Changbin era rimasto fermo davanti a quella porta bianca che pochi secondi prima si era chiuso alle spalle, Felix invece aveva iniziato ad avvicinarsi alla sua aula senza rendersi conto di non avere nessuno al suo fianco.
Si stava guardando le scarpe pensando all'atteggiamento avuto dal ragazzo poco più alto di lui che non aveva affatto paura di confrontarsi con una persona più grande, questo suo modo di apparire lo intimoriva ma allo stesso tempo lo affascinava.
Stava per chiedergli qualcosa girandosi verso di lui quando si rese conto che stava camminando da solo.
Si fermò stupito dalla situazione e poi si voltò.
Changbin era virilmente appoggiato al muro del corridoio con una gamba flessa e le braccia incrociate, la sua testa era volta verso Felix e lo stava fissando con aria divertita.
Felix non sapeva cosa dire e tanto meno cosa fare, in quel momento Changbin gli stava facendo un effetto strano...
"Beh, non vai in classe?" Disse il più grande con un sorrisetto divertito sul volto.
"Io - io credevo che mi avresti... ecco, credevo che mi avresti accompagnato..." In quel momento Felix abbassò lo sguardo, era decisamente imbarazzato dalla presenza dell'altro che continuava a mantenere quella posizione.
Changbin scosse la testa ancora più divertito.
"Oh andiamo, credi davvero che io abbia voglia di scortarti in classe? Hai le gambe e sei abbastanza grande per andarci da solo."Lo sguardo di Felix si spense leggermente dopo aver sentito quelle parole, in fondo lui non aveva mai trasgredito a nessuna regola, aveva sempre rispettato ogni consegna assegnatagli e quell'atteggiamento gli era totalmente estraneo.
Ci era comunque rimasto male, dopo tutto era solo qualche metro a dividere le due stanze.
"Figurarsi.." disse con un filo di voce, borbottando fra sè e sè.
"Come scusa?" A quanto pare Changbin aveva sentito perchè si era staccato dal muro ed era piombato davanti alla figura del ragazzo più giovane standogli davanti con sicurezza.
"N-niente..." rispose Felix intimorito.
"Io... vado." Riprese poi cercando di sembrare il più fermo possibile anche se sapeva perfettamente di non esserlo stato affatto.Si aspettava una qualche reazione contrariata da parte di Changbin ma non accadde nulla.
Era tentato dal girarsi e guardare ancora una volta il ragazzo in divisa.
Non lo fece.
°•°×°•°
Una volta entrato nella sua aula si scusò con la professoressa per il ritardo spiegando l'accaduto ma tralasciando l'ultima parte, poi si presentò alla classe.
"Ciao, mi chiamo Lee Felix e sono australiano. Sono qua per migliorare le mie abilità e riuscire a far parte di un gruppo. Spero che vi prenderete cura di me, grazie."
I suoi compagni erano una ventina ed ognuno di essi lo squadrava con aria incuriosita, Felix cercava di sorridere il più possibile in modo tale da fare bella impressione ad ognuno di essi.
Si sedette di fianco ad un ragazzo dai capelli di un colore strano, erano scuri con dei riflessi rossi che potevano sembrare persino violacei.
Aveva il viso un po' allungato come i suoi occhi color marrone cioccolato.
Le sue labbra erano rosee e la sua pelle chiarissima.

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A light in the dark. (Changlix)
FanfictionChangbin è un ragazzo molto riservato che riesce ad aprirsi solo con i suoi amici più stretti mentre Felix è tutto il contrario: socievole ed estroverso. Entrambi frequentano la SOPA (School Of Performing Art) a Seul. Cosa accadrebbe se improvvisa...