Capitolo 1

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PARLA MICHAEL
Michael:"STO IMPAZZENDO!"
Janet:"Michael..."
Michael:"VOGLIO VEDERE I MIEI FIGLI!"
Mi alzo dalla poltrona iniziando a tirare calci e pugni alla porta ma il mio bodyguar mi prende per le spalle fermandomi.
Michael:"VOGLIO I MIEI FIGLI!!"
Mi accascio a terra appoggiandomi alla porta iniziando piangere.
Stavo guardando la registrazione del MIO funerale, MA IO SONO VIVO!!
Michael:"Janet voglio vedere i miei figli, non posso vederli piangere durante il mio funerale. IO NON POSSO VEDERE I MIEI FIGLI IN QUELLO STATO PERCHÉ PENSANO CHE IO SIA MORTO!!"
Janet:"Michael vorrei tanto poterli portare qui, ma non posso..."
Mi alzo e inizio a buttare tutto per terra, qualsiasi cosa mi capiti davanti viene buttata a terra dalle mie mani.
Michael:"SE AVESSI FINTO DI MORIRE AVREI POTUTO VEDERE I MIEI FIGLI!! L'AVVOCATO HA DETTO CHE AVREI CRESCIUTO I MIEI FIGLI!!"
Janet:"Mike io non posso fare niente!"
Butto un vaso di vetro a terra, non c'è la faccio; possono togliermi tutto...TUTTO, MA NON POSSONO TOGLIERMI I MIEI PICCOLI!!
Prendo il telecomando del televisore e ritorno al punto della registrazione in cui Paris parla di me piangendo
Michael:"La vedi? LA VEDI!? QUELLA È MIA FIGLIA CHE PIANGE DISPERATA, QUELLA È MIA FIGLIA CHE CREDE DI AVER PERSO SUO PADRE!! QUELLI SONO I MIEI FIGLI!! SONO SOLO DEI BAMBINI!! QUELLI SONO I MIEI PICCOLI, LI VOGLIO CRESCERE!! VOGLIO ABBRACCIARLI!! VOGLIO I MIEI PICCOLI QUI CON ME!! HO TUTTO IL DIRITTO DI CRESCERE I MIEI FIGLI!!"
Non m'importa più di niente, posso riuscire a sopportare la mancanza del palco, dei microfoni ma non posso sopportare di non poter crescere i miei figli...i miei piccoli...
Sono così piccoli hanno solo 12, 11 e 7 anni; io voglio poterli veder crescere.
Voglio vederli impazzire per il loro primo amore, voglio litigarci, voglio farci pace, voglio insegnargli a cucinare, voglio consolarli per le storie d'amore e d'amicizia finite, voglio vedere il loro diploma, voglio vedere Paris nervosa per ciclo, voglio vedere Prince che ci prova con una ragazza, voglio rispondere alle domande assurde del piccolo Blanket.
Voglio essere presente ai loro matrimoni, voglio poter conoscere i miei nipoti, voglio poter fargli gli auguri di buon compleanno...VOGLIO FARE IL PADRE, MA NON ME LO FANNO FARE!!

PARLA PARIS
Devastata...è l'unica parola che descrive me e i miei fratelli in questo momento.
È passata una settimana...Prince è chiuso nella sua camera e la notte lo sento piangere, mentre Blanket ancora non capisce cos'è successo.
Paris:"PAPÀ!!"
Piango istericamente urlando contro il cucino, in questo periodo ho iniziato a tagliarmi...il dolore soffoca il dolore.
Voglio solo mio padre, posso vivere in una capanna o in una tenda ma voglio stare con mio padre e i miei fratelli.
Blanket:"Paris..."
Lo vedo sulla soglia della porta della mia camera, ha gli occhi gonfi...
Apro le braccia e lui mi raggiunge abbracciandomi iniziando a piangere con me.
Blanket:"Dov'è andato papà!?"
Accarezzo la sua folta chioma di capelli lunghi e neri
Paris:"È partito un lungo viaggio dal quale non può tornare"
Blanket:"Perché non ci ha portati con lui?"
Paris:"Perché non poteva, non ha scelto lui di fare questo viaggio. Dio lo voleva in paradiso con lui amore mio"
Blanket:"Ma ci sono tante persone che può prendersi, perché proprio papà?"
Paris:"Non lo so amore...me lo chiedo pure io..."
Blanket:"Posso dormire con te?"
Paris:"Certo, ora andiamo"
È la prima notte che riesco a stare più tranquilla con mio fratello vicino, sento la porta della mia stanza aprirsi.
Prince:"Paris..."
Mi giro verso la voce che mi chiama e vedo mio fratello a pezzi, non l'ho mai visto così.
Paris:"Prince, vieni"
Viene vicino a me abbracciandomi, è la prima volta che riesco a dormire dopo la morte di Papà, posso contare solo sui miei fratelli...

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Ecco qui.
Non so se può piacervi questo tipo di storia ma ci tengo molto, quindi spero vi piaccia❤

Life in the shadow [Michael Jackson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora