Ti aspetto, anche se non torni.

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'Scatta'
'Lo sai che non sono bravo come te'
'Non importa, centra l'obiettivo, inquadra il mare e scatta'
Ti guardavo metterti in posa, cercare la luce giusta, spostarti i capelli. Avrei voluto fermare il tempo per rivivere quell'istante ogni volta che ne sentivo il bisogno. Ogni volta che la tua mancanza diventava presente. Tu, un vestito azzurro chiaro, un cappello di paglia e un sorriso tutto per me. Bella come poche, bella come le cose che non tornano più.
'Fatto'.
Avvicinandoti, hai guardato la foto e hai riso. 'Diventerai più bravo di me un giorno'.
Risi anch'io, ma solo perché constatai che la carriera da fotografo non faceva per me. Ma per Emma si. Lei, con la macchina fotografica, ci aveva girato il mondo: Londra, Berlino, Parigi, New York, Tokyo. L'ultima tappa era stata nell'Africa del sud, in un paesino sconosciuto che forse non avresti trovato nemmeno sulle cartine geografiche. Al suo ritorno le chiesi che cosa le restasse di quel viaggio e, prontamente, mi rispose : " gli occhi di quei bambini". Emma è così, intrappola le emozioni in uno scatto e le rende eterne. Solare, sincera, piena di vita. Sapeva prendere solo il meglio delle persone e agli altri regalava tutta sé stessa, senza riserve.
Partiva con uno zainetto sulle spalle in cerca di nuovi occhi, di nuovo orizzonti e non sapevi mai quando tornava. Imprevedibile, credo sia l'aggettivo giusto. Ma, per uno come me, il tempo non era un ostacolo. Io l'avrei aspettata sempre, perché sempre sapevo di trovarla al suo ritorno.

Dove il mare finisce Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora