Nuovo anno, nuovo inizio

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"Pronto, Samantha, mi senti?"
"Certo, Celeste, come stai?"
"Non saprei. In questo momento sono confusa. Ho conosciuto un ragazzo qui, che mi intriga troppo, i suoi modi di agire, parlare e pensare mi piacciono tanto."
"E pensi che questo sia un problema?"
"No, non penso che sia un problema, penso che se io agissi sempre in modo istintivo potrei compiere gesti dei quali potrei pentirmi."
"Non puoi pentirti di qualcosa che hai scelto di fare col tuo cuore, impulsivamente. Sei giovane, sei nella primavera della tua vita, stai sbocciando, concedi alle persone che entrano a far parte della tua vita di poter assistere al fiore che sei mentre sboccia."
Poetica, davvero.
"Ci proverò. Ho paura di essere delusa anche da lui."
"Immagino che tu abbia avuto delle relazioni non finire bene in passato, ma non pensarci. Non sei impegnata, puoi viverti questo ultimo giorno di questo ultimo anno al meglio."
In realtà sono impegnata mentalmente, Samantha non lo sa, ma la mia testa non fa che pensare alla stessa persona da mesi. Nonostante tutto, ha ragione. Dovrei cercare di essere impulsiva, Victor non lo vedrò mai più, per una volta nella vita vorrei poter fare ciò che mi sento di fare senza aver paura delle conseguenze, perché so che non ci saranno.
"Faró esattamente come hai detto tu, Samantha, grazie. Ci sentiamo domani, ti auguro di trascorrere una bella giornata".

La fase di preparazione per un evento è sempre la più difficile per me, in quanto non faccio che pensare a come potrebbero andare le cose e sono costantemente spaventata. Indossare un abito elegante per me è estremamente imbarazzante e mi sento a disagio, ma che importa.
Scenderò le scale con la consapevolezza del fatto che tutto ciò che dirò o farò oggi non sarà sbagliato.
La sala è addobbata esattamente come piace a me, Victor ci ha preso perfettamente anche in questo. Chissà dove si trova in questo momento. Se lo cercassi e lui sapesse che lo sto cercando penserebbe che per me significa qualcosa. Se non lo cercassi e non lo incontrassi potrei pentirmene.
Mi sono appena resa conto che sto pensando troppo, ciò significa che andrò a cercarlo in qualsiasi luogo lui possa trovarsi.
Ho cercato ovunque, senza ottenere risultati. Deve pur significare qualcosa questa cosa. Evidentemente fra noi non sarebbe dovuto succedere niente.
"Celeste, buonasera, sei bellissima."
Devo voltarmi per salutarlo.
"Ciao....Victor"
"Che succede, sei stupita dal mio completo?"
"Un po', però devo ammettere che ti sta bene."
"Ti ringrazio, sei adorabile quando fai così."
Mi rendo conto in questo momento di quanto lui sia incredibilmente bello e di quanto possa affascinarmi. Non smetto di pensare al suo volto, ai suoi lineamenti, alle sue spalle larghe.
"Signorina, prima della mezzanotte, mi concederesti di ballare con te?"
"Assolutamente, Victor."
Mi piacciono le sue spalle larghe, ha le mani davvero grandi e forti e sono certa del fatto che io possa essere al sicuro fra le sue braccia. Ho la sensazione di essere protetta da tutto ciò che di negativo c'è nel mondo in questo momento. Vorrei che questo ballo potesse non finire mai.
I nostri sguardi si sono incrociati e per l'imbarazzo ho abbassato lo sguardo per paura. Ho paura che lui possa capire che non mi è indifferente.
"Celeste, oltre a essere bella e intelligente sei anche di buona compagnia."
"Grazie, davvero."
"In questo momento devo andare, gli altri animatori mi aspettano. Ma a mezzanotte, quando un nuovo anno sarà incominciato spero di poterti incontrare."
"Se vuoi incontrarmi, cercami."
Ammetto di essere stata davvero impulsiva nel dire quelle parole, ma è ciò che voglio. Io voglio che mi cerchi.
Nella sala ballano tutti, cantano, festeggiano ancor prima della mezzanotte. Manca poco.
Ho deciso che usciró fuori, andró a guardare il panorama da sola.
È incredibile, il conto alla rovescia è già cominciato. È incredibile, devo cercare Victor.
10, 9, 8, 7, 6,
"Victor!"
"Celeste..eccomi"
5, 4, 3 ,2
Non ho avuto il tempo di sentire l'ultimo secondo. Ha appoggiato le sue mani sul mio viso e mi ha baciata. È incredibile. Mi tremano le gambe, il mio cuore batte forte. Mi sento viva, come se dentro di me si fosse acceso qualcosa.
"Celeste, buon anno. Spero che sia iniziato nel migliore dei modi."
"Sei spiritoso, davvero."
"Lo so, sono simpatico. Ora vieni a ballare con me però, almeno per questa sera vorrei poter avere l'onore di passare del tempo con te."
Ed è stato così per tutta la notte, fino all'alba, quando mi ha accompagnata nella mia stanza.

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