21. "I say I'm doing you just a favor"

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Lilith's pov

Ho passato un pomeriggio intero dopo la mia telefonata con Lilian ad organizzare i preparativi per la festa.

Tempo che avrei potuto tranquillamente sprecare guardando serie tv.

Scendo dall'auto, salutando il mio autista, per poi dirigermi verso le scale che portano all'entrata di scuola, spedita verso il mio armadietto. Tra le mani ho il book, con tutte le modifiche apportate da Lilian, con l'aggiunta di qualche mia idea.

È pur sempre una festa che devo organizzare io!

Arrivata al mio armadietto, lo apro, mettendo dentro i libri che non mi servono alla prima ora, aggiungendo anche il book, in modo da mostrarlo alle ragazze durante l'ora di pranzo.

Quando chiudo l'anta di metallo e comincio a camminare verso la classe di storia, quasi non mi blocco, nel momento in cui vedo Luke Hemmings che flirta con un'altra ragazza.

Involontariamente chiudo la mia mano a pugno, quasi conficcando le dita nel palmo, pensando a quanto fossi stata stupida a pensare anche solo per un secondo che lui fosse diverso. Sono molto vicini, lei appoggiata al muro, mentre lui si mantiene ad esso con il braccio, la testa vicina a quella della ragazza per dirle qualcosa nell'orecchio.

"Ehi Lilian" quasi non sento la voce alle mie spalle chiamarmi, così mi volto per vedere di chi si tratta.

Lola è sorridente davanti a me e mi chiedo come diamine faccia ad essere felice di prima mattina. Ha un viso ingenuo e probabilmente Lilian si approfitta di lei proprio per questo.

"Ehi Lola" la saluto, sorridendo nervosamente. Mi rigiro, vedendo Luke ancora vicino a quella ragazza. "Sai dirmi chi è quella?"

"Annie?" la guarda attentamente, distogliendo poi lo sguardo e puntandolo verso di me. "Luke Hemmings che torna alla carica, me lo aspettavo. Comunque Annie è una specie di santarellina, quindi non so quanto lui verrà soddisfatto"

Guardo ancora la ragazza che ridacchia come una scolaretta innamorata, c'è da dire che è molto bella, io sembro un gabinetto a confronto, ma sono Lilian Russell adesso e non posso farmi prendere da certi pensieri.

"Ti devo chiedere un favore" esordisco. Lola annuisce, aspettando solo le mie parole. "Voglio sapere qualsiasi cosa su di lei, non importano i mezzi, voglio sapere chi è questa Annie. Dovrà rimanere un segreto tra noi due, non lo dire alle altre" annuisce un'altra volta, un sorriso ad incorniciarle il viso e comincio a  dispiacermi per lei per come la può trattare Lilian.

"Vedrò di fare come mi hai detto" le sorrido, facendole un cenno per andare in classe con me.

"Andiamo a lezione adesso" sono costretta, però, a passare davanti a Luke e alla sua amichetta e non mi perdo l'occhiata che mi manda.

***

Sono in biblioteca, per trovare un po' di pace e poter risolvere tranquillamente i miei compiti di matematica. In realtà, non ho risolto un bel niente perché non so neanche da dove cominciare.

Sbuffo scocciata, chiudendo di scatto il libro e allontanandolo da me, prendendo la testa tra le mani e chiedendomi quando la mia vita sia diventata così complicata. Ah sì, lo so: nel momento in cui ho scoperto di avere una gemella.

Lilian non mi descrive alla perfezione come va lì e come si comporta lei e sono preoccupata per questa cosa. Non voglio dover rimediare a degli errori irrecuperabili al mio ritorno fatti da lei.

"Cosa ti ha fatto di male quel libro?" quando alzo lo sguardo, pronta a guardare male chiunque, trovo gli occhi azzurri che mi squadrano.

Stringo gli occhi, riaprendoli ed allontanando le mani dalla mia testa.

"Niente, non riesco a fare questi stupidi esercizi" ammetto, non dicendo i reali problemi che mi affliggono.

"Lilian Russell che non riesce a fare matematica. Mi stupisci sempre di più" prende il libro e si siede accanto a me. Subito mi raddrizzo e i ricordi di questa mattina tornano vividi nella mia testa, lui con quella Anna.

"Felice di stupirti, ora puoi anche lasciarmi in pace" gli rispondo acida, volendo riprendere dalle sue mani il mio libro, che però tira verso di sé.

"Posso aiutarti, vediamo cosa non riesci a fare" quasi mi viene da ridere alla sua proposta.

"Tu ne capisci qualcosa?" domando sicura che mi stia prendendo in giro, ma lui scuote la testa sorridendo.

"Non ti ricordi? Odi il fatto che arrivi ai tuoi risultati nelle materie scientifiche. Sei parecchio distratta in questo periodo o sbaglio?" deglutisco alle sue parole, quando lui si avvicina al mio orecchio "Posso farti tornare io la memoria, tanto per avere un'idea specifica su di me"

Mi allontano, sorridendo forzatamente.

"No, non preoccuparti, ho la mia idea su di te e non credo che cambierà. Piuttosto, ti ho già detto che non voglio che ti avvicini a me, queste cose disgustose falle con le tue puttanelle" mi alzo per poi prendere le mie cose e rimetterle nella borsa. "E al mio party puoi anche andare con Anna, non voglio essere accompagnata da te. Anzi, fai una cosa: non venirci proprio" sputo arrabbiata, perché Luke Hemmings ha la capacità di farmi andare fuori di testa e con lui non so mai esattamente cosa pensare.

La sua espressione è seria, per poi vedere farsi largo sul suo viso un sorrisetto fastidioso.

"Aw, piccola Lily, sei gelosa" si alza, avvicinandosi a me.

"Non sono gelosa" il mio respiro si appesantisce per la vicinanza e quasi mi è difficile farlo tornare alla normalità. Mi guardo velocemente attorno notando che prima ho scelto una zona piuttosto appartata, circondata da scaffali che quasi non ci fanno vedere da nessuno.

"Lily, Lily, Lily" non riesco a replicare, quando lui porta le sue dita ad accarezzarmi la guancia. "Sono una persona paziente e so prendermi ciò che voglio. Ed io voglio il tuo corpo, come l'ho avuto in questi mesi, qualcosa che tu mi stai negando. Aspetto il momento in cui sarai tu a venire da me, a cercarmi ed io, forse, sarò ben disponibile ad accontentarti. Sai bene anche tu come reagisci ad ogni mio tocco"

E se il suo tocco mi manda veramente in trance, le sue parole mi fanno risvegliare come una secchiata d'acqua ghiacciata. Il suo viso è particolarmente vicino al mio, le sue labbra quasi sfiorano le mie e vorrei assaporare per un solo secondo la loro morbidezza, ma mi ammonisco da sola. Quindi, faccio un passo indietro, facendo ricadere le sue braccia ai lati dei suoi fianchi.

"Non avrai il mio corpo, no. Sarai tu a supplicare per me e non solo per il mio corpo. Perché i tuoi giochetti diventeranno pericolosi anche per te ed avrai bisogno della mia mente, ti piacerà più quella che qualsiasi altra cosa" Luke mi sembra una persona non proprio propensa a voler provare sentimenti, quindi spero che queste parole lo allontanino.

"Stai dicendo che potrei innamorarmi di te?" chiede quasi divertito.

"Dico che ti sto facendo solo un favore"

HOLAAA

Lo ammetto, amo scrivere dei battibecchi tra Lilith e Luke.

Allora, per gli aggiornamenti, ormai ho terminato le due storie "principali", ora questa diventerà la mia priorità. Ho deciso di aggiornare due volte a settimane, continuando a postare aggiornamenti anche sulle altre due storie.

Wrong twin avrà come giorni il lunedì e il giovedì, spero proprio di riuscire a farcela.

Detto questo, vi abbandono, tecnicamente è martedì ma ho avuto da fare questo pomeriggio e mi sono messa tranquilla adesso sul letto a sistemare gli errori che ho trovato.

Alla prossima,
Kisses

Wrong twin || 5sosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora