Capitolo 11

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Mi ritrovai nel bel mezzo di un bosco, avevo paura, il cielo ormai s'era scurito, la sera era arrivata e tutto si faceva più silenzioso, vuoto e privo di tutto..

Vidi un albero enorme e decisi di mettermi li a dormire, passò una mezz'ora ma il sonno non l'avevo ancora sentito arrivare, dalla paura che qualcuno mi trovasse decisi di dormire sui rami.

L'albero era massiccio e aveva dei rami spessi e resistenti, avrebbero retto sicuramente il mio peso.

Verso le 23:50 vidi una luce sbucare da un angolo, poi puntò verso di me e presa dal panico cercai di salire verso la cima della pianta in modo da essere coperta dalla chioma ricca di foglie verdi, ma, per via dell agitazione il piede mi scivolò e caddi dall'albero.

Piantai un urlo che neanche la donna più brava del mondo a cantare lirico sarebbe riuscita ad arrivare fino alla nota emessa dalla mia gola..

Poi vidi la luce avvicinarsi sempre più e sentii una voce gridare:

Chi va la? Tutto a posto?

Io spaventata cercai di rialzarmi, ma tutto fu inutile, avevo slogato la caviglia cadendo dall'albero, bom, ormai tutto era finito, non mi toccava altro che accettare la situazione e morire in pace.

Chiusi gli occhi e poi...

Poi mi risvegliai su un divano, avevo una coperta rossa appoggiata delicatamente sul mio corpo e un ragazzo accanto a me..

Mamma! Mamma! S'è svegliata!! Gridò il ragazzo.

Arriva una signora con un lungo abito giallo e verde che esclama:

Oddio! Va tutto bene?

Io aprii la bocca ma non uscì nulla, mi guardai in giro sospirando forte, sembravo un cane, e poi fissai la donna.

Lei: riesci a parlare? Noi ti possiamo aiutare!

Lui: mamma lasciamola un attimo sola, lasciamola pensare, povera ragazza si addormenta in un luogo e si risveglia in un altro...

Lei: hai ragione Alex, lasciamola stare..

Poi girandosi verso di me disse: tornerò tra una mezz'ora per sapere come stai.. Ok?

Si alzarono ma io esclamai: no! La prego! Almeno uno di voi può rimanere qui con me?

Lei: certo cara!

Poi rivolgendosi al ragazzo: Alex stai tu qui con lei, io vado a preparare qualcosa nel caso avesse fame o sete.

Lui: okay mamma...

...

La donna uscì e lui: ciao!

Sorrise..

Io: c-ciao..

Lui: ti di fastidio se parlo?

Io: no no, t-tranquillo..

Lui: ok, io sono Alex e tu?

Io: Margaret

Lui: ciao Margaret! Quanti anni hai?

Io: 13

Lui: anche io! Beh... Cosa ci facevi nel bosco a quell'ora?

Io: ....

Lui: che c'è? Non ti fidi di me?

Io: non tanto...

Lui: va beh, hai ragione, dopo che ti sei risvegliata in un luogo sconosciuto con delle persone sconosciute è logico non fidarsi...

Un pezzo di me per una vita miglioreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora