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Stavolta Johnny fece come Chittaphon gli chiese. Andò seriamente al parco, aveva un gran bisogno di vederlo. Gli mancavano le sottili labbra, la pelle baciata dal sole e i capelli corvini. Gli mancava ammirare la sua opera d'arte preferita.
E dopo minuti passati a cercarlo, tra alberi e giostrine, lo trovò, mentre dormiva beatamente sotto un albero.
Si avvicinò a lui, osservando i suoi lineamenti dolci e il profilo perfetto.
Lui era perfetto, per Johnny non c'era altro aggettivo per descriverlo.
Prese il più silenziosamente possibile il cellulare dalla tasca, con l'intenzione di scattargli una foto. E una volta che aveva catturato il volto rilassato del ragazzo, ripose il piccolo aggeggio in tasca,tornando poi a contemplarlo.
"Etereo" pensò.
Il thailandese aveva le labbra rosee dischiuse di poco, i capelli neri gli ricadevano sulla fronte, mentre venivano spostati lievemente dalla brezza.
Il silenzio regnava, quando improvvisamente, Ten aprì gli occhi. Fortunatamente per Johnny, aveva la mascherina, quindi il corvino non poté riconoscerlo.
-S-Scusa, pensavo non ti fossi sentito bene, tolgo il disturbo.- mentì, dicendo la prima cosa che gli era passata per la testa.
A Chittaphon vennero i brividi non appena udì la voce dell'americano,era bassa e roca, da rivoltare la pelle per quanto fosse sensuale.
Annuì soltanto, incapace di rispondergli. Era davvero grande e grosso,gli occhi nocciola erano dolci, i capelli castani e mossi gli ricadevano sulle tempie e sulla fronte. Avrebbe tanto voluto levargli la maschera e contemplare il resto del viso. Quest'ultimo si stava alzando e, nel mentre, il thqailandese prese il cellulare, volendo scrivere al suo ammiratore segreto."Mi manchi"
Sospirò. Aveva sperato davvero che venisse. Qualche secondo dopo, udì il suono di una notifica. Era del cellulare del ragazzo accanto a lui , quello dalla voce bassa che si stava per dileguare.
Non ci diede molto peso, magari era solo una coincidenza. Mandò un altro messaggio all'americano, senza sapere che egli era più vicino di quanto pensasse."speravo venissi"
Il cellulare del ragazzo misterioso suonò un'altra volta, segno che gli era arrivata nuovamente una notifica. E a Chittaphon bastò fare due più due, Dopotutto, non era stupido.
Alto un metro e ottantaquattro.
Mette spesso la mascherina.
Ha i capelli castani e mossi.
Combaciava perfettamente con l'aspetto dell'altro che, avvertito il pericolo, aveva cominciato a camminare a passo svelto, stando comunque attento a non sembrare troppo sospetto.
-Tu!- urlò Chittaphon, puntando l'indice contro il ragazzo. Johnny era nel panico.
-Io..?- mormorò, usando un tono interrogativo e sfruttando le sue scarse doti da attore.Cercava di sembrare il più naturale possibile, ma era difficile, non aveva mai recitato, nemmeno alle recite scolastiche.
Il thailandese, per sicurezza, premette il tasto di chiamata e, proprio come si aspettava, il cellulare dell'altro prese a squillare.
-Cazzo-
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𝙿𝙴𝚁𝙵𝙴𝙲𝚃
Fanfiction𝗣𝗘𝗥𝗙𝗘𝗖𝗧 ─ ©𝗪𝗔𝗕𝗜𝗦𝗔𝗔𝗕𝗜。 ormai oggi, diventa sempre più difficile esternare i propri sentimenti. Siamo quella generazione che, per esprimersi, utilizza i social network. Basta un click, per dire alla persona che ci piace cosa proviamo n...