Stanza 322. Quella stanza, la stessa nella quale ho mandato Roberta e da quella porta stava uscendo un ragazzo dai capelli grigi... il ragazzo del quale mi ha parlato Roberta! Non potevo stare con le mani in mano quindi mi avvicinai.
-Ciao!- dissi sorridente
-Ciao, parli con me?- disse il ragazzo puntandosi un dito contro
-si- non sapevo cosa dire ma dovevo capire se si ricordava di Roberta.
-Hai per caso visto una ragazza alta, con i capelli ricci e una maglia blu?-
Vidi il ragazzo spalancare gli occhi.
-P-per caso s-si chiama Roberta?...-
Bingo.
-Esattamente! La conosci?-
-Bhe n-non proprio-
-Allora se la vedi potresti dirle che la cerco?-
-si-
-graziee!- dissi sorridendo e lui ricambiò con un sorriso a sua volta.
Mi allontanai e mi diressi verso l'esterno. Notai un albero in lontanaza un po' isolato e decisi di andarci, magari quel posto poteva aiutarmi a riflettere.
Ma, una volta arrivata davanti all'albero, mi accorsi di non essere da sola, c'era seduto lì un ragazzo dai capelli azzurri che, appena si accorse della mia presenza, aprì gli occhi guardandomi.
-Oh scusami, non volevo disturbarti, ero venuta per poter stare un po' in pace ma vedo che forse anche tu ne hai bisogno quindi io andrei..-
Il ragazzo richiuse gli occhi
-Puoi rimanere- disse secco
-Ma non vorrei portare distur- -
-Rimani- disse aprendo nuovamente gli occhi e guardandomi con lo sguardo di un cucciolo bastonato.
-Ti prego...- sussurrò poi ma non abbastanza piano da non essere sentito. Mi sedetti, notai che aveva bisogno di qualcuno con cui sfogarsi.
-C'é qualcosa che non va?- chiesi timidamente
-Nulla...- disse a testa bassa
-Ok, non insisto, ma se vuoi parlare con qualcuno io sono qui ok? Puoi parlare liberamente- dissi mostrando uno sguardo affettuoso. Il ragazzo mi guardò mentre si poteva chiaramente vedere una lacrima rigargli il viso.
Mi sorrise ma d'un tratto mi abbracció sfogandosi attraverso un pianto liberatorio. Non potei fare altro se non abbracciarlo e massaggiargli piano la schiena. Si staccò un po' dopo asciugandosi le lacrime sulle guance.
-é tutto ok tranquillo. Qual é il tuo nome?-
-Mi chiamo Yoongi-
-Piacere Yoongi, io sono Elena- dissi felice
Lui sorrise piano e mormorò un grazie.
Senza accorgermene si era già fatto tardi e dovetti rientrare in stanza. Salutai Yoongi e mi avviai in camera, trovando una scena alquanto divertente.
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Uno Yoongi soft aaaaahhhhhh è una cosa troppo carina aiut.
Comunque, cosa sarà successo in stanza? Eheheh,

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Euphoria ♡
Fanfiction"Perché tieni a lei?" "Perché è la causa della mia euforia" Inizio- 19/06/2018 Fine- 26/07/2019 24/03/2019--- #2 in Seoul