29. "I'm not your Lilith"

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Lilian's pov

Non ho mai avuto una cotta in vita mia.

Ho avuto due ragazzi, ma questo era solo per incrementare la mia popolarità, nessuno dei due s'illudeva per qualcos'altro. Quindi, non so esattamente cosa si prova quando ti piace qualcuno, ma l'ho sentito spesso da altre persone e l'ho immaginato.

Credo che la prima cosa sia la sicurezza che una persona ti dà, quel senso di protezione che non si prova sempre, ma solo quando si é in presenza della persona che si ama; poi la complicità, dove basta uno sguardo per comprendersi e dirsi tutto solo con quello; e credo che ci sia bisogno anche di un pizzico di gelosia, che si cerca sempre di nascondere. Insomma, non ti può andare bene che una ragazza gironzoli attorno al tuo ragazzo, ma nemmeno fare la possessiva e stargli sempre attaccata.

Da quando ho parlato con mio padre, continuo a sperare di trovare un giorno quel ragazzo giusto, che mi faccia sentire emozioni forti e che destabilizzi ogni mio pensiero.

Mi guardo allo specchio, ultimando il mio lavoro di make up, sorridendo alla mia vista e trovandomi molto bella. La tutina rosa cipria che ho comprato mi sta perfettamente ed i tacchi mi slanciano la figura, che senza sarebbe molto più bassa. I capelli sono ovviamente sciolti ed arricciati sulle punte, mentre il trucco non é pesante ed un bel rossetto chiaro s'intona perfettamente con la mia pelle chiara.

Faccio un giro su me stessa, trovandomi perfetta, prendendo poi il telefono e vedendo la chiamata persa di Mindy, segno che sono giù casa ad aspettarmi.

Cammino velocemente verso la porta di casa, salutando mio padre che si raccomanda di non tornare tardi e di non bere troppo. Questa sera, l'ho detto, non mi ridurrò come l'altra volta.

Salgo in macchina, salutando le due ragazze che ricambiano e Mindy riaccende subito il motore, guidando poi verso casa di Doug. Troviamo un po' di traffico, ma, quando arriviamo, la musica comincia a sentirsi già da fuori, con annesse urla di divertimento. Prendo un respiro profondo, dicendo a me stessa che posso farcela, che cercherò di stare tranquilla in un angolo per tutta la festa, in modo da non avere più rotture tramite messaggi. Abbiamo fatto un accordo: io sarei venuta alla festa, lui non mi avrebbe più mandato messaggi. Quindi sto solo rispettando parte dell'accordo e spero vivamente che lui faccia la stessa cosa.

Quando entro dentro il luogo della festa, la musica rimbomba fin troppo e c'é una nube di strani odori che non voglio identificare. Prendo un altro respiro profondo, nonostante l'aria non sia esattamente limpida, e mi dirigo verso Doug, seduto su qualche divanetto a parlare con i suoi amici. Durante il mio breve tragitto, i miei occhi s'incrociano con quelli che dovrei definire ex amici, ma che miei amici non lo sono mai stati. Insomma, decido io se essere amica di una persona o meno, non costringo me stessa ad esserlo.

Vedo Michael con la fronte corrugata, vicino a Brooklyn che sorride e gli parla di qualcosa. Sono contenta che la sua attenzione sia su di me, infatti faccio un ghigno nella sua direzione, vedendo che anche Blake e Nadia mi hanno vista. Distolgo lo sguardo, ormai arrivata da Doug, prendendo il suo viso e baciandolo, facendo sorridere il ragazzo.

"Ehi baby" mi guarda attentamente, leccandosi le labbra "come sei sexy questa sera" sono lusingata dal suo complimento, ma non riesco ad esserne tanto felice, quando sento due occhi pieni di disapprovazione sulla mia figura. Perché sì, nel momento in cui mi giro, vedo Michael ancora guardarmi, scuotendo poi leggermente la testa e rivolgendo di nuovo la sua attenzione a Brooklyn.

Lo guardo mentre sorride apertamente a qualcosa che dice lei e qualcosa ribolle nel mio stomaco, facendomi venire il nervosismo. Mi giro, per non vedere oltre, guardando i ragazzi seduti vicino a noi.

Wrong twin || 5sosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora