Notte del 18/07/1993
"CHE COSA?!" urlo agitatissima, in che senso sono fuori?! Mi giro e osservo Fritz, sembra stia esplodendo. Povero ragazzo, in fondo lo capisco, ha una famiglia, figuriamoci se rischia in una pizzeria del cavolo.
Firtz sembra pietrificato, poi borbotta "...Mike-..." – "Voglio andarmene." Giro la testa verso Kenny, tornando a prestare attenzione a lei. Un'ombra copre il suo suo viso "E senza di loro dentro..." –"Gli spiriti." silenzio, poi riprende a parlare, alzando la testa "O sono bloccati, o sono fuori." Un brivido percorre la mia schiena. "CHE CAZZO CI FANNO FUORI?!" urlo, in preda dal panico. Kenny, impanicata tanto quanto me, urla "NON LO SO" – "LO CHIEDI A ME'".
Io mi alzo dalla sedia, col respiro affannoso e col panico fino alle punte dei capelli e corro verso l'uscita. Fritz sospira, nervoso e irritato, mormora "...basta.", afferra la torcia ed esce dall'ufficio con la torcia in mano. Mike, forse più impanicato e nervoso di noi, urla "...Fritz?! Fritza che cazzo fai?!", mentre Kenny corre appresso a me.
Io spalanco la porta, e alle mie spalle sento i passi di Kenny e lei che urla "FUORI, ORA, ADESSO." Mike e Fritz sì, escono, ma vanno direttamente via. Bello, adesso io e Kenny siamo sole. Con gli animatronics fuori. E con altre 4 ore di inferno davanti.
"Dove... cazzo... sono." Dico io, ormai disperata. Kenny sospira, poi mi guarda e mi risponde "Non lo so." – "so solo che... dobbiamo sistemare tutto presto."
Gli animatronics sono in posti dove non dovrebbero stare
Kenny si guarda attorno e borbotta "Tu sai cosa succederebbe...", in un primo momento non le davo retta e mi disperavo per il fatto che Mike e Fritz fossero andati via, e fossimo rimaste fottutamente sole, poi sospirai e le risposi con un "Sì" secco. "Seguivano degli schemi, perché erano bambini che giocavano... sai, regole." Borbotta la mia amica.
Foxy è fuori che girovaga, fermandosi ogni tre secondi
"Ma ora... sono totalmente imprevedibili. Già. E non hanno una volontà, ti ricordo." Annuisco a Kenny, afferro la borsa e girovago fuori, alla ricerca di nem-... degli animatronics e delle anime. "Quindi parlare non servirebbe... a nulla" conclude così, il "discorso" la mia amica, seguendomi.
Noto Foxy. "...Foxy." Ho paura... ma devo farlo.
Bonnie e Chica sono fuori vista mentre Freddy sta fermo davanti al covo, senza scopo
"Attenta..." mormora Kenny, preoccupata del fatto che io mi stia avvicinando troppo a quell'essere fuori controllo.
L'animatronic la osserva, registrando la sua presenza ma non le parole
Mentre fisso Foxy, comincio ad elaborare un piano, per poi rivolgermi a Kenny "Come li riportiamo dentro?" così lei, quasi come se niente fosse risponde con tutta la calma del mondo "...Semplice. Attiriamoli." Così io mi agito, al solito, e sussulto alzando i toni "Come?!"
Foxy sta davanti a noi, e di botto parte una frase pre-registrata a tutto volume "y-YAR Me-me matey! Welcome- hEre-". Sobbalzo, ma che cavolo?! "Ci vede come endoscheletri" precisa la mia amica "AAAAAAAAAAAHHaaa---aaaa...", insomma, ho realizzato, a scoppio ritardato ma... ho realizzato. "Lo attiriamo, per via della sua programmazione" io blocco la mia amica "Aspetta Kenny..." mi avvicino a Foxy, Kenny continua a parlare elaborando e quando mi nota urla "attenta!"
Tutti gli animatronics si sono girati verso di loro
"E se io usassi la mia maschera per convincerli ad entr-" what... che, cosa, inquietante. Si sono girati tutti verso di noi. Penso di stare sudando freddo... VOGLIO LA MAMMA--... oh okay, vero, è a 7.215 km da me. "Ti vedrebbero come un semplice... animatronico?" annuisco, forse ha ragione.
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Never Enough
Ficção AdolescenteQuesto libro è tipo la continuazione di "Le avventure di Ale", ma molto più complesso e con meno no-sense. Alexandra Afton, è un personaggio mai visto nella saga di FNaF, non è mai stata nemmeno una comparsa, nemmeno pronunciata. Beh, figuriamoci s...