Epilogo

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EPILOGO


Pandora's POV


Erano passati tre mesi dalla nascita prematura di Lucan però fortunatamente mio figlio cresceva giorno dopo giorno sempre più forte e sano; anche se sapevo che i colori potevano cambiare con il passare del tempo riuscivo comunque a vedere una certa somiglianza tra Lucan e Louis sia per i capelli castani che per gli occhi azzurri come il cielo.

Sorrisi abbassando lo sguardo sul piccolo che continuava a succhiare il mio seno in cerca della sua poppata mattutina.

<< Nessuno ti ruba la pappa amore >> ridacchiai per la foga con cui ciucciava.

Ancora non mi sembrava vero di essere diventata madre di un bellissimo bambino, invece ciò che stavo vivendo era la realtà, era il mio stupendo e sperato presente, e non potevo esserne più felice; avevo scoperto da Louis che ora ero ulteriormente protetta dalle dieci Guardie Immortali che lui stesso aveva creato e che io conoscevo – essendo i soldati con cui mi allenavo tutte le sere e con cui ero cresciuta durante il mio soggiorno al tempio di Athena –, avevo dei parenti – perché ormai i genitori ed i fratelli di Louis mi consideravano parte della famiglia – che mi apprezzavano per ciò che ero e che mi volevano bene, c'era Cassandra con cui avevo instaurato un ottimo rapporto d'amicizia, e per finire avevo un marito stupendo e valoroso che mi amava e che me l'aveva dimostrato già in diverse occasioni – in primis il fatto che mi avesse sposata ed in secondo luogo il magnifico dono che ora reggevo tra le braccia e che continuava a mangiare il suo latte indisturbato.

<< Certo che per essere così piccolo ha un gran appetito >>.

Il centro dei miei pensieri apparve alle mie spalle con un sorriso radioso ed una tunica bianca e dorata molto simile a quella che indossavo a mia volta.

<< Deve crescere e diventare forte e valoroso come il suo papà >> sorrisi a mio marito.

<< Sono certo che sarà così >> annuì.

Dopo pochi minuti Lucan sembrò finalmente essere sazio così mi rialzai la spallina della veste e mi poggiai il corpicino contro la spalla per farlo digerire prima di coccolarlo un po'.

Louis non staccò un istante lo sguardo dalla mia figura e rise sentendo il ruttino emesso dal figlio prima che lo prendesse in braccio iniziando a parlargli degli allenamenti, delle guerre e di tutti quegli argomenti che tanto esaltavano il Dio della Violenza.

<< ...ed ovviamente dovrai anche aiutare la mamma quando dovrà badare ai tuoi futuri fratellini e sorelline >> concluse Louis.

Mi ridestai dai miei pensieri ascoltando quella frase e trovando mio marito che mi osservava con un ghigno malandrino sulle labbra.

<< Come? >> domandai credendo di aver compreso male.

<< Mi piace la sensazione di essere padre >> scrollò le spalle il Dio.

<< E con questo cosa staresti insinuando? >> lo osservai con un sopracciglio alzato.

<< Che magari tra poco potremmo provare a dare un fratellino o una sorellina a Lucan >> sorrise con gioia.

<< Da Dio della Violenza che non ne voleva sapere dell'amore, del lasciarsi andare nel grembo di una donna e dei figli sei cambiato parecchio marito; adesso mi stai addirittura proponendo di darti un secondo bambino >> ridacchiai.

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