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Mika:

Quando mi sveglio sono in una camera, mi guardo intorno ma non riesco a riconoscerla, mi alzo dal letto ma per colpa di un giramento di testa mi rimetto seduto sul bordo.
Mi guardo di nuovo intorno, ci sono 2 porte, 1 porta al balcone, l'altra al corridoio. Decido di rialzarmi, cammino e arrivo al corridoio, lo supero e entro in quella che dovrebbe essere la sala, <hey, ti sei svegliato! Tutto bene?>, mi giro e mi trovo davanti...fedez?
<s-si sto bene...senti...mi dici dove sono?> non mi avvicino a lui visto quello che aveva fatto a ermal, infatti, e lui ad avvicinarsi a me, io faccio un passo indietro, <hey tranquillo, non voglio farti niente!  Comunque sei in casa mia...>, <perché?>, <sei svenuto in strada...>, <a ok, mi spiace ora vado...> mi giro e cammino verso la porta più grande, ma una mano mi ferma bloccandomi il polso, mi giro ma ancora prima di poter fare qualsiasi cosa mi ritrovo sbattuto contro la porta e il suo corpo a tenermi fermo.

Ermal:

Oggi non ce mika, sono sceso di sotto in cortile nell'intervllo, mi sono seduto alla solita panchina e ho tirato fuori le cuffie finendo per perdermi nel mio mondo.

Sento una mano toccarmi e per lo spavento mi alzo di scatto, <o scusa...non volevo spaventarti...>, <a sei tu...c-ciao fabri...> mi risiedo e lui mi segue a ruota, <come va? Dove mika?>, <in realtà non lo so, ma...io sto bene...te?>, <sto bene ora.>, <a sei stato male?> sento una leggera risatina da parte sua così alzo lo sguardo da terra e lo guardo, <no stupido, ora sto bene perché ci sei tu> detto questo lo vedo avvicinarsi a me e sfiorare il suo naso con il mio, inutile dire che sono a disagio e imbarazzato, invece lui sorride...<...posso?...> non gli rispondo ma appoggio la fronte sulla sua, non so se e giusto tutto ques....mi ha baciato.
E caldo, morbido...perfetto. Sento la sua lingua entrare e giocare con la mia, mi sfugge un lamento e lui sorride...bastardo.
Continua fino a quando non avendo più fiato gli metto una mano sul petto per allontanarlo, ma quando sento il suo cuore mi scordo di tutto, poi e lui a staccarsi.
Restiamo un secondo con gli occhi chiusi a goderci il momento, quando li riapro mi trovo i suoi occhi davanti, <mi piaci> spalanco gli occhi, e strano nessuno me lo ha mai detto, <i-io..tu...c-co...> di nuovo ride, <vuoi...stare con me?>, <s-sei sicuro?>, <si! Lo sono!> ho gli occhi lucidi, troppe cose insieme, mi butto su di lui e nascondo il viso nel suo petto <s-si>.
Ho paura. Paura di quello che può succedere, ma adesso non mi interessa. Voglio lui e basta.

titolo.    {midez}   《Metamoro》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora