miei nemici ed il loro sangue che ne macchiava non solo la lama ma anche la mia figura divina.


<< Questo è per la mia famiglia >>.


Abbassai lo sguardo sulla mano sinistra chiusa a pugno ed ancora sporca del sangue seccato dei miei rivali.

La alzai per poi aprirne le dita e rivelare la piccola collana che celava: la corda spessa e resistente era annodata attorno a due piccoli ciondoli, uno a forma di scudo e l'altro a forma di spada.


<< Questo è per la mia famiglia >>.

<< Lurida mocciosa! >>.

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