Life in the shadow [Michael Jackson]

Capitolo 6

5 maggio 2012

PARLA PARIS
Paris:"Quanto vuoi?"
Drake:"300"
Paris:"Per così poco, è un pacco di birre"
Drake:"Cara mia, sto procurando un pacco di birre ad una quattordicenne usufruendo del fatto che sono maggiorenne"
Paris:"Ho capito ma 300 è troppo"
Quel ragazzo mi prende per la maglietta buttandomi contro il muro con forza però questa è una vecchia maglia di papà e io imbestialita con tutta la forza che ho lo spintono per terra.
Paris:"NON TOCCARMI!"
Drake:"ALLORA PAGA, LA FIGLIA DI MICHAEL JACKSON NON DOVREBBE AVERE PROBLEMI"
Prendo 300 dollari e glieli tiro addosso, prendo il mio pacco di birre e lo guardo storto.
Drake se ne va mentre io prendo una bottiglia di birra.
Quando mi serve dell'alcool se non la droga mi basta chiamare Drake e anche se finisco sempre per doverlo togliermelo di dosso con la forza, è l'unico che ha accettato di trattare con "la figlia del re del pop".
Questo è lo stesso vicolo dove Josh cercò di violentarmi, quell'uomo che mi aveva salvata...

Flashback

Un uomo si abbassa alla mia altezza e me lo ritrovo davanti.
?:"Stai bene?"
Paris:"Papà, scusami. Papà faccio schifo scusami tanto. Papà mi manchi!"
Quell'uomo mi abbraccia e io piango tra le sue braccia, sento uno strano calore... è come se fossi tra le braccia di papà...Paris cosa stai dicendo!? Nessuno può sostituire tuo padre!!
?:"È tutto ok, mia piccola principessa"
Cosa ho appena sentito?
Mi stacco violentemente dalle braccia di quell'uomo e quando si mette all'impiedi noto che è della stessa altezza e corporatura di papà.
Ha una barba bianca molto folta, sembra finta, e dei capelli bianchi e lunghi.
Paris:"Tu...C-chi sei?"
Prima di parlare tossisce come per scandire bene la voce.
?:"Io...ehm...s-sobo M-...EHM J-Joe..s-sai sono un grande fan di tuo P-padre..."
Paris:"Ehm...voglio andare casa"
Mi accompagna a casa però io non gli ho detto dov'è casa mia e non so come faccia a sapere dove vivo.

Fine flashback

?:"Non dovresti bere a 14 anni sai"
Alzo il capo e davanti mi ritrovo davanti lo stesso uomo dell'ultima volta.
Mi alzo di scatto sconvolta rimanendo con la mia bottiglia in mano.
Paris:"Ma cosa vuoi? Come fai a trovarmi?"
Joe:"È solo un caso, Paris"
Paris:"E non sei nessuno per dirmi se ho l'età per bere o no, magari sono abbastanza matura per bere"
Joe:"Mh...ubriacarsi a 14 anni per dimenticare i problemi non mi sembra un gesto di maturità"
Paris:"Tu non sai quali sono i miei problemi!"
Joe:"Paris devi prendere in mano la tua vita! Non sei l'unica che ha perso il padre in questo mondo! Devi andare avanti, non è questo quello che vuole tuo padre!"
Paris:"Mio padre è morto! Avevo solo lui e i miei fratelli! Adesso non ho più niente!"
Joe mi prende la bottiglia di birra dalla mano e la scaraventa per terra per poi iniziare a prendere a calci il mio pacco di birre fino a romperle tutte.
Paris:"HO PAGATO 300 DOLLARI PER QUESTA ROBA!"
Dentro il pacco c'è anche una bustina con dell'eroina e Joe la prende iniziando a sventolarmela in faccia.
Joe:"SMETTILA PARIS! A 14 ANNI NON PUOI ESSERE DIPENDENTE DA QUESTA ROBA! INVECE DI SPRECARE I SOLDI IN QUESTA MERDA CONSERVALI PER IL TUO FUTURO PERCHÉ FORSE UN GIORNO 300 DOLLARI SARANNO LA TUA SALVEZZA!!"
Me ne vado furiosa da quel vicolo ma non sono arrabbiata con Joe ma con me stessa.
Lo sento urlarmi contro in lontananza.
Joe:"SE VUOI CAMBIARE LA TUA VITA DEVI PRIMA CAMBIARE IL TUO MODO DI ESSERE!!"
È così vero...devo smetterla, io non sono l'unica con questi problemi.
Ho chiuso con l'alcool con la droga.
Torno indietro in quel vicolo perché mi sento in colpa ma Joe non c'è.
Me ne torno a casa distrutta, entro dal retro così nessuno può vedermi e mi dirigo nella vecchia camera di papà.
È tutto immacolato, non ci entro dal 2010 e riesco ancora a percepire il suo profumo.
Mi metto sul letto poggiandomi sul lato dove si metteva sempre papà, cioè quello sinistro.
"Per cambiare la tua vita devi cambiare prima il tuo modo di essere"
Mi addormento con queste parole in testa e con l'immagine di mio padre che mi abbraccia in quel letto mentre pronuncia le parole di Joe.
Ho una vita davanti e non devo buttarla così.