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Felix era un ragazzo totalmente inesperto, non aveva mai provato amore verso nessuno o meglio... non quel genere di amore che si prova verso una persona esterna alla tua famiglia.

Non quel genere di amore che ti colpisce al cuore, ti inebria il cervello, ti riempie i polmoni e ti scombussola lo stomaco. 

Aveva provato amore verso i suoi genitori, verso i suoi animali domestici ma mai verso un ragazzo e tanto meno verso una ragazza.

Felix non aveva la minima idea di cosa stesse davvero provando in quel momento, non aveva mai definito la gelosia in quel modo prima di allora. Magari era stato geloso alla vista di un nuovo gioco nelle mani di un suo amico e non nelle sue quando era piccolo o di un voto più alto del suo a scuola da parte di un compagno di classe; ma nulla di ciò era nemmeno lontanamente simile a quello che stava provando adesso. 

Si sentiva impotente e piccolo, con un calore che gli proveniva dal collo, saliva sul viso e gli usciva dalle orecchie. 

Era un misto fra l'essere arrabbiato e l'essere triste. Proprio non capiva come fosse possibile provare tutte quelle emozioni insieme però soprattutto non capiva per quale ragione le stesse provando. 

Sapeva perfettamente di non conoscere affatto Changbin, di non avere nessun controllo su di lui... E allora perchè si sentiva così? 

Nella sua mente continuavano a farsi strada varie ipotesi e domande alle quali non riusciva a dare risposta.

Era come trovarsi in mezzo a tante strade sul cui fondo c'è sempre e solo un vicolo cieco.

°•°×°•°

Una volta tornato in classe aveva trovato Hyunjin seduto al solito posto con un sorrisetto sulle labbra che faceva pensare che nascondesse qualcosa.

Non se la sentiva di chiedergli spiegazioni, chi era lui per farlo?

Passò il resto della giornata seduto al suo banco, pensando in continuazione a tutto ciò che era successo quella mattina con Changbin, fino a quando improvvisamente qualcuno bussò alla porta della sua classe.

Il professore di matematica diede il permesso di entrare alla persona che aveva appena bussato.

Entrò una signora bassa e gracile, con i capelli grigi raccolti in uno chignon da cui ricadevano alcune ciocche sul suo volto coperto di rughe.

Felix pensò che fosse una bidella.

"Hwang Hyunjin è richiesto in presidenza." Disse la signora con una voce estremamente ferma e squillante per una persona della sua età.

Seungmin, Jisung ed io ci girammo verso l'amico che si stava alzando per seguire le direttive che gli erano appena state assegnate.

Quel sorrisetto non aveva intenzione di sparire dal suo volto e Felix non riusciva a capire cosa stesse succedendo.

°•°×°•°

Hyunjin uscì dalla stanza con gli occhi di tutti puntati addosso. Non disse nulla, camminava con la schiena dritta e le mani in tasca.

La divisa giallo ocra della scuola su di lui stava divinamente, accentuava il colore scuro dei suoi capelli e i bordi neri sul colletto della camicia rendevano la sua pella ancora più chiara.
La cravatta era stretta sul suo collo e teneva la giacca aperta.
Alla sua vista ogni ragazza della classe, se non della scuola, si scioglieva come un cubetto di ghiaccio sotto il sole.

A light in the dark.  (Changlix)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora